90 atomiche sul suolo italiano

[Beleg]

si ma se non è il nucleare è qualcos'altro... paradossalmente basta mettere un virus negli acquedotti per fare molti + morti di un esplosione nucleare. non sono le armi a far paura sono gli uomini. tu puoi levare tutte le armi che vuoi ma l'uomo è capace di ammazzarsi anche con le pietre.

Come non sottoscrivere... Cominciamo però a togliere all'uomo qualcosa con cui potrebbe fare seri danni.

[nemesys_72]

Cominciamo però a togliere all'uomo qualcosa con cui potrebbe fare seri danni.

allora togliamogli la parola..
con quella si fanno più danni che con tutto il resto..

[marcosniper]

Sul fatto che una base in prossimità di fronti caldi non serva non sono d'accordo.

e chi ha detto questo? serve eccome.. la mappa dice xo che nn è operativa (adesso, cioè in tempo di pace) dal punto di vista strategico-nucleare..

Meno di quindici minuti per organizzarsi e rispondere ad un attacco non credo siano paragonabili a un bombardiere che deve girare mezzo mondo per lanciarti un'atomica... Personalmente non farei così. Tra l'altro, durante la Guerra Fredda, una delle cose che si cercava di evitare tra le due superpotenze era proprio avvicinarsi troppo al nemico tanto da irritarlo (come ci ha insegnato la Crisi dei Missili di Cuba).

Già, durante la guerra fredda xo! Tutto un altro scenario, cioè una eventuale reazione ad un attacco nucleare!! Io penso che sia molto improbabile, oramai ai giorni nostri l'obiettivo primario è la prevenzione, cioè evitare che siano gli stati "canaglia" ad attaccare per primi, e quindi ecco spiegato il "caretaker status" di certe basi..

[Beleg]

allora togliamogli la parola..
con quella si fanno più danni che con tutto il resto..

Da chi inizieresti? Bush o Ahmadinejad?

Già, durante la guerra fredda xo! Tutto un altro scenario, cioè una eventuale reazione ad un attacco nucleare!! Io penso che sia molto improbabile, oramai ai giorni nostri l'obiettivo primario è la prevenzione, cioè evitare che siano gli stati "canaglia" ad attaccare per primi, e quindi ecco spiegato il "caretaker status" di certe basi..

Infatti, ora che lo scenario è mutato, le basi in territori avanzati sono a mio parere strategicamente più importanti che nella Guerra Fredda, proprio per rispondere rapidamente e, nel caso fosse necessario, "preventivamente". Ecco perchè l'intera questione delle basi nucleari attive o semi-attive non mi lascia tranquillo. Secondo me, ora l'equilibrio tra le parti è più precario che nella Guerra Fredda: l'interlocutore è abbastanza "instabile". E' in questo scenario di incertezza e "sospetto" che potrebbe aumentare il rischio.
Comunque spero vivamente che i fatti mi smentiscano e che tu abbia ragione riguardo all'improbabilità di una escalation nucleare con i paesi mediorientali.

[nemesys_72]

allora togliamogli la parola..
con quella si fanno più danni che con tutto il resto..

Da chi inizieresti? Bush o Ahmadinejad?

partirei dal basso indubbiamente, dalle persone comuni intanto, poi pian piano si calmerebbero un pò tutti..

[marcosniper]

e che tu abbia ragione riguardo all'improbabilità di una escalation nucleare con i paesi mediorientali.

vedo più probabile un intervento militare per evitarla, sono un po più ottimista!!!

[Beleg]

e che tu abbia ragione riguardo all'improbabilità di una escalation nucleare con i paesi mediorientali.

vedo più probabile un intervento militare per evitarla, sono un po più ottimista!!!

Beh, spero proprio di no. Più che ipotesi ottimistica, questa la considererei pessimistica!
E' proprio quello che temo e che potrebbe dar maggior forza a estremisti e terroristi. Non dimentichiamo quello che è successo in Iraq, dove non si vede la via d'uscita al conflitto, in un paese distrutto con migliaia di vittime civili: tutto era partito con la scusa di fantomatici arsenali biologici e nucleari inesistenti. Onestamente eviterei ulteriori e dannosi attacchi militari in quell'area. Soprattutto se si tratta degli intelligentissimi attacchi preventivi "made in Usa".
Prima di pigliarci a sberle, non sarebbe più saggio fermarsi a cercare in tutti i modi possibili una via d'uscita pacifica con l'Iran?

[Aragorn]

tu credi che una persona come armadinejad pronto a indire conferenze internazionali sulla falsità della shoa sia una persona con cui si possa ragionare?

questo personaggino nn è molto diverso dagli stalin dai mao dagli hittler dai tito... con questa gente nn puoi trattare... poi certo gli usa in 60 anni hanno cambiato le sorte dei paesi come hanno voluto e spesso senza nemmeno usare l'esercito ma la più sottile cia...

[Beleg]

tu credi che una persona come armadinejad pronto a indire conferenze internazionali sulla falsità della shoa sia una persona con cui si possa ragionare?

questo personaggino nn è molto diverso dagli stalin dai mao dagli hittler dai tito... con questa gente nn puoi trattare... poi certo gli usa in 60 anni hanno cambiato le sorte dei paesi come hanno voluto e spesso senza nemmeno usare l'esercito ma la più sottile cia...

La mia impressione è che Ahmadinejad sia poco più di un burattino in mano ai rivoluzionari islamici, messo li come perosonaggio di riferimento per gli altri Stati. Fa e dice quello che vogliono sentire gli estremisti e l'ayatollah Khamenei. Sa bene a quali conseguenze andrebbe incontro se decidesse di attaccare Israele. Se ci avete fatto caso, usa la tattica del bastone e della carota. Prima dichiara che andrà avanti sul programma nucleare e subito dopo precisa di non voler giungere all'atomica ma solo alle centrali, attacca Israele seguendo i dettami dei fondamentalisti per "cancellarla dalle mappe" e subito dopo afferma di non aver intenzione di attaccare nessuno. Secondo me, si può provare (e si deve riuscire) a instaurare un dialogo anche con lui; ho l'impressione che, come persona, sia meno irragionevole di quanto siamo portati a credere dal contesto in cui si trova.
Se in futuro arriveremo ai ferri corti anche con lui, a quel punto si potrebbe mettere in moto il servizio segreto più potente del mondo, la Cia, ed eliminare il problema. Se l'hanno fatto in America Latina per condizionare democrazie leggittimamente elette, immagino che lo possano fare anche in Iran. Prima però cerchiamo di non arrivare a giocarci l'ultima carta, quella militare.
Non si possono sempre risolvere le cose con le mazzate, giocando a chi ce l'ha più grosso, e andare a bombardare nazioni "preventivamente". Diamo spazio anche alla diplomazia.

[marcosniper]

Ce lo ha lo spazio la diplomazia, anche tanto!! ma con i terroristi non si tratta.. questo è il mio parere!

[Aragorn]

terrorista mi sembra forte come parola... sicuramente estremista

[Beleg]

Le posizioni assunte da Ahmadinejad nel contesto iraniano sono estremiste, è ciò che vogliono i seguaci dell'ayatollah. Ma secondo me esiste uno spazio ampio di trattativa. Da quel che mi risulta, nessun organismo internazionale considera Ahmadinejad un terrorista.
Con i gruppi di terroristi che compiono azioni violente, invece, ovviamente non si può trattare. Ma non per questo si è autorizzati a bombardare e invadere un paese pieno di persone che certamente non sono terroriste, ma che semplicemente vivono in quel contesto.
C'è una bella differenza tra combattere il terrorismo e distruggere un paese, provocando migliaia di vittime innocenti. In Iraq siamo arrivati a 80.000 morti civili secondo le stime meno pessimistiche e a diverse centiaia di migliaia di morti non registrati secondo uno studio Usa. I legami con Al Qaeda erano una bufala, così come le armi di distruzione di massa. Ma il paese è distrutto e, ora sì, in balia dei terroristi.

[Aragorn]

il 99% della popolazione iraqena è felice di quell'invasione su dai...

[Beleg]

il 99% della popolazione iraqena è felice di quell'invasione su dai...

Perchè non andiamo a chiederglielo? Peccato non poterlo chiedere a chi non c'è più. Io non sarei così sicuro della loro risposta. E se arrivano a rimpiangere una dittatura, vuol dire che c'è qualcosa (o tutto) che non va... Sarebbe un fatto molto triste.

[Aragorn]

mah... a me sembra che la popolazioni preghi gli americani di nn andarsene avendo paura della faida sunniti-sciiti