Italia: prove tecniche di regime

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Italia: prove tecniche di regime

Messaggiodi Aragorn il 21 set 2007, 13:56

MANCA IL GIP CHE E' STATO TRASFERITO, L'INDAGATO BASSOLINO RISCHIA LA PRESCRIZIONE

L'altro giorno il sangue di San Gennaro si è liquefatto, mirarlo compiuto. Popolo in festa, canti e lodi al patrono, com'è giusto che sia. A non molta distanza dalla cattedrale, però, un altro prodigio viene adombrato, sfiorato con accenti e toni tutt'altro che religiosi. Anzi. Dopo almeno un decennio di stravagante letargo e proprio ora che sembrava che qualcuno volesse vederci chiaro in uno dei più grandi scandali che la repubblica ricordi, l'affaire monnezza, il processo a carico del governatore Bassolino sta per diventare protagonista di un altro miracolo, quello dell'evaporazione".

PRESCRIZIONE
Si chiama prescrizione il nemico della verità (?) stavolta, e a lanciare l'allarme non è il fronte politico avversario, né conati locali di Beppe Grillo, né tantomeno portatori delle solite polpette avvelenate. No, ad esserne preoccupato è addirittura il procurato -re capo di Napoli, Giovandomenico Lepore che circa 72 ore fa ha convocato i giornalisti per dire che «a guadagnarci, in questo processo a carico di Bassolino ed altri 27 imputati, è la prescrizione; l'unica cosa che si muove è il tempo, bisogna assolutamente nominare il nuovo gip».
Il leader dei pm napoletani, accompagnato dal responsabile del pool ambientale Camillo Trapuzzano, si riferiva al trasferimento di Alberto Vecchione, magistrato detentore del fascicolo a carico di don Antonio da Afragola, la toga cioè che avrebbe dovuto fissare l'udienza preliminare e decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del governatore depositata lo scorso 30 luglio dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo.
Vecchione da qualche settimana è stato trasferito alla DC sezione penale ma da allora il suo posto è rimasto vacante. E, nonostante la legge stabilisca il termine di 5 giorni per la sostituzione, il capo dell'ufficio gip di Napoli, Renato Vuosi, non ha ancora deciso chi debba ereditarne oneri ed onori. Ergo, pure il fascicolo "Antonio Bassolino + 27". L'udienza preliminare, cioè l'impalcatura del processo, non ha ancora una data, il tempo scorre e tenuto conto di come funzionano certi meccanismi, le calende greche da tradizionale proverbio assumono ora dopo ora le sembianze della realtà.
Possibile? Eppure gli atti erano istruiti, depositati sulla scrivania del gip, si trattava di fissare una semplice data, non chissà cosa. Quel che è possibile nei meandri giudiziari italiani a Napoli diventa più "possibile" che altrove, se si considera che le ferie dei magistrati sono più sacre del sangue di San Gennaro.

Infatti Vecchione si è subito precipitato a dichiarare che «... il cambio di ruolo è assolutamente normale e poi la richiesta dei pm l'ho avuta durante le ferie, pertanto non ho potuto prenderne visione..». «Balle» - gli ha fatto eco Trapuzzano - «è un falso problema, bisognava solo stabilire una data. Così i tempi si allungano e la prescrizione è in agguato». «Siamo seriamente preoccupati»-concludono all'unisono i procuratori.
Infatti la richiesta è giunta sul tavolo di Vecchione addirittura il primo agosto: ma a fine settembre la sedia di chi deve decidere quando avviare una volta per tutte «la pratica munnezza» è ancora in desolante solitudine. In queste ore, forse, si deciderà il nome dopo la piccola tempesta mediatica: sono otto i probabili concorrenti, tra cui Giustina Caputo ed Aldo Policastro.

LA PROCURA SI SPACCA
È del tutto evidente che nella Procura si è aperta una ferita tra uffici, reparti e magistrati: al centro di tutto, la valutazione sotto il profilo penale di presunte truffe, appropriazioni indebite, turbative d'asta etc.
Bisogna decidere sulle richieste di Impregilo (la società affldataria dei mega appalti per l'impiantistica della trasformazione dei rifiuti che ha già annunciato ricorso in Cassazione per il dissequestro di 750 milioni di euro); prendere una decisione su quelle della difesa, su quelle degli istituti di credito che domandano se debbano o meno bloccare i conti correnti ancora aperti; c'è da avvisare le parti e tra queste ben 549 comuni campani. Mica uno scherzo. Ma se non si sa neppure chi dovrà firmare i quintali di atti giudiziari, come si fa?
Seppur con rituale ritardo, il miliardo e mezzo di euro (3mila miliardi di lire) di danaro pubblico sborsato per continuare a tenere immondizia fin dentro casa e far giocare a carte migliaia di operai col doppio "lavoro", sembrava stesse ottenendo giustizia: eccolo, allora, il miracolo, altro che san Gennaro. Si tratta solo di individuarne il beneficiario

fonte libero


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

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Re: Italia: prove tecniche di regime

Messaggiodi Aragorn il 21 set 2007, 13:57

il titolo è una mia forzatura logicamente


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
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Re: Italia: prove tecniche di regime

Messaggiodi takion il 21 set 2007, 14:34

Mai capirò tutte queste perplessità legate solo a fattori di corruzione. Se un normale cittadino commette tutti quegli abusi, cosa pensi gli succeda? Lo carcerano e buttano via la chiave, ma dato che è stato commesso da "loro amici" allora la cosa prende sempre una piega di favore (favoreggiamento). Comincino col trattare la questione come farebbero per un qualsiasi abitante, poi vederemo cosa accadrà. In quei casi le famose immunità dovrebbero sparire, altrimenti si fa prima a cestinare il tutto evitando alla collettività altre spese per le procedure. L'immunità va bene quando c'è un errore che non è volto (vero errore), ma quando c'è la prima intenzione... che cavolo di immunità si vuole applicare? Sarà sempre complicità, inciucio, "cane non mangia cane" e via dicendo.

Come vedi lo sporco in Italia è parecchio..!
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
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Re: Italia: prove tecniche di regime

Messaggiodi ari il 21 set 2007, 14:48

Piu' che forzatura , il titolo e' una normale considerazione che tutti abbiamo in testa vedendo lo straccio che e' diventata la nostra millenaria civilta'
assistenza fraterna ai bisognosi-moralità in tutti i campi-lotta contro l’ignoranza e contro il servilismo verso i potenti-potenziamento, se si sarà ancora in tempo, dell’autarchia, unica nostra speranza fino al giorno utopistico della suddivisione fra tutti i popoli delle materie prime che Iddio ha dato al mondo-esaltazione dello spirito di orgoglio di essere italiano-educazione in profondita'- http://www.worldcommunitygrid.org USATE BOINC
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