Se le presidenziali americane si tenessero oggi, la Casa Bianca andrebbe ai democratici.
Secondo un sondaggio condotto da Washington Post/Abc News il senatore dell'Arizona John McCain, da martedì sera candidato repubblicano per la presidenza, sarebbe sconfitto sia dall'ex first lady Hillary Clinton, sia dal senatore dell'Illinois Barack Obama. Meglio se la caverebbe Obama che, con il 52% delle preferenze contro il 40% dell'avversario, avrebbe un vantaggio superiore a quello di Clinton, che vincerebbe con il 50% dei voti contro il 44% di McCain. A differenza degli avversari democratici, ancora impegnati nella corsa serrta per l'assegnazione della nomination, si potrà ora concentrare sul voto del 4 novembre, forte della macchina elettorale del partito repubblicano e dell'appoggio ottenuto dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Quest'ultima appare tuttavia come un'arma a doppio talgio, considerando che circa due terzi degli americani disapprovano il modo in cui Bush sta facendo il proprio lavoro, in particolare nella gestione della guerra in Iraq. McCain appare comunque in netto vantaggio su Obama per quanto riguarda il tema dell'esperienza. Il 68% degli americani che considerano quest'ultima più importante del cambiamento, sceglierebbe il senatore dell'Arizona. Al contrario, l'80% di coloro che auspicano una nuova direzione per il paese sceglierebbe Obama.