di diegofio il 19 giu 2009, 17:04
MILANO - È vietato diffondere foto scattate all'interno di Villa Certosa, nessuna limitazione per le altre. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali nel provvedimento relativo a 43 scatti del fotoreporter sardo Antonello Zappadu che ritraggono Silvio Berlusconi e i suoi ospiti con alcune ragazze nel parco della tenuta sarda.
BLOCCATE 27 FOTO - «È illecito riprendere e diffondere immagini di persone all'interno di una privata dimora senza il loro consenso e utilizzando tecniche particolarmente invasive» ricorda il Garante. Il provvedimento riguardava 27 delle 43 foto, mentre «il Garante non ha invece ravvisato alcun motivo di intervenire per le rimanenti 16 immagini sottoposte al suo esame, in quanto acquisite in luoghi pubblici (un aeroporto) o aperti al pubblico (un villaggio turistico)». Delle 43 foto quindi, «27 sono risultate realizzate, per ammissione dello stesso fotografo, da luoghi esterni al parco ma mediante particolari strumenti tecnologici. Le foto, raccolte all'insaputa degli interessati, ritraggono persone all'interno del parco di Villa Certosa o delle abitazioni ivi esistenti, in situazioni ordinarie di vita privata o di normale attività di relazioni sociali o in atteggiamenti tipici del contesto di vacanza e di relax». L'Autorità dichiara pertanto queste foto illecite «perché realizzate in violazione delle garanzie poste a tutela del domicilio e dei principi stabiliti dalla normativa sulla privacy, e ne vieta, a chiunque ne venga in possesso, l'utilizzazione e la diffusione».
ATTEGGIAMENTI DI RELAX - L'Autorità sottolinea comunque che lo stop alla pubblicazione non dipende dal soggetto, il presidente del Consiglio, ma dal luogo e dalla situazione in cui sono state scattate. Le 27 bloccate ritraggono persone in atteggiamenti di relax all'interno di una proprietà privata, in questo caso Villa Certosa. Conta però anche la situazione: le immagini sarebbero state permesse se avessero ritratto persone di interesse giornalistico in atteggiamenti non di relax, ma assolutamente normali, anche se scattate all'interno della Villa. Il provvedimento riguarda ovviamente non solo le foto sottoposte all'attenzione del Garante, ma tutte le altre in circolazione visto che il fotografo Zappadu sostiene di averne scattate circa 5mila. L'Autorità quindi «ha vietato la diffusione di ulteriori immagini riprese dal fotografo, solo limitatamente a quelle aventi oggetto e contenuto simili a quelle esaminate dal Garante, realizzate con le medesime modalità e relative al medesimo luogo».
GHEDINI: «CI HA DATO RAGIONE» - «Il Garante della Privacy ci ha dato ragione e ha provveduto sulle foto di Zappadu che non potranno in alcun modo essere utilizzate, né quelle già sequestrate, né le altre 5mila scattate in modo analogo» aveva anticipato qualche ora prima Niccolò Ghedini, legale del presidente del Consiglio e deputato del Pdl.