Se tutti i matti fossero dentro...

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Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 26 giu 2009, 21:02

Ci mancherebbe solo lui: il grande Silvius! Piacerebbe sapere da dove ricavi i suoi dati circa la cris attuale... dal frigorifero con il caviale, salmone e patè e champagne o dalle amichette?
Forse si dimentica che i "catastrifisti" come li chiama lui hanno previsto questa crisi ancora prima che la mettessero in atto, sì perché anche questa volta è voluta ed ancora per potere.

Intanto fregandosene di chi si sbatte ogni giorno, ancora ha deciso (lui e non la collettività) di dare altri soldi alle imprese perché non ce lafanno. Ma come fanno a non riuscire se secondo lui non c'è crisi? A me questo genere di ignoranza dà il voltastomaco, anche perché è grottesca! Parlano solo di imprese, banche e imnprenditori, dimenticandosi che i veri soldi arrivano dalla collettività!

Ho appena finito di parlare con un amico professore di inglese. COme mai concorda con me che tale crisi non passerà così presto? Come mai la grande Marcegaglia disse "Sta ormai passando..." e ancora ieri ha detto che "Sta passando" ma non passa?
Ci mettano la vaselina!

ROMA - 'Organizzazioni internazionali, stampa, opposizioni, i ''signori'' che, ''sulla base di quello che gli dicono i loro uffici studi'' diffondono ogni giorno paura, panico, e pessimismo sono quelli ai quali ora ''dovremmo davvero chiudere la bocca'': Silvio Berlusconi e' determinato e sferra un nuovo affondo, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, per illustrare il nuovo pacchetto di misure anti-crisi varato dal governo, ribadendo la convinzione che ormai la crisi economica sia ''eminentemente psicologica''.

Una linea che il premier assicura portera' anche al tavolo del G8. Il pensiero corre al Governatore di Bankitalia Mario Draghi che ieri ha annunciato un ulteriore peggioramento della crescita (con un Pil che, se va bene, alla fine dell'anno calera' del 5%, ha detto). Ma il presidente del Consiglio non fa nomi. ''Un giorno si' e uno no - dice - le organizzazioni internazionali escono e dicono che il deficit e' al 5%, che i consumi sono calati del 5%; crisi di qui, crisi di la', la crisi ci sara' fino al 2010, la crisi si chiudera' nel 2011... Insomma, un disastro''. Per carita', afferma Berlusconi, parlano sulla base di quello che gli dicono ''gli uffici studi'', ma cosi' ''facendo distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo''. Fiducia che e' invece uno dei pilastri fondamentali sui quali costruire la ripresa, e' il ragionamento: i cittadini non devono tagliare i consumi, gli imprenditori non devono smettere di giocare il ruolo propulsivo che hanno a partire dagli investimenti in pubblicita'. L'unica pubblicita' che invece e' giusto minacciare di cancellare e' quella ai giornali catastrofisti.

''L'ho gia' detto - puntualizza Berlusconi - e non e' uno scandalo''. Il premier di un'altra cosa e' comunque convinto, che gli italiani siano con lui: ''ci hanno votato e continuano a darci consenso nonostante tutti i miasmi, le calunnie e i veleni che tentano di lanciarci addosso per sommergerci''. Un feeling dovuto anche all'azione del governo in questo primo anno, spiega il presidente del Consiglio. ''Io credo che gli italiani ci premino perche' rispettiamo gli impegni assunti, questa e' la vera moralita' che abbiamo portato nella politica''. Ultimo esempio e' proprio il decreto legge approvato oggi dal Cdm con misure concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese. Un'operazione che fa meritare ai ministri Tremonti e Sacconi (seduti accanto al premier nel corso della conferenza stampa) i complimenti ''affettuosi'' in diretta: ''Il decreto nasce con l'accordo delle parti in causa'', dice con orgoglio Berlusconi e ci permette di guardare ''al domani - assicura - perche' e' un decreto di spinta all'economia'' e che fa si' che finalmente ''la mano dello Stato sulle imprese si alleggerisca''.

VIA LIBERA AL DECRETO ANTICRISI
(di Francesco Carbone)

ROMA - Via libera del consiglio dei ministri al decreto anticrisi che contiene fra le varie misure anche - spiega il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - un ''cadeau'' e ''interventi spintanei'' per le banche. Un 'pallino' quello del ministro per le banche che strappa anche una battuta al premier, Silvio Berlusconi: ''non ce la faccio piu'...non so cosa fare per frenare questa cosa del ministro Tremonti verso le banche''. Interviene in conferenza stampa anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che spiega che l'ampliamento della platea della social card non e' nel decreto perche' si puo' intervenire in via amministrativa e che per quanto riguarda l'aumento dell'eta' pensionabile per le lavoratrici del pubblico impiego sara' avviato un confronto con i sindacati.

Tremonti illustra il provvedimento iniziando dal lavoro: ''Presentiamo un testo che contiene un vero e proprio premio per l'occupazione''. Poi le banche: il decreto ha ''un buon impatto non solo per chi ha rapporti con le banche, a partire dalle famiglie, ma anche il mondo bancario che condivide questo intervento perche' anticipa quello che avrebbero fatto nel mercato''. ''Noi - ha detto il ministro parlando delle commissioni bancarie - abbiamo deciso di farlo in modo 'spintaneo'. Avere un buon rapporto con la banca e' interesse della banca stessa. Quindi aiutiamo le famiglie ma anche lo stesso settore bancario con livelli per le commissioni accettabili per tutti''.

Poi il 'cadeau': il decreto contiene ''un incremento della svalutazione fiscale dei crediti che entrano in sofferenza, che passa dalla 0,30 allo 0,50%. Non credo che le banche conoscano questa misura, gliela potete segnalare come un cadeau''. Tra gli interventi dei quali Tremonti parlato anche la 'Tremonti-ter' (sara' possibile detassare al 50% gli investimenti fatti per l'acquisto dei macchinari ammortizzabili) ed e' inoltre prevista la ''riduzione dei costi per le imprese che consumano molta energia e le famiglie''. Arrivano anche 5 miliardi per accelerare i pagamenti 'lumaca' della pubblica amministrazione. Il ministro per il momento non fornisce cifre (''stiamo verificando'') ma spiega: ''il cdm - dice - ha deciso la concentrazione di tutte le risorse a Palazzo Chigi''.Il ministro poi conferma che non c'e' la norma sullo scudo fiscale (''stiamo vedendo cosa fanno gli altri paesi'') ed e' invece presente nel testo definitivo la norma per lo slittamento della class action. Insomma per Tremonti ''il governo ha fatto la sua parte, adesso sono le imprese che possono fare la loro e anche le famiglie''.

Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, promuove 'a meta'' il decreto: ''il nostro giudizio e' complessivamente positivo, alcune richieste degli imprenditori sono state accettate. Sono misure non risolutive, bisognera' fare ancora di piu'''. E anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, sottolinea come molti dei provvedimenti approvati oggi vadano ''nella direzione che la Cisl ha sostenuto in questi mesi per favorire l'ancoraggio dei lavoratori alle proprie aziende''. Meno convinto Guglielmo Loy della Uil: bene l'urgenza, ma non convince il meccanismo della premialita' per chi non licenzia. ''I veri temi di fondo dell'emergenza non sono stati affrontati'' dice il segretario confederale Cgil, Fulvio Fammoni mentre per Renata Polverini si tratta di ''un primo passo'' e non c'e' risposta sui redditi.


http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_992479813.html
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 27 giu 2009, 11:29

Strano che nessuno nel forum si sia espresso oltre a me, perché la notizia è vera e merita mooolta attenzione.
Teniamo presente che quello che intende fare, data la sua dichiarazione evidente, è illusionismo di massa e non mostra della verità.

Si sa che il Parlamento è divenuto da tempo un posto molto dubbio, però da un Presidente di Consiglio arrivare a certe conclusioni perché ha paura per i propri affari... beh sinceramente allora farebbe prima a dimettersi, perché la collettività vuole sapere la verità e non la favolette ricavate con cui è sempre stata illusa.

Se tali organismo, enti e quanto d'altro internazionali hanno dichiarato che la crisi è più seria di quello che dice lui (che non l'ha sicuramente analizzata di persona) vuol dire che è così e lui non ha alcun titolo per dire il contrario. Dovrebbe allora chiudere la bocca anche al suo Tremonti, visto che pure lui ha ammesso la cosa, pure se in modo più leggero.

Qui non si fa catastrofismo, ma previsioni su dati esistenti in momento di crisi già avanzata e di tipo internazionale. Se 1+1 fa 2, non potrà fare 3, mai, caro Silvius..!

C'è sì l'Abruzzo, ma non solo quello..!

E infatti ecco che a rirpova di quello che ho detto c'è un articolo da Bruxelles:

Ci risiamo con gli attacchi"
gelo di Bruxelles sul premier

ROMA - "Non è la prima volta che attacca gli organismi internazionali. La reazione più appropriata ci sembra quella di non commentare per non alimentare nuove polemiche". Un portavoce della Commissione europea ha replicato così all'ultima esternazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Alla sua inedita accusa agli organismi internazionali di aver causato la crisi, come titolava ieri Bloomberg, l'agenzia di stampa americana specializzata nell'informazione finanziaria, in un servizio trasmesso da Roma.

Ieri a Parigi, sede dell'Ocse, a Bruxelles, sede della Commissione europea, a Washington, sede del Fondo monetario internazionale, sono rimasti sorpresi e increduli. Ma anche zitti. Perché nessuno ha avuto voglia di entrare in polemica con un capo di governo. Certo una critica di questa natura non l'avevano mai ricevuta. Il loro mestiere è anche quello di studiare le crisi, fare previsioni statistiche, aiutare le decisioni di coloro che da quelle parti chiamano i policy maker, i politici. Loro, invece, sono tecnici di altissimo livello. "D'altra parte - osservano chiedendo un assoluto anonimato - anche il governo italiano farà le sue previsioni nell'imminente Dpef. E che scriverà?".

La coincidenza ha voluto che Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse, ieri fosse proprio a Palazzo Chigi, seduto alla destra di Berlusconi, durante la riunione con le parti sociali in vista del prossimo G8 dell'Aquila. Con il premier ci sono stati saluti cordiali, come si addice in queste circostanze. Gurria ha presentato il suo staff, parlando in italiano; ha poi ribadito le sue preoccupazioni per gli effetti sociali della crisi mondiale, senza immaginare che da lì a poco, proprio le ultime previsioni del suo organismo sarebbero state infilzate da Berlusconi. Non direttamente, ma implicitamente visto che ancora Bloomberg ricordava le pessime previsioni dell'Ocse, le ultime da un punto di vista cronologico, per il nostro Pil nel 2009 (5, 5 per cento), tra quelle mal digerite da Berlusconi.

Ma le stime dell'Ocse sono sostanzialmente in linea con quelle del Fondo monetario e, ancora, con quelle della Banca d'Italia di Mario Draghi e della Confindustria di Emma Marcegaglia. Tutti segnalano che siamo in recessione, come raccontano i giornali del mondo intero. E che l'uscita non sarà né facile, né breve. La componete psicologica c'è ma non è certo all'origine della crisi. Zitti, allora, anche a Via Nazionale e anche all'associazione degli imprenditori che ieri ha incassato un pacchetto di misure non da poco. Il governatore Draghi ha in programma oggi una conferenza stampa a Basilea, al termine del meeting del Financial stability board. Contro le previsioni di Draghi (Pil a -5%) si era già scagliato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: "Basta stime, fino a settembre". Difficile che oggi non si colga tra le righe delle dichiarazioni del governatore anche una risposta all'"assalto" portato dall'asse Berlusconi-Tremonti.

D'altra parte il diverso modo, tra Bankitalia e Tesoro, di intendere la politica economica in questa fase di crisi era già emerso nelle Considerazioni finali del 29 maggio.

Fatto sta che la crisi è entrata (eccome) anche nel governo. Non in termini politici, ma sotto il profilo delle risorse disponibili. Ce ne sono poche, si sa, e la colpa - si sa anche questo - non è degli organismi internazionali. Al Consiglio dei ministri è partito l'attacco a Tremonti in vista della prossima Finanziaria. Alla fine il titolare di Via XX settembre è sbottato: "Io non mi prendo la responsabilità di sforare il bilancio. Non sarebbe serio nei confronti del Paese. E comunque non sarò io a farlo". Perché con un deficit che ormai galoppa verso il 5%, lo scenario che prevedono, facilmente, i vari ministri è quello dei tagli. Il primo scontro si avuto ieri. Protagonisti principali Tremonti e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Ancora Tremonti: "Io non do più soldi rispetto a quelli del semestre precedente". La Russa: "Sia chiaro allora che meno soldi vuol dire anche meno soldati". Però in Afghanistan ne abbiamo appena mandati 500 in più.

L'intesa pare sia stata raggiunta con una mediazione: due mesi in meno di permanenza dei soldati e via via una riduzione della nostra presenza nei Balcani e in Africa.

Ha cercato di allentare la tensione il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto: "D'accordo facciamo una colletta tutti noi". E ha tirato fuori il libretto degli assegni. Ma è servito a poco. Perché le lamentele sono arrivate, oltre che dal titolare dei Beni culturali, Sandro Bondi, anche dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, rivolto a Tremonti: "Con lo stanziamento che stai presentando, io non riesco a fare un lavoro serio". Questa è la crisi.
(27 giugno 2009)

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/economia/crisi-35/gelo-bruxelles/gelo-bruxelles.html
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi Beleg il 27 giu 2009, 13:12

Questo è proprio suonato, vive in un mondo tutto suo...

Ci credo che per lui, e per quelli come lui, la crisi non esiste, con tutti i fantastiliardi che ha...
Come capisco anche chi ha un lavoro fisso, statale o privato e ovviamente ben retribuito, che si sente solo marginalmente toccato dalla crisi e continua a spendere a destra e a manca in viaggi e tecnologia.
Ma Berlusconi, quando fa queste sparate contro stampa e organismi internazionali, non mette mai in conto le centinaia di migliaia di persone che lavorano a tempo determinato, precari e disoccupati, gente che la crisi sta mettendo con l'acqua alla gola. Abbia un po' di rispetto anche per loro, visto che dovrebbe essere il Presidente del Consiglio di tutti... Quando i soldi non ci sono, è inutile dire "spendete, i pessimisti stiano zitti"...
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 27 giu 2009, 14:49

Sono convinto che in breve se continuerà di questo passo chiederanno che se ne vada, perché questo che lui declama vuol dire sputare sul resto della collettività.
Oltre tutto ha anche avuto risposta da chi lui ha messo su ad amministrare e monitorare la situazione, dunque...si faccia fare una visita perché forse non c'è di testa!

In USA (per vedere oltre oceano) si stanno dando da fare in tutti i modi ed ancora ammettono che la crisi non sarà così leggera a passare, e non sanno per quando sarà... Qui sparano fandonie illusorie...

Anche la Marcegaglia sta comunque facendo la propria parte ed in tale senso, e ciò vuol dire che stanno costituendo uno schieramento di amici di Pinocchio!

Spendano pure e quando si troveranno con le brache calate vedremo!

Non vengano però a dire che mai nessuno li aveva avvertiti!
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 08 lug 2009, 11:59

"Last new"... Ecco a cosa si è ora arrivati:

I lettori comprano una pagina su Repubblica "Chiedere di non dare pubblicità è illiberale"

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-12/pagina-pubblicitaria/pagina-pubblicitaria.html
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi dannyb78 il 08 lug 2009, 17:05

suonato? mondo tutto suo? mah....
a me sembra che abbia le idee ben chiare e stia facendo diventare suo questo mondo!!!

avete presente l'influenza suina? l'oms è ancora al massimo grado di allerta pandemia. l'altra settimana sono stati riconosciuti 5 casi qui a cecina. ma la tv non ne parla.
stamani sia il guardian (giornale inglese) che il New York Time ci hanno preso in giro in tutti i modi possibili scrivendo che non siamo in grado di organizzare un G8, che non dovremmo neppure farne parte, che è una vergogna che ad un tavolo del G8 sieda il nostro "amato" premier, che i nostri politici non hanno alcuna credibilità a livello internazionale dopo che hanno coperto il premier per i recenti scandali, che lo stesso premier è più preoccupato di distrarre l'attenzione dei media dai propri problemi personali che non di governare ilpaese in periodo di crisi..........

se volete aggiungo che gli aiuti per le imprese che stanno dando serviranno solo alle imprese più grandi, ovvero andranno ad aumentare il divario tra la classe abbiente sempre più ristretta e quella operaia sempre più ampia e sempre più povera.

non credo che in Italia ci sia il rischio di un colpo di stato come hanno paventato alcune testate giornalistiche nei mesi scorsi, ma che si stia accelerando un progetto (se volete molto vicino a obiettivi massonici) di ampiamento del divario tra classe abbiente e classe povera questo è certo ed evidente. 20 anni fa mio padre era operaio, mia madre casalinga, pagavamo 2 affitti (anche quello di mia nonna) e ci facevamo 1 mese di vacanza l'anno in 4. Adesso io sono impiegato, in più arrotondiamo lo stipendio facendo altri lavoretti nel tempo libero e con un solo figlio siamo sempre in difficoltà ad arrivare a fine mese nonostante non paghiamo nè affitto nè mutuo.

meditate gente meditate. e leggete la stampa estera. anche se il premier dice che è un complotto della sinistra che manovra anche la stampa estera (sembra di sentire le battute di cornacchione) voi dateci una scorsa, tanto 3 parole di inglese le masticate, giusto per avere un altro punto di vista.
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi mlüff© il 15 lug 2009, 11:24

Se tutti i matti fossero dentro...

niente commento al fantacalcio :asd:
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 23 lug 2009, 11:17

[OT]Hei Dannyb78, ho mandato io stesso un documento scottante alla OMS, ma ancora non ho avuto risposta. Ieri ho indirizzato ad un quotidiano lo stesso documento e chiesto loro interesse. Se è vero, tutti questi virus sono venduti online e servono solo alle ditte farmaceutiche per fare capitali. Ho detto se è vero, perché mi riservo l'1% di non credere lo sia, in quanto ancora anche noi stiamo cercando bene, però la fonte è attendibile ed ha fatto ricerche personali in proposito. Se vuoi ti mando copia del documento detto, tanto per capire di cosa si tratta. In caso scrivimi msg personale e mandami un tuo indirizzo email]

Ad oggi è uscita l'ultima dichiarazione di Silvius: "non sono un santo"
Evviva! Abbiamo un presidente ***taniere! :asd:

ROMA - "Non sono un santo, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica". Silvio Berlusconi ricorre all'ironia per affrontare il caso D'Addario. Il riferimento alle registrazioni pubblicate dall'Espresso, pur se implicito, è palese. E arriva proprio nel giorno in cui il gruppo guidato da Carlo De Benedetti formalizza la decisione di passare alle vie legali, depositando l'esposto già annunciato contro il presidente del Consiglio per aver invitato gli imprenditori a non fare pubblicità sui giornali che hanno un atteggiamento "catastrofista" sulla crisi. Quando arriva a Urago D'Oglio, per la cerimonia di inaugurazione dell'autostrada che collega Brescia, Bergamo e Milano (Brebemi), il Cavaliere appare di buon umore. Prende spunto da una parola utilizzata dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, per affrontare la vicenda relativa alla escort di Bari: "Il presidente a vita della Lombardia - chiosa - ha usato per descrivere il territorio la parola antropizzato. Non è una bella parola. Ci sono un sacco di belle figliole e di imprenditori".

Scattano gli applausi e Berlusconi non resiste: "Io non sono un santo, lo avete capito, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica...". In ogni caso, "nel 2012 (quando l'autostrada dovrebbe essere inaugurata, ndr) noi saremo ancora qui, come può l'Italia fare a meno di noi?", sorride rivolto alle maestranze. E' la versione 'soft' del Cavaliere, che si mostra più stanco che preoccupato della vicenda. Fatto sta che qualche ora più tardi, arrivato a Roma per la direzione del Pdl, Berlusconi torna sull'argomento. E davanti a deputati e senatori riuniti a Montecitorio ribadisce la sua convinzione: quello che è emerso o che emergerà avrà poca o nessuna influenza sugli elettori. Gli "attacchi personali", dice, "non mi toccano": quello che conta è "l'azione del governo". Il resto sono solo "tentativi di farmi fuori" di chi non ha "altre critiche da fare". Questa "campagna", profetizza, si "ritorcerà" contro chi l'ha orchestrata. Un boomerang, in sostanza, per la sinistra e per i giornali a lei vicini, perché "chi attacca, da cacciatore è diventato cacciato, ha perso credibilità e voti".

E questa appare come la versione più dura. Berlusconi discetta di politica estera, di azione del governo, di maggioranza. Poi, torna sul tema: "A casa mia non vengono solo veline, ma anche capi di Stato e di governo", è la sua scherzosa premessa. Quindi, sempre sul filo dell'ironia e fra le risate dei presenti, aggiunge: "Abbiamo lasciato i telefonini a tutti perché fin quando sarò presente io non possono accadere cose ineleganti perché io sono una persona di buon gusto, di cultura e di eleganza". Infine, più serio, lancia l'affondo: "Lasciamo ad altri queste robe miserevoli e di bassissimo livello che non mi feriscono assolutamente" perché "sono assolutamente convinto che gli italiani non siano quegli sciocchi che la sinistra vorrebbe dipingere". Quanto alle accuse dei legali dell'Espresso, di cui dice di non essere informato, il Cavaliere fa spallucce. L'esposto è relativo alle dichiarazioni del 13 giugno nelle quali, secondo il gruppo editoriale, il presidente del Consiglio a Santa Margherita Ligure ha "istigato gli industriali a boicottare e interrompere gli investimenti pubblicitari".

Le affermazioni del premier, spiega l'avvocato dell'Espresso Carlo Federico Grosso, "costituiscono un attacco senza precedenti che può avere effetti economici molto rilevanti". Le ipotesi di reato prospettate nell'esposto-querela sono la diffamazione, l'abuso di ufficio e la manipolazione del mercato" in sede penale e "la concorrenza sleale e il boicottaggio" in quella civile. Accuse che il Cavaliere respinge: "L'ho già spiegato alla grande" come è andata, comunque "adesso vedrete...", premette ai cronisti che gli chiedono in proposito. Poi, ai parlamentari del Pdl, dice di aver semplicemente spiegato alle imprese che non si può dare pubblicità a chi provoca la caduta della domanda. Ma questo, taglia corto, "non è aggiotaggio".


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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi Beleg il 23 lug 2009, 13:21

takion ha scritto:Evviva! Abbiamo un presidente ***taniere! :asd:

Eh, capirai... ormai non è più una novità, era chiaro già da mesi...
Il problema è che a molti italiani di etica e moralità almeno nelle istituzioni gliene frega poco e niente... e quello che più mi fa ridere è l'elettorato cattolico: sempre pronti a criticare, scandalizzarsi e farsi il segno della croce per qualsiasi cretinata contraria ai loro principi, ma quando il primo pu**aniere è il politico che hanno votato, si tappano occhi e orecchie e fanno finta di nulla. Veramente tristi...
E mi viene da ridere anche pensando alla Carfagna, che ha fatto una dura campagna contro la prostituzione e contro lo "sfruttamento" fisico e morale delle donne... Non si è accorta (anzi, fa finta di non accorgersene) che il primo "pappone" ce l'ha in casa...
Mah... ma a questo punto, non mi stupisce più nulla...
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Re: Se tutti i matti fossero dentro...

Messaggiodi takion il 23 lug 2009, 15:01

Beh, Beleg, dire che sia "pappone" mi sembra grossa, infatti userei più un termine tipo "arrapato". Però non so da dove tu prenda certe notizie per cui espongo solo il mio concetto (l'uomo è cacciatore"). Il fatto delle foto eseguite ad 1 km di distanza, sembra più spionaggio privato che altro. Perché non fanno lo stesso con tutti gli altri politici?

Mara Carfagna, invece ti posso assicurare che è una bella donna e non capisco come mai Silvius ancora non le abbia messo gli occhi addosso... 8-)

A parte però tutto 'sto bailamme che vedo inutile a fini sociali, vorrei capire perché tutta la comunità, o almeno quella da loro scelta a parlare, punti il dito contro l'ubriaco che ammazza gente in auto, mentre certe leggi non vietino l'uso a tutti di tale sostanza, proprio come per la cannabis ed altre sostanze. Questo mi indica che il governo non è legale, e vi accorgerete presto di come la legge non esista se non per i loro sporchi comodi. E' la stessa storia dei sindacati: nati per proteggere il lavoratore, oggi sono a fare da semplice tramite, tradendo i diritti veri di chi lavora e dallo stesso ricavando cifre enormi, e anche di questo ne abbiamo prove consistenti e pubbliche!

Ho visto le lamentele circa la caseina importata, però solo la Lega ha partecipato. E gli altri gruppi politici che fanno, dormono come al solito? Questa è una di quelle cose che fa la differenza e che indica ancora il fattore primo detto "portafogli pieno".

L'ho detto tempo fa e lo ribadisco: governo e stato da rottamare! Altro che nuove leggi..! Ma sino a che la collettività piegherà la testa, annuirà e poi tornerà a casa in fretta perché c'è la partita o la corsa o il GF... tutto andrà a quel paese. come si può essere uniti in un discorso di semplicità e cooperazione, quando c'è sempre chi pensa " a me che me frega?". Allora si può dire di essere in una enorme stalla, ove tutti muovono contenti la coda perché ogni tanto c'è chi dà loro da mangiare...

Ogni nazione ha il governo che si merita e questo grazie alla collettività!
Vedi in Iran, e in Cina come si stanno muovendo, stanchi di certe situazioni? Qui ancora deve accadere e accadrà quando tizio, caio e sempronio non potranno più permettersi l'ultimo tipo di automobile (cocones!), ma non certo per una situazione collettiva vivibile. C'è troppo individualismo e ciò è il male di tutti. Non capiscono, ma capiranno! Attendi e vedrai, tanto ormai manca poco...
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