di Aragorn il 14 lug 2005, 21:52
Anche in Italia ci sono cellule logistiche attive e operanti, potenzialmente in grado di colpire". Lo ha detto il presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi di informazione e sicurezza (Copaco), Enzo Bianco, al termine della audizione con il direttore del Sismi, generale Nicolò Pollari.
"L'Italia è un bersaglio, ha aggiunto Bianco, anche se non vi sono informative" o segnali di rischi imminenti. In audizione, ha aggiunto Bianco, è stata fatta una valutazione con il direttore Sismi sui livelli di pericolo per l'Italia e su quanto finora emerso nelle indagini dopo l'attentato del 7 luglio.
"Si cerca di capire se le cellule che hanno operato a Londra sono esclusivamente locali, se sono composte da cittadini di origine e di religione musulmana. Oppure se si tratta di cellule attive, collegate e dirette da una regia lontana. Sono due ipotesi molto diverse, ha proseguito Bianco. Se fosse vera la seconda il livello di preoccupazione sarebbe ben più alto per tutti gli altri Paesi, inclusa l'Italia. La percezione che noi abbiamo è che si tratti di un'attività che gode di una copertura e di una regia più bassa. Torna, quindi, l'elemento della 'rete'. C'è una regia che muove le singole cellule".
"Il direttore del Sismi, Nicolò Pollari, ha escluso categoricamente di essere direttamente o indirettamente stato informato del rapimento di Abu Omar". Ha aggiunto Bianco. Sulla vicenda dell' ex Imam rapito nel 2003 dalla Cia a Milano il Copaco ascolterà, il 26 luglio, il direttore del Sisde, Mario Mori e il 28 luglio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi, Gianni Letta".
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»