Google phone in Italia a marzo In vendita con Tim o Vodafone
L'attesa per l'Europa è finita, ma l'Italia deve pazientare ancora un paio di mesi. L'Htc G1, il primo smartphone equipaggiato con la piattaforma Android sviluppata da Google, sta per sbarcare sul Vecchio Continente. E ci sono novità in vista, che ci riguardano da vicino, anche per il G2.
Dopo il lancio in ottobre in Gran
Bretagna e Stati Uniti, il G1 sarà nei negozi olandesi, cechi e
austriaci il 30 gennaio, mentre sarà venduto in Germania dal 2 febbraio
e arriverà anche in Polonia all'inizio di marzo. Poi, ma manca ancora
l'annuncio ufficiale, entro la fine di marzo sarà la volta dell'Italia.
La commercializzazione sarà affidata a Tim o a Vodafone, e anche se
ormai i giochi sembrano essere fatti, ancora non è chiaro su quale dei
due operatori sia caduta la scelta.
In Europa il G1, grazie a T-Mobile,
sarà proposto a prezzi stracciati. Basterà versare appena un euro per
mettersi in tasca il G1, ma sarà necessario, in cambio, sottoscrivere
un contratto di 24 mesi. Negli Stati Uniti, lo smartphone si acquista a
179 dollari.
In Italia, invece, è ancora presto per
dire quale sarà il prezzo di vendita. Tutto dipende da quanto
l'operatore telefonico intende investire sul progetto. Guardando il
catalogo dei prodotti dell'azienda taiwanese, però, cellulari con
caratteristiche simili al G1 vengono commercializzati nel nostro Paese
su cifre che si aggirano intorno ai 500/600 euro. Dunque, ma è solo
un'ipotesi, se l'operatore dovesse decidere di investire poco nel
progetto, il più diretto sfidante dell'iPhone, potrebbe avere un prezzo
di vendita non distante dal suo rivale.
Ma, così come accadde per il telefonino della
Apple, in Italia occorre trovare la formula commerciale adatta prima di
far uscire un dispositivo internet mobile e che, quindi, ha bisogno di un pacchetto ad hoc per la navigazione in
Rete e per scaricare le applicazioni dall'Android Market.
A questo proposito, il "negozio"
gemello dell'App Store per iPhone, al momento non sembra navigare in
buone acque. Anche in questo caso mancano conferme ufficiali, ma si
parla di una disponibilità attuale di circa ottocento applicazioni
accessorie per il G1, a fronte delle oltre quindicimila presenti nella
vetrina di Apple. Ovviamente sono cifre destinate a cambiare presto.
Come rileva Melablog, peserebbe molto
il fatto che gli sviluppatori "non possono ancora chiedere un
corrispettivo per ogni download e quindi guadagnare dal proprio
lavoro". Ma presto questa opzione potrebbe essere disponibile e le cose
dovrebbero mutare. Se poi ci si aggiunge la diffusione in Europa e
l'arrivo di nuovi produttori (si parla di Samsung), ecco che lo
scenario tra breve potrebbe cambiare. Anche grazie alla stessa Htc.
Nonostante la crisi economica
mondiale, infatti, l'azienda taiwanese non intende stare con le mani in
mano ed è dichiaratamente intenzionata a replicare l'ottima performance
dello scorso anno, con una crescita del 28 per cento, e si prepara
quindi a sfornare sul nostro mercato altri modelli equipaggiati con
Android, non ultimo il G2. Il nuovo Google phone potrebbe arrivare in
Italia entro giugno.
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