TORSHAVN (Far Oer), 2 giugno 2007 - Atene come Torshavn. Per Pippo Inzaghi non ci sono confini. La sua legge non ammette repliche, anche di fronte ad avversari modesti. Il suo attaccamento alla maglia azzurra potrebbe servire da lezione a molti; un amore che il bomber trasforma in due gol. Un uno-due da tre punti, rovinato in parte dal gol di Rogvi Jacobsen nel finale, in cui le Far Oer fanno prevalere una maggiore freschezza che aprirà un dibattito sul finale di gara degli azzurri.
INZAGHI DAVANTI A TUTTI - La nazionale delle Far Oer è squadra fisica, votata agli scambi rapidi, anche su terreni impervi. Roberto Donadoni sceglie una formazione molto tecnica e veloce: schiera un 4-2-3-1, con Diana e Rocchi larghi sulle fasce, Del Piero in mezzo e Inzaghi punta unica. Con la Lituania a quattro giorni di distanza, il commissario tecnico fa scelte logiche e si adatta all'avversario pungendolo con manovre molto aperte, sfruttando i corridoi laterali e le sovrapposizioni degli uomini di fascia, amplificando tutte le ingenuità dei padroni di casa.
MONOLOGO - Le Far Oer celebrano il loro momento di gloria con una gara muscolare, ma prevedibile, facendosi infilare in contropiede dall'Italia. Già dopo tre minuti Inzaghi fa capire di avere fame, con un tiro sull'esterno della rete da posizione angolata. Diana conclude alto all'8', ma la verticalizzazione di Pirlo al 13' per Inzaghi è troppo ghiotta per non essere sfruttata. Splendida la zampata con la punta del sinistro dell'eroe di Atene che gabba Jo Roi Jacobsen e Mikkelsen per l'1-0. A quota 24 gol in azzurro, il bomber ci prende gusto con un colpo di testa in tuffo che accarezza il palo. Sorride Donadoni perché al di là delle modeste Far Oer, l'Italia regge bene fisicamente, nonostante la pioggia insistente, terreno minato per gli uomini di classe, anche se a brillare di più è il portatore di palla Andrea Pirlo. Lucido e preciso, come solo lui sa essere, il regista del Milan è collegato a Inzaghi da un filo invisibile e nell'umido e noioso finale del primo tempo è unico azzurro a regalare giocate degne di nota, come l'invito a nozze per Materazzi al 36', con palla fuori di poco.
IL CARPENTIERE - Ma tanto basta per domare le Far Oer, squadra al di sotto della modestia, sparring partner per amichevoli estive, ma da non biasimare. Facile tagliarla in due. Per Oddo che serve Diana al 4' della ripresa, pronto a offrire a Inzaghi l'assist perfetto per il 2-0. Stacco perfetto del milanista; un avvoltoio in agguato che non ha pietà nemmeno dei comprimari. E si arrabbia quando al 13' Donadoni lo cambia con Lucarelli, a sottolineare che la voglia non gli passa mai, soprattutto a due reti da Del Piero e dopo avere agganciato nella classifica dei bomber azzurri Altobelli e Baloncieri. All'Italia non resta che mantenere il possesso di palla, mostrando anche il lato più duro; voce cara a Gattuso che rimedia un'ammonizione. Gara sofferta quella del rossonero, ma come sempre votata al sacrificio. Evaporati, invece, Del Piero e Rocchi, mentre Lucarelli cicca clamorosamente la palla del 3-0. Donadoni cambia anche in difesa: Barzagli per Materazzi e qualcosa in difesa vacilla. Il primo segnale al 31' quando Jon Roi Jacobsen sfiora di testa; il secondo allorché Rogvi Jacobsen, professione carpentiere, anticipa Oddo di testa, anche se il latitante Cannavaro ci mette del suo, e infila sul primo palo Buffon. Un finale sconcertante, in cui gli azzurri sono costretti a far girare la palla, soffrendo a dismisura la fisicità delle Far Oer che quasi quasi ci credono. Entra anche Quagliarella (out Rocchi), ma la cosa peggiore la fa Del Piero fallendo il gol allo scadere con la porta spalancata. Quella migliore Buffon al 45' che salva la vittoria su Holst.
scusate il titolo del topic, ma era inevitabile un titolo del genere...ho visto un italia vergognosa veramente..