<p>"Le perquisizioni condotte in Corea sono ulteriore evidenza di come gli organi competenti di tutto il mondo stiano intensificando le azioni investigative nei confronti delle pratiche anticompetitive di Intel, avendo buone ragioni di ritenere che esistano prove di abusi monopolistici illegali", ha dichiarato Thomas M. McCoy, Executive Vice President, Legal Affairs e Chief Administrative Officer di AMD. "Perquisizioni simili condotte dalle autorità antitrust giapponesi hanno già comprovato la sussistenza di pratiche di business illegali in violazione della legge antimonopoli. Lo scorso anno anche la Commissione Europea aveva effettuato altre perquisizioni per raccogliere prove degli abusi monopolistici di Intel nell'Unione. Quante perquisizioni dovranno essere ancora svolte ed in quanti Paesi, prima che Intel ammetta la responsabilità delle proprie azioni anticompetitive e cessi le proprie condotte illegali?"</p>
<p>Con queste dichiarazioni AMD ha commentato la perquisizione delle autorità koreane degli uffici di Intel, di fatti la posizione del principale produttore al mondo di cpu è sempre più fragile e in bilico, dopo le accuse dei produttori hardware di mezzo mondo per posizione dominante.</p>
<p>Il testo della causa intentata da AMD è consultabile all'indirizzo <a href="http://www.amd.com/breakfree" target="_blank">http://www.amd.com/breakfree</a>.<br />
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