Arriva lo schermo che si arrotola

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<p>Roma, 27 mar. (Adnkronos) - Leggeri, flessibili, realizzati su supporti sottili di metallo o plastica, ma anche monitor da avvolgere come un rotolo o piegare come un foglio di carta e che gli studenti potranno portare nello zainetto. Sono le caratteristiche dei monitor di prossima generazione, a cui sta lavorando il progetto FlexiDis, Flexible displays, che verrà presentato nei giorni 30 e 31 marzo, presso la sede romana del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Roma. Il Cnr, infatti, con l'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn), contribuisce alla realizzazione di due prototipi, parte integrante del Progetto integrato 'FlexiDis' dedicato agli schermi piatti e alle loro più sofisticate derivazioni tecnologiche. E per gli scienziati impegnati nel progetto, i display del futuro saranno sempre più sottili e flessibili, costruiti su substrati di metallo o di plastica. E si potranno portare ovunque e persino indossare. Gli esperti assicurano che il loro utilizzo non è poi così lontano, perché alcuni dispositivi sono già prototipi in via di ottimizzazione per il 'debutto' nel mercato. Finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del VI Programma Quadro e coordinato dalla Philips, il progetto rappresenta la maggiore iniziativa in Europa per lo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie. L'iniziativa vede coinvolte, pertanto, le maggiori industrie del settore, quali Merck, ST-Microelectronics, Thomson, Plastic Logic, Thales Avionics, Novaled, Asml Nokia, Bmw e Pulsium, e alcuni centri di ricerca pubblica oltre al Cnr, quali Cnrs, Cea-Leti, Imec, Epfl, Ipm, Università di Stoccarda e Cambridge. ''In questo contesto di ricerca e sperimentazione - spiega il Cnr - il progetto 'FlexiDis' sta puntando su due prototipi: uno schermo flessibile a colori che utilizza sorgenti di luce realizzate con materiali organici e schermi monocromatici avvolgibili, simili a fogli elettronici da utilizzare come un giornale''. ''L'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn) del Cnr - aggiunge l'Ente di ricerca - contribuisce soprattutto alla realizzazione e messa a punto dei dispositivi elettronici per il controllo dei singoli pixel dei display''. Ed il futuro è già qui. E non hanno dubbi gli studiosi italiani coinvolti nel progetto. ''Il display di nuova generazione avrà molteplici usi. E tra questi - afferma Guglielmo Fortunato dell'Ifn-Cnr - guardiamo agli indumenti hi-tech dotati di schermo incorporato che riceveranno e visualizzeranno le informazioni''. Ma ci sarà posto per l'innovazione anche negli zaini degli studenti, tanto che ''al posto dei libri, - dice Fortunato - ci sarà uno schermo avvolgibile munito di diverse memorie per i testi, per arrivare alla televisione dalle molteplici forme''. ''Questi dispositivi, inoltre, - continua Fortunato - consentiranno una maggiore libertà nel design e ridurranno il peso dei telefonini. L'Europa ha attualmente una posizione preminente in questo settore di ricerca, teso a garantire manufatti che abbiano prestazioni estreme in termini di robustezza, spessore, peso e deformabilita'''. </p>
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