<p> BERLINO (Reuters) - Il "digital divide", divario digitale che separa paesi più e meno evoluti tecnologicamente, si sta assottigliando mentre sono sempre di più i cittadini dei mercati emergenti che usano Internet col computer e telefonano con i cellulari, con alcune regioni che sono oggi alla pari con le nazioni più evolute.</p>
<p> E' quanto ha rilevato uno studio 2006 diffuso oggi sull'utilizzo del web, che nella classifica guidata dalla Danimarca vede l'Italia al 25° posto, uno più indietro rispetto a un anno fa, preceduta da tutti i Paesi Ue ad eccezione di Portogallo, Grecia e nuovi membri dell'Est.</p>
<p> "L'apparente restringimento del divario digitale è incoraggiante, cosa particolarmente evidente nella connettività di base: i mercati emergenti stanno fornendo l'ampia maggioranza delle nuove connessioni telefoniche e Internet", rileva lo studio annuale realizzato dall'americana International Business Machines e dalla divisone Intelligence della rivista britannica The Economist.</p>
<p> In Cina e in India, regioni come Shanghai e Bangalore hanno praticamente lo stesso livello di connessioni Internet e telefonia mobile di nazioni sviluppate, dice Peter Korsten, direttore europeo dell'Institute for Business Value di Ibm.</p>
<p> "Questa è la prima volta che registriamo un piano di parità nel campo delle connessioni tra nazioni sviluppate e in via di sviluppo. Spetta ai governi di trarne vantaggio in campo educativo ed in altre iniziative", dice.</p>
<p> La ricerca va oltre le connessioni ed analizza come Internet sia utilizzata per migliorare la produttività e ridurre i costi, compreso l'accesso online ai servizi pubblici.</p>
<p> ITALIA IN CODA NEI PAESI UE</p>
<p> "Virtualmente tutti i Paesi hanno migliorato i loro risultati rispetto all'anno scorso. Un miglioramento che è stato più accentuato tra i Paesi in fondo alla lista rispetto ai primi. Come risultato, la distanza che separa i migliori dal resto si è ridotta", dice lo studio. La differenza tra la Danimarca, Paese che ha più dimestichezza con Internet al mondo e l'ultimo della classifica, l'Azerbaigian, rimane nonostante tutto enorme, con punteggi rispettivi che in decimali sono di 9 e 2,9.</p>
<p> India e Cina, comprese le loro province meno sviluppate, segnano un 4,25 e 4,02, 53a e 57a rispettivamente.</p>
<p> La Svizzera è entrata fra le prime tre, facendo scivolare la Svezia al quarto, con gli Usa saldi al secondo posto.</p>
<p> L'Italia, dice lo studio, ha migliorato leggermente il proprio punteggio rispetto al 2005 passando da 6,95 a 7,14, ma è scesa comunque di una posizione, cedendo il 24° posto alla Spagna e piazzandosi al 25°, davanti a Portogallo, Estonia, Slovenia e Grecia.</p>