Monza: al via il mondiale di videogame (WCG)

[Staff]

<p> MONZA, Italia (Reuters) - Possono sembrare dei fanatici. Ma quando accendono il computer si trasformano in cyber-guerrieri e combattono per la sopravvivenza contro civiltà aliene, razze nemiche e signori della guerra.</p>
<p> Con soprannomi che vanno da Paranoid a DigitalMind, 700 giocatori provenienti da 70 paesi si sfidano da ieri a Monza per i Campionati mondiali dei videogiochi 2006 (World Cyber Games) che si concluderanno domenica prossima.</p>
<p> Le battaglie virtuali spaziano da sfide sportive di calcio e automobilismo a giochi di strategia in tempo reale come Dawn of War, in cui i giocatori lottano per lo sterminio di razze rivali in un'ambientazione in stile Tolkien, o StarCraft, dove specie aliene differenti si contendono il dominio del mondo.</p>
<p> "La maggioranza dei giocatori sono in un certo modo dei fanatici del computer. Molti sono giovani e spesso molto timidi", ha detto il 23enne Andre Zilio, un brasiliano medaglia d'argento ai Campionati mondiali dei videogiochi di Singapore che ha iniziato a cimentarsi coi videogame all'età di 5 anni, giocando a Pac-Man.</p>
<p> "Quando avevo 16 anni anch'io ero un fanatico del computer. Adesso studio economia e sono molto più interessato alla finanza che ai giochi".</p>
<p> Con l'inizio delle prime sfide decine di ragazzi appaiono come inchiodati davanti alle file di computer, con gli occhi incollati ai teleschermi.</p>
<p> Nessuno dice una parola. Solo il ritmico battere delle dita sui tasti, mouse e joystick interrompe il silenzio innaturale.</p>
<p> "Non possono urlare, non possono alzarsi perché potrebbero distrarre gli altri giocatori", ha detto Petra Weber, un arbitro austriaco che controlla WarCraft, un altro gioco di strategia. "Se lo fanno si prendono una penalità".</p>
<p> Ma nell'angolo di Counter Strike, un gioco sparatutto, lo scenario è completamente diverso con i giocatori che urlano istruzioni ai compagni per eliminare i nemici.</p>
<p> "Le emozioni sono forti. Ho fatto parte della nazionale di nuoto, ma qui sono più nervoso", ha detto Davide Caleggi, un ragazzo italiano di 22 anni che studia ingegneria.</p>
<p> UN MONDO DI UOMINI</p>
<p> L'industria dei videogiochi, con un fatturato globale stimato di 25 miliardi di dollari all'anno, battendo gli incassi dei box office di Hollywood, è ancora dominata dagli uomini con poche donne che giocano ad alti livelli.</p>
<p> Questa volta solo una ragazza, Mitzie Valerie Eusebio delle Filippine, è riuscita ad arrivare alle finali dei World Cyber Games. La sua lunga chioma scura spicca in una folla di atleti maschi.</p>
<p> "Abbiamo alcune giocatrici ma non sono abbastanza brave per le finali. Le ragazze sembrano meno interessate ai computer. Hanno altri interessi come cavalcare o uscire con gli amici", ha detto Weber.</p>
<p> I giovani partecipanti sotto i 30 anni non sono in gara ai World Cyber Games solo per divertirsi -- il montepremi per la vittoria è di 435.000 dollari.</p>
<p> L'allenamento richiede diverse ore di pratica al giorno e i giocatori ammettono che i giochi online possono creare dipendenza. All'inizio dell'anno un sudcoreano 28enne è morto per un infarto dopo aver giocato a StarCraft per 50 ore in un Internet cafe.</p>
<p> Tuttavia sono in molti a pensare che sia un buon investimento, impiegare tutto il proprio tempo sui videogiochi.</p>
<p> I migliori atelti, in particolare i sudcoreani, sono eroi nazionali, trattati in patria come delle pop star, e molti giocatori asiatici ricevono ricchi contratti dagli sponsor che permettono loro di impiegare la maggior parte del tempo a giocare.</p>
<p> "Sono un programmatore full-time e ricevo una paga mensile di 3.000 yuan (379,4 dollari) dai club che mi sponsorizzano", dice Youchau Su, 23 anni, un finalista che viene dalla Cina.</p>
<p> "E' positivo essere pagati. Puoi passare più tempo a giocare. Ma i più giovani sono sempre più veloci e quando arrivi a 25 anni, è ora di cambiare", ha detto il giocatore di StarCraft Chuanhai Zhuang. (SG)</p>
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