Vieri: a volte ritornano

[Aragorn]

MILANO, 7 maggio 2007 - Tre giornate alla fine del campionato: Ascoli e Messina sono già retrocesse. E la finale di Champions League è delineata: Liverpool-Milan atto secondo. È stata una settimana che ha espresso verdetti importanti. Votate i vostri Oscar degli ultimi 7 giorni. Ecco il nostro dettaglio:
I PIU' - Anzitutto il Milan. Ha travolto il Manchester United, appena laureatosi campione d'Inghilterra, ridimensionato come una squadretta. Il 3-0 di San Siro significa 11ª finale di Champions League, a caccia del 7° trionfo. Il Liverpool è avversario ostico ma stuzzicante. I rossoneri proveranno a prendersi una rivincita (quella di Istanbul) e una coppa che a inizio stagione pareva un sogno proibito. E che dopo i successi con Bayern Monaco e Red Devils appare vicina. Successi d'oro per Chievo e Cagliari. Che lottano per la salvezza. Con l'acqua alla gola. I veneti si sono aggiudicati lo scontro diretto con il Parma: dovevano vincere, non c'era un piano B, ce l'hanno fatta. Il Cagliari ha sfruttato il fattore casalingo per guadagnare tre punti forse decisivi.

Vieri è il giocatore della settimana. Trova il gol che gli mancava dall'ottobre 2005, da Empoli-Milan 1-3. Dopo l'infortunio sembrava finito. La caparbietà con cui è tornato in campo dopo la lunga assenza e il modo spettacolare con cui ha trovato il gol dimostrano che ha ancora qualcosa di importante da esprimere. Ciliegina sulla torta Atalanta. Bravo anche Gattuso, simbolo del cuore Milan quanto Kakà rappresenta la classe del Diavolo. Ringhio contro il Manchester era ovunque, sembrava clonato. Uno che vorresti al tuo fianco in ogni battaglia. Poi c'è Totti. Anche non al meglio non si tira indietro e gioca a Palermo. Segna su splendida punizione il 22° gol in campionato, ipotecando il titolo di capocannoniere.

Del Neri è l'allenatore della settimana. La sua storia con il Chievo è di quelle da libro Cuore. Stavolta, rispetto al recente passato, il lieto fine è più difficile da scrivere, ma la vittoria con il Parma è una bella boccata d'ossigeno in chiave salvezza. Bravi anche i big Mancini e Ancelotti. Il Mancio dopo il rinnovo del contratto è sempre più l'immagine dell'Inter. Quello che ci mette la faccia. Sempre. La sua squadra continua a vincere, anche quando da sconfiggere, più che gli avversari in campionato, ci sono solo i record. Ancelotti durante la stagione in alcuni momenti è sembrato sul piede di partenza dal Milan. La finale di Champions è un capolavoro se si pensa al lavoro svolto dal preliminare con la Stella Rossa ad adesso.
I MENO - Il Messina da ieri pomeriggio è matematicamente in serie B. Come l'Ascoli. Ma se l'organico dei marchigiani è quello che è, insomma era difficile fare miracoli, i siciliani potevano almeno giocarsela fino all'ultimo secondo. E invece la resa è arrivata in netto anticipo. In caduta verticale il Siena. Una sola vittoria nelle ultime 13 partite, 4 sconfitte di fila. Il terzultimo posto è uno spettro che si materializza nel momento meno opportuno. Quando c'è meno tempo per rimediare.

Pantanelli, il portiere del Catania, finisce dietro la lavagna. Nel recupero con l'Ascoli regala due gol ai bianconeri, decisivi nel 3-3 finale, contro l'Empoli sfarfalla nelle uscite e si addormenta sull'esterno destro di Almiron. Figuracce anche per Corvia e Di Napoli, attaccanti rispettivamente di Siena e Messina. Entrambi sbagliano un rigore che si rivela peccato mortale. L'attaccante scuola Roma prima si fa ammonire per simulazione, poi calcia il penalty sul palo, e l'Atalanta finisce per vincere. Quello ex Inter sbaglia dal dischetto pochi minuti prima che Crespo giustizi il suo Messina.

Beretta finisce sportivamente sotto accusa. Il suo Siena sta crollando proprio quando conta di più: alla volata finale. Le sue scelte in attacco non convincono, con Locatelli e Chiesa sacrificati per Corvia e Frick. E Cozza in tribuna. Si fa dura anche per Marino del Catania e Orsi del Livorno. Il Catania prima spreca l'opportunità di ipotecare la salvezza contro un Ascoli già spacciato, poi cade a Empoli. Il Livorno perdendo contro la Lazio si ritrova risucchiato dalle sabbie mobili del fondoclassifca, con due soli punti di vantaggio sul terzultimo posto.

[Yoann]

totti ha battuto una puniziona alla pirlo ha fatto goal..quest'anno pirlo non ha mai segnato con la sua punizione delle tre dita..cmq grande bobo..ke goal

[yuzzu]

senza gol bobone...cmq se c avete fatto caso bobone spesso prova a fare qst tiri..qst volta gli è andata bene e ha fatto anche un gran bel gooool!!!!bravo bobone te lo meriti

[Joistick]

bravo bobo....

[Aragorn]

diciamolo xò ha tirato fuori il jolly

[yuzzu]

be ma se nn c provi nn sai mai come andrà...nn si può dire che nn l'ha voluto....è stato premiato dal coraggio che ha avuto..bentornato bobone!!!!!!!

[marcosniper]

molto meglio il goal di quagliarella di qualche settimana fa..
Non ci trovo niente di particolarmente straordinario, secondo me viene esaltato troppo solo xche si tratta di vieri! lo avesse fatto bianchi, pozzi, rocchi o qualcun altro sono sicuro avrebbe avuto meno rilievo!