di yuzzu il 12 mag 2007, 19:39
ROMA, 12 maggio 2007 - E’ sfumato il sogno di avere un italiano in finale al torneo di Roma, 29 anni dopo Adriano Panatta. Filippo Volandri è infatti stato travolto dal cileno Fernando Gonzalez, numero 6 del mondo, col secco punteggio di 6-1 6-2. Due break per set hanno risolto il match in favore di Gonzalez che ha giocato una partita pressoché perfetta: salvata una palla break nel primo game, è subito scappato avanti tre a zero, per poi chiudere la prima partita 6-1 in trentatre minuti, con un secondo break realizzato nel sesto game. Il secondo set ha seguito la stessa falsariga: Gonzalez ha preso un break di vantaggio all’inizio (tre a uno) e ha chiuso l’incontro in un’ora e sei minuti.
MANO DI PIETRA - Il cileno, ribattezzato al principio della sua carriera Mano de Piedra per la potenza del suo diritto, ha confermato i progressi di gioco e di mentalità che gli avevano permesso a gennaio di arrivare in finale nella prima tappa del Grand Slam, l’Australian Open. Gonzalez ha certamente nella potenza la sua arma principale (oggi ha servito un ace a 236 km/h), ma contro Volandri è stato perfetto anche dal punto di vista tattico: ha variato tanto il gioco, sbagliando pochissimo, fino a scoraggiare l’azzurro, incapace di trovare una qualsiasi variante.
PARLA VOLANDRI - “Lui ha giocato un match perfetto – ha dichiarato l’azzurro – con quel back di rovescio che mi ha mandato al manicomio. Non ho sfruttato le occasioni all’inizio del match e poi non mi ha più concesso alcuna chance”. Volandri ha dunque poco da recriminare perché ha ceduto a un giocatore che era più forte sulla carta e ha dimostrato di esserlo anche sul campo. A Filippo resta la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo storico (l’ultimo azzurro in semifinale in un torneo Masters Series era stato Andrea Gaudenzi a Montecarlo ’95), un risultato che lo proietterà a ridosso dei top 30 del ranking mondiale.
NADAL - Il rivale di Gonzalez sarà Rafael Nadal che giocherà la sua terza finale consecutiva al Foro Italico (17 vinte e 0 perse il suo record nella capitale) dopo aver sconfitto il russo Nikolay Davydenko col punteggio di 7-6 6-7 6-4 al termine di una battaglia durata 3 ore e 38 minuti di gioco. Per lo spagnolo è la 76ª vittoria consecutiva sulla terra rossa: superato dunque il record dei 75 successi ottenuti da John McEnroe sul sintetico