NBA POWER RANKING & LEADERS

Il posto ideale per discuter di calcio, volley, basket, rugby e di tutti gli altri sport che accendono la nostra passione.

Moderatori: thrantir, `knives`

Messaggiodi Sempronio il 15 mag 2007, 02:26

All'half time siamo 46-42 per i nets

In attacco il librone, dopo aver tirato una sola volta nel primo quarto, sta reggendo le sorti di Cleveland con 16 punti. gli altri infatti stanno tirando con percentuali pessime: Ilgauskas 1 su 5, Huges 3 su 10.... :roll:

Dall'altra parte molto bene Mikki Moore...Carter così così mentre Jason Kidd, pur avendo un parziale di 1 su 9 dal campo (e quindi solo 2 punti), a metà partita ha già 6 assist e 12 rimbalzi 8O ...che strano play..... :mrgreen:
ASUS x56T 15.4 zm80 3Gb HD3650
HP 6730S 17¨ T5870 2Gb HD3410
HP Pavilion DV7-2215el 17.3 P8700 ATI HD4650
PC1: Athlon 64 3700, 1Gb, 120Gb, x1900xt
PC2: Athlon 4800x2, 2 Gb, nvidia 9800GT 512mb, A8N-SLI deluxe, Raid2x250GB SATA2+500GB
PC3: Phenom 9550X4, ASUS M3A79-T Deluxe, 4Gb RAM 1066, ATI HD4870X2, VELOCIRAPTOR 300GB SATA 10000RPM+1TB SATA2, CREATIVE SB X-FI ELITE PRO, Cooler Master Cavalier + 713002690-GP PSU 700W ATX,
Avatar utente
Sempronio
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 3130
Iscritto il: 04 lug 2005, 20:09
Località: Carrara

 

Messaggiodi yuzzu il 15 mag 2007, 13:45

NEW YORK, 15 Maggio 2007 - Grazie a uno straordinario finale di gara Phoenix riesce a passare a San Antonio. Cleveland, invece, batte New Jersey e arriva a un passo dalla finale di conference.
Western
San Antonio (3)-Phoenix (2) 98-104 (2-2 nella serie)
Incredibile epilogo di una gara che San Antonio aveva in mano e che alla fine non riesce nemmeno a capire come fa a perdere. I Suns per più di tre quarti giocano forse la loro peggior partita delle serie, poi magicamente si mettono a difendere con un’incredibile intensità, in attacco trovano canestri a ripetizione grazie alle invenzioni di Steve Nash e allo strapotere fisico di Amare Stoudemire e trasformano una gara che sembrava segnata, portando a casa un successo che permette alla truppa di Mike D’Antoni di riconquistare il vantaggio del fattore campo nella serie. San Antonio, guidata come al solito da un grande Tim Duncan e da un ottimo Tony Parker, gioca una pallacanestro praticamente perfetta per tre quarti di match, va avanti anche di 11 punti e sembra in grado di contenere senza grossi problemi il ritorno dei Suns. Invece Phoenix nella seconda parte dell’ultimo quarto si trasforma. In difesa Shawn Marion e soprattutto Kurt Thomas non concedono più nulla e in attacco Phoenix ritrova la brillantezza dei momenti migliori. Gli Spus sono storditi e riescono a rimanere avanti solamente grazie a un paio di triple di Michael Finley. Ma Phoenix insiste e nel finale piazza l’incredibile parziale di 12-1 che zittisce i tifosi di San Antonio. Gli ospiti passano a condurre nell’ultimo minuto di gioco grazie a due magistrali pick and roll sull’asse Steve Nash-Amare Stoudemire. Poi con i Suns sul +3 a 16" dalla sirena Robert Horry perde la testa e commette un brutto fallo intenzionale su Nash, punito con l’espulsione del veterano di San Antonio. "Sono cose che possono succedere – minimizza con gran classe alla fine il canadese – un gesto figlio della frustrazione. Noi comunque abbiamo mostrato grande carattere nell’ultimo quarto". Ora si torna in Arizona per gara-5 mercoledì prossimo.
San Antonio: Parkler 23 (9/18, 0/1), Duncan 21, Finley 17. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Parker 7.
Phoenix: Stoudemire 26 (9/18), Nash 24. Rimbalzi: Marion 12. Assist: Nash 15.
Eastern Conference
New Jersey (6)-Cleveland (2) 85-87 (1-3)
Il trio delle meraviglie di New Jersey, Kidd-Carter-Jefferson, stecca nella partita fondamentale per le ambizioni dei Nets, LeBron James ne approfitta e così guida i Cavaliers a un passo dalla loro prima finale di conference dal lontano 1992. I padroni di casa non riescono a mettere in difficoltà i Cavs perché tirano decisamente male sia dal campo (36%) che dalla lunga distanza (26%). Vince Carter, che mette a referto 25 punti, si deve accontentare di un deludente 6/23 al tiro mentre Jason Kidd fa addirittura peggio (2/13). Nell’ultimo quarto New Jersey non riesce a trovare il minimo ritmo in attacco e realizza solamente tre canestri dal campo. Numeri impietosi che nemmeno una buona difesa alla fine può sostenere. Sintomatico l’ultimo possesso della gara. Con i Nets sotto di due la palla va nelle mani di Carter, il quale però, ben difeso da Eric Snow, la perde regalando così il successo a Cleveland. Ben diversa la prova di "King" James, sempre affidabile quando la sua squadra ha bisogno di canestri importanti. "LeBron è un giocatore straordinario – commenta il tecnico dei Cavaliers Mike Brown – Sa sempre quello che deve fare. Sono orgoglioso di come ha giocato sia in attacco, dove raramente fa la cosa sbagliata, che in difesa".
New Jersey: Carter, Moore 25, Jefferson 15. Rimbalzi: Kidd 17. Assist: Carter 9.
Cleveland: James 30 (7/13, 2/3), Hughes 19. Rimbalzi: Ilgauskas 11, Gooden 10. Assist: James 7.
Immagine
Avatar utente
yuzzu
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 2351
Iscritto il: 22 gen 2007, 16:48
Località: cabiate (COMO)

Messaggiodi MauriAxel il 15 mag 2007, 19:29

ottima prestazione dei phoenix con il trio stoudemire nash e marion in palla
gli spurs comunque con tutti questi colpi bassi iniziano a starmi un pò antipatici

mostruosa prova di king james, anche se sbagliando l'ultimo libero ha fatto venire i brividi a tutta la squadra
Immagine
Avatar utente
MauriAxel
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1605
Iscritto il: 11 giu 2005, 20:48
Località: Provincia di Como

Messaggiodi yuzzu il 15 mag 2007, 21:42

NEW YORK, 15 Maggio 2007 - Era solo questione di tempo, prima o poi il premio di Most Valuable Player della Nba doveva andare a un giocatore europeo. Forse però sarebbe stato meglio un contesto diverso per la prima volta sul gradino più alto del podio delle onorificenze individuali per un cestista del Vecchio Continente. Dirk Nowitzki, infatti, trionfa grazie a una regular season davvero spettacolare (24.6 punti, 8.9 rimbalzi, 3.4 assist di media e un eccellente 50% al tiro) e soprattutto per la squadra della quale è il leader, i Mavericks, capace di vincere ben 67 gare durante la stagione. Peccato però che adesso quei numeri davvero eccellenti non se li vuole ricordare proprio nessuno. Potere della clamorosa debacle subita nel primo turno contro i Warriors, magistralmente preparati alla sfida con la squadra texana dall’ex coach di Dallas Don Nelson.
"INECCEPIBILE" - Proprio Nowitzki, negli Stati Uniti è considerato il principale responsabile, a torto o a ragione, dello scivolone della compagine testa di serie numero uno nella Western Conference, per cui in molti vedono troppo ombre e poche luci dietro al premio individuale più prestigioso della stagione. Ma se lo si analizza con un certo distacco il successo di Dirk Nowitzki è ineccepibile. "Ci sono due premi, quello di Mvp della regular season e quello di Mvp delle finali Nba – prova a razionalizzare il tecnico dei Mavericks Avery Johnson – non ci sono dubbi che Dirk abbia meritato il primo. La sua stagione regolare è stata assolutamente straordinaria". Bisogna poi considerare un’equazione che piace molti agli americani, quella che vuole premiare con l’Mvp il miglior giocatore della miglior squadra della Nba, e anche su questo punto la scelta di Nowitzki lascia pochi dubbi.
FERITE - Certo che vedere il primo giocatore europeo conquistare un premio che diventa poi così discusso non è il massimo per la pallacanestro del Vecchio Continente. Il tedesco dovrà convivere, nella prossima stagione, con le critiche che inevitabilmente gli pioveranno addosso al primo momento difficile e forse anche con la poco invidiabile etichetta dell’Mvp meno convincente delle ultime stagioni. "Non posso che essere molto orgoglioso di questo onore – dice il tedesco – però il ricordo della serie con Golden State è ancora fresco e mi fa molto male. Tra 20 anni sicuramente riguardando il libro dei record della Nba sarò felicissimo del successo ma adesso la ferita per lo scivolone nella postseason è ancora aperta". Un premio davvero agrodolce per Dirk Nowitzki il quale peraltro oltre a essere un Mvp sul parquet lo è anche fuori dal campo. Se i Mavs non avessero incrociato i Warriors al primo turno della postseason, probabilmente l’umore a Dallas oggi durante l’annuncio del primo Mvp nella storia della franchigia, sarebbe completamente diverso.
Immagine
Avatar utente
yuzzu
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 2351
Iscritto il: 22 gen 2007, 16:48
Località: cabiate (COMO)

Messaggiodi MauriAxel il 16 mag 2007, 09:56

bè per il premio per me non è in discussione ha fatto cose mostruore durante la regular, certo che lo scivolone con i warriors non me l'aspettavo proprio
Immagine
Avatar utente
MauriAxel
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1605
Iscritto il: 11 giu 2005, 20:48
Località: Provincia di Como

Messaggiodi Sempronio il 16 mag 2007, 10:26

CLASSIFICA COMPLETA con i voti ottenuti come piazzamento (primo, secondo e terzo) e ALBO D'ORO

2006-07 MOST VALUABLE PLAYER AWARD VOTING RESULTS

Player, Team 1st 2nd 3rd 4th 5th Pts
Dirk Nowitzki, Dallas 83 39 7 - - 1138
Steve Nash, Phoenix 44 74 11 - - 1013
Kobe Bryant, L.A. Lakers 2 11 65 30 9 521
Tim Duncan, San Antonio - 3 25 39 23 286
LeBron James, Cleveland - - 11 31 35 183
Tracy McGrady, Houston - 2 6 16 18 110
Chris Bosh, Toronto - - 3 4 16 43
Gilbert Arenas, Washington - - 1 4 14 31
Kevin Garnett, Minnesota - - - 2 1 7
Carlos Boozer, Utah - - - 1 4 7
Chauncey Billups, Detroit - - - 1 1 4
Dwyane Wade, Miami - - - - 3 3
Shaquille O’Neal, Miami - - - 1 0 3
Amaré Stoudemire, Phoenix - - - - 2 2
Carmelo Anthony, Denver - - - - 1 1
Baron Davis, Golden State - - - - 1 1
Tony Parker, San Antonio - - - - 1 1


ALL-TIME NBA MOST VALUABLE PLAYER AWARD WINNERS

1955-56: Bob Pettit, St. Louis
1956-57: Bob Cousy, Boston
1957-58: Bill Russell, Boston
1958-59: Bob Pettit, St. Louis
1959-60: Wilt Chamberlain, Philadelphia
1960-61: Bill Russell, Boston
1961-62: Bill Russell, Boston
1962-63: Bill Russell, Boston
1963-64: Oscar Robertson, Cincinnati
1964-65: Bill Russell, Boston
1965-66: Wilt Chamberlain, Philadelphia
1966-67: Wilt Chamberlain, Philadelphia
1967-68: Wilt Chamberlain, Philadelphia
1968-69: Wes Unseld, Baltimore
1969-70: Willis Reed, New York
1970-71: Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1971-72: Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1972-73: Dave Cowens, Boston
1973-74: Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1974-75: Bob McAdoo, Buffalo
1975-76: Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1976-77: Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1977-78: Bill Walton, Portland
1978-79: Moses Malone, Houston
1979-80: Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1980-81: Julius Erving, Philadelphia
1981-82: Moses Malone, Houston
1982-83: Moses Malone, Philadelphia
1983-84: Larry Bird, Boston
1984-85: Larry Bird, Boston
1985-86: Larry Bird, Boston
1986-87: Magic Johnson, LA Lakers
1987-88: Michael Jordan, Chicago
1988-89: Magic Johnson, LA Lakers
1989-90: Magic Johnson, LA Lakers
1990-91: Michael Jordan, Chicago
1991-92: Michael Jordan, Chicago
1992-93: Charles Barkley, Phoenix
1993-94: Hakeem Olajuwon, Houston
1994-95: David Robinson, San Antonio
1995-96: Michael Jordan, Chicago
1996-97: Karl Malone, Utah
1997-98: Michael Jordan, Chicago
1998-99: Karl Malone, Utah
1999-00: Shaquille O'Neal, LA Lakers
2000-01: Allen Iverson, Philadelphia
2001-02: Tim Duncan, San Antonio
2002-03: Tim Duncan, San Antonio
2003-04: Kevin Garnett, Minnesota
2004-05: Steve Nash, Phoenix
2005-06: Steve Nash, Phoenix
2006-07: Dirk Nowitzki, Dallas
ASUS x56T 15.4 zm80 3Gb HD3650
HP 6730S 17¨ T5870 2Gb HD3410
HP Pavilion DV7-2215el 17.3 P8700 ATI HD4650
PC1: Athlon 64 3700, 1Gb, 120Gb, x1900xt
PC2: Athlon 4800x2, 2 Gb, nvidia 9800GT 512mb, A8N-SLI deluxe, Raid2x250GB SATA2+500GB
PC3: Phenom 9550X4, ASUS M3A79-T Deluxe, 4Gb RAM 1066, ATI HD4870X2, VELOCIRAPTOR 300GB SATA 10000RPM+1TB SATA2, CREATIVE SB X-FI ELITE PRO, Cooler Master Cavalier + 713002690-GP PSU 700W ATX,
Avatar utente
Sempronio
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 3130
Iscritto il: 04 lug 2005, 20:09
Località: Carrara

Messaggiodi MauriAxel il 16 mag 2007, 10:30

incredibile stoudemire e diaw squalificati per aver oltrepassato la linea dell'area tecnica dopo il fallaccio di horry su nash entrambi salteranno gara 5 mewntre per horry solo due giornate di squalifica. pazzesco è una decisione assurda che comprometterà di sicuro l'equilibrio tra le due squadra favorendo nettamente gli spurs

nella notte si è giocato Utah-Golden State 100-87 e Detroit-Chicago 92-108
utah acce accede alle finali di conference, non ci arrivara dal 1998 quando utah voleva dire "stockton-malone", grazie ad un ottima prova di boozer e kirilenko

chicago invece sorprendentemente vince in casa dei detroit portando la serie sul 3-2, ricordo che chicago era in svantaggio 3-0, forse potremo assistere al pazzasco pareggio visto che la prossima gara si giocherà in casa dei bulls. staremo a vedere...
Immagine
Avatar utente
MauriAxel
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1605
Iscritto il: 11 giu 2005, 20:48
Località: Provincia di Como

Messaggiodi Sempronio il 16 mag 2007, 10:34

Nella serie Suns-Spurs squalificati per una partita i "soli" Stoudemire e Diaw per essersi alzati ed avvicinati al campo dalla panchina durante gara 4. "Big Shot" Horry di San Antonio si è invece beccato 2 partite di squalifiche per il fallaccio su Nash. Anche Bowen ha rischiato grosso per i due falli gratuiti sullo stesso Nash e Stoudemire in gara 3. Inizialmente valutato come "Personal Fault" è stato poi passato dalla lega allo stato di "Fragrant Foul"....per lui si è cmq deciso di non procedere alla sopensione. Gli hanno solo dato una tirata d'orecchi affinchè si dia una calmata.

Dura per Phoenix venerdì senza lo Stat.

Intanto quel "gufo" di Dan Peterson sembra aver sortito un certo "effetto" dopo aver dichiarato di non spiegarsi il vantaggio di 3 a zero di Detroit su Chicago. Il buon Dan (durante gara 4, quindi in tempi non sospetti) ha aggiunto che Chigago potrebbe essere la prima squadra nella storia della NBA a ribaltare un parziale di 3-0 nella serie. Dopo ieri siamo 3-2.....possibile che ci abbia preso?
ASUS x56T 15.4 zm80 3Gb HD3650
HP 6730S 17¨ T5870 2Gb HD3410
HP Pavilion DV7-2215el 17.3 P8700 ATI HD4650
PC1: Athlon 64 3700, 1Gb, 120Gb, x1900xt
PC2: Athlon 4800x2, 2 Gb, nvidia 9800GT 512mb, A8N-SLI deluxe, Raid2x250GB SATA2+500GB
PC3: Phenom 9550X4, ASUS M3A79-T Deluxe, 4Gb RAM 1066, ATI HD4870X2, VELOCIRAPTOR 300GB SATA 10000RPM+1TB SATA2, CREATIVE SB X-FI ELITE PRO, Cooler Master Cavalier + 713002690-GP PSU 700W ATX,
Avatar utente
Sempronio
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 3130
Iscritto il: 04 lug 2005, 20:09
Località: Carrara

Messaggiodi Sempronio il 16 mag 2007, 10:35

incredibile stoudemire e diaw squalificati per aver oltrepassato la linea dell'area tecnica dopo il fallaccio di horry su nash entrambi salteranno gara 5 mewntre per horry solo due giornate di squalifica. pazzesco è una decisione assurda che comprometterà di sicuro l'equilibrio tra le due squadra favorendo nettamente gli spurs


oopps...pardon....stavo scrivendo in contemporanea.......
ASUS x56T 15.4 zm80 3Gb HD3650
HP 6730S 17¨ T5870 2Gb HD3410
HP Pavilion DV7-2215el 17.3 P8700 ATI HD4650
PC1: Athlon 64 3700, 1Gb, 120Gb, x1900xt
PC2: Athlon 4800x2, 2 Gb, nvidia 9800GT 512mb, A8N-SLI deluxe, Raid2x250GB SATA2+500GB
PC3: Phenom 9550X4, ASUS M3A79-T Deluxe, 4Gb RAM 1066, ATI HD4870X2, VELOCIRAPTOR 300GB SATA 10000RPM+1TB SATA2, CREATIVE SB X-FI ELITE PRO, Cooler Master Cavalier + 713002690-GP PSU 700W ATX,
Avatar utente
Sempronio
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 3130
Iscritto il: 04 lug 2005, 20:09
Località: Carrara

Messaggiodi yuzzu il 17 mag 2007, 13:22

Western Conference, semifinali
Phoenix (2)-San Antonio (3) 85-88 (2-3 nella serie)
Alla fine succede quello che non sarebbe dovuto capitare. Gara-5, e forse l’intera serie, viene decisa dalla scellerata decisione di David Stern di sospendere Amare Stoudemire e Boris Diaw. Una decisione che praticamente tutta l’America sportiva giudica ingiusta. I Suns, infatti, giocano con cuore, carattere e coraggio ma nell’ultimo quarto finiscono la benzina e non riescono a tamponare il ritorno di San Antonio. Gli Spurs non rubano nulla, giocano male nel primo tempo ma crescono nella ripresa e alla fine segnano quando devono segnare nelle battute finali.
Nel primo tempo Phoenix gioca con commovente abnegazione. Senza Stoudemire e Diaw la rotazione di Mike D’Antoni è obbligata. Dentro dall’inizio Leandro Barbosa e James Jones a tappare i buchi in panchina. Anche Pat Burke prova a dare il suo piccolo contributo ma chi aiuta Phoenix è soprattutto San Antonio. Gli Spurs giocano davvero male nel primo tempo, tirano con un pessimo 33% dal campo e ottengono troppo poco da Manu Ginobili e Michael Finley. Phoenix, invece, riceve punti, rimbalzi e una straordinaria difesa da Shawn Marion, mentre Steve Nash è il solito grande condottiero.
Nella ripresa però l’argentino trova ritmo in attacco, Duncan cresce e gli Spurs si fanno sotto. Phoenix non molla e grazie alle conclusioni di Kurt Thomas e ai punti di Nash riesce in quale modo a rimanere avanti. Almeno fino alle battute finali. I Suns, infatti, non ne hanno più e diventano prevedibili in attacco. La difesa regge ma San Antonio passa comunque a condurre a 36’’ dalla sirena grazie a una tripla del giocatore più contestato dal pubblico di Phoenix, Bruce Bowen. Il sogno per il caldissimo pubblico di Phoenix svanisce ma gli esausti Suns escono dal match a testa alta e mostrano anche grande classe nella conferenza stampa post partita. “Certo ci mancavano due giocatori ma non voglio cercare alibi – commenta da signore il tecnico di Phoenix Mike D’Antoni – sono incredibilmente orgoglioso della prova dei ragazzi. Questa serie non è finita, venerdì a San Antonio vogliamo vincere”.
Phoenix: Marion 24 (7/12, 2/4), Nash 19, Thomas 15. Rimbalzi: Marion 17, Thomas 12. Assist: Nash 12.
San Antonio: Ginobili 26 (4/7, 3/8), Duncan 21. Rimbalzi: Duncan 12, Ginobili 10. Assist: Parker 5.
Eastern Conference, semifinali
Cleveland (2)-New Jersey (6) 72-83 (serie 3-2)
Primo match point, pesante perché giocato con il proprio servizio (cioè tra le mura amiche) malamente sprecato dai Cavaliers che si fanno sorprendere dai Nets. Una partita davvero brutta vinta dalla squadra che sbaglia meno ma che comunque riesce a mettere insieme solamente 6 punti nell’ultimo quarto. New Jersey nel quarto periodo fa di tutto per sprecare il vantaggio accumulato, tira malissimo sia dal campo (1/15) che dalla lunetta (4/10), ma i Cavaliers non ne approfittano giocando una partita davvero deludente soprattutto in attacco.
LeBron James, che si procura anche un infortunio (comunque non preoccupante) al ginocchio destro, prova a scuotere la sua truppa ma anche lui, soprattutto nell’ultimo quarto, viene contagiato dalla mediocrità offensiva della propria squadra. Malissimo Larry Hughes (3/17 dal campo), disastroso anche Donyell Marshall (0/7 al tiro). “Meglio dimenticarsi l’ultimo quarto – commenta Jason Kidd – comunque siamo riusciti a fare abbastanza per portare a casa la gara. Credo che alla fine abbia fatto la differenza la nostra esperienza”.
Cleveland: James 20 (5/12, 0/2), Ilgauskas 16. Rimbalzi: James 9. Assist: James 5.
New Jersey: Kidd 20 (5/7, 3/7), Jefferson 15. Rimbalzi: Kidd 9. Assist: Carter 10.
Immagine
Avatar utente
yuzzu
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 2351
Iscritto il: 22 gen 2007, 16:48
Località: cabiate (COMO)

Messaggiodi Gianfranco il 17 mag 2007, 14:59

non avevo capito che fossero stati squalificati loro, anke se avevo sentito la notizia, però così si falsa la serie, non è giusto, è per farci vedere a noi la partita, se non mi sbaglio così è quella che fanno la domenica su sport italia la eventuale 7, speriamo
Avatar utente
Gianfranco
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1165
Iscritto il: 26 set 2004, 13:29

Messaggiodi MauriAxel il 17 mag 2007, 21:36

nonostante ce l'abbiano messa tutta i phoenix non sono riusciti a battere gli spurs e gara 6 si giocherà a san antonio

peccato invece per il match poin fallito da lebron e compagnia, per la prossima partita ci vuole la max concentrazione
Immagine
Avatar utente
MauriAxel
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1605
Iscritto il: 11 giu 2005, 20:48
Località: Provincia di Como

Messaggiodi Joistick il 18 mag 2007, 15:25

a san antonio la vedo dura... invece per cleveland dovrebbe essere tutto facile
    Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare,
    c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare.
    La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda.
    Ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda
Avatar utente
Joistick
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1598
Iscritto il: 12 feb 2007, 17:45
Località: Canzo (Como)

Messaggiodi yuzzu il 18 mag 2007, 15:34

anche io di co cleveland in scioltezza....sarà una battaglia vera a san antonio ma penso che vincano gli spurs...
Immagine
Avatar utente
yuzzu
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 2351
Iscritto il: 22 gen 2007, 16:48
Località: cabiate (COMO)

Messaggiodi yuzzu il 18 mag 2007, 15:36

NEW YORK, 18 Maggio 2007 - L’appuntamento con la storia è rimandato. Chicago, infatti, puntava a diventare la prima squadra Nba a vincere una serie dopo aver perso le prime tre partite ma i Pistons si sono rifiutati di collaborare. Detroit dopo due prestazioni deludenti torna a giocare la sua pallacanestro e chiude i conti vincendo gara-6 a Chicago con il punteggio di 95-85. Ora Billups e compagni se la vedranno nella finale della Eastern Conference (raggiunta per il quinto anno consecutivo), contro la vincente della sfida tra Cavaliers e Nets.
INCONTENIBILE SHEED - I padroni di casa provano a mettere in difficoltà i Pistons con l’"inside game" di PJ Brown. Il lungo di Chicago nel primo tempo sembra Tim Duncan. Nella zona pitturata fa quello che vuole e al riposo ha già 20 punti a referto. Così i Bulls, nonostante le cattive condizioni di un Ben Wallace limitato da un problema alla schiena, all’intervallo è avanti 48-43 e sente di poter arrivare alla fatidica gara 7. Detroit però ha altri piani e torna sul parquet all’inizio del terzo quarto con un atteggiamento mentale decisamente diverso. Rasheed Wallace suona la carica e i Pistons riprendono subito in mano le redini del match piazzando un parziale di 12-1. Il caldissimo Brown del primo tempo esce dal match e non mette a referto nemmeno un punto nella ripresa. Gordon e Deng provano a scuotere i Bulls ma la difesa di Detroit non concede più nulla e in attacco i soliti Hamilton e Billups sono affidabilissimi.
AGGRESSIVITA' - La gara prende una brutta piega per Chicago che incomincia a sporcare le proprie percentuali in attacco (alla fine i Bulls si devono accontentare di un poco brillante 37% dal campo), Detroit così non deve faticare più di tanto nell’ultimo quarto per difendere il proprio vantaggio e strappare il biglietto per la finale di conference. "Nel primo tempo abbiamo giocato malissimo – ammette il bad boy dei Pistons Rasheed Wallace – Brown ha fatto grandi cose ma noi gli abbiamo concesso troppa libertà. Nella ripresa però siamo riusciti a cambiare marcia e soprattutto abbiamo iniziato a difendere con una certa aggressività".

Chicago: Brown 20 (7/15), Gordon 19, Deng 17. Rimbalzi: Wallace 7. Assist: Hinrich 11.
Detroit: Hamilton 23 (9/17, 0/1), Billups 21, Prince 17, Wallace 16. Rimbalzi: Wallace 13, McDyess 10. Assist: Billups 7.
Immagine
Avatar utente
yuzzu
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 2351
Iscritto il: 22 gen 2007, 16:48
Località: cabiate (COMO)

 
PrecedenteProssimo

Torna a Bar Sport

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite