SANTO STEFANO (Olbia), 11 maggio 2007 - La portaerei Garibaldi, l’ammiraglia della Marina Militare italiana, attraccata nel porto di Santo Stefano, ha tenuto a battesimo la 90ª edizione del Giro d’Italia. Una cerimonia rapida, sotto un sole cocente e con il maestrale, tanto temuto per la cronosquadre di domani, che dà un po' di tregua. Sul ponte di decollo la fanfara dei bersaglieri della brigata Sassari che suona l’inno di Mameli, militari impettiti sull’attenti, poi l’Acqua&Sapone di Stefano Garzelli che apre la sfilata delle 22 squadre, quasi come fosse un’Olimpiade.
EMOZIONI - La cornice sono gli AV8 Plus capaci di decollo verticale ed elicotteri da combattimento che rapiscono l’attenzione di molti corridori, Paolo Bettini con sulle spalle la piccola Veronica. Una nave da guerra in un’oasi di pace, l’assenza totale di pubblico, strane emozioni che hanno conquistato tutti dal russo Rovny, il più giovane, ai "vecchiacci" Noè e Zanini, 38 anni. "Il mio primo Giro nel ’91 è partito da Olbia. Sono felice di essere ancora qui", racconta Zaza, alla 17ª stagione da pro che nel 1996 per un giorno ha portato anche la maglia rosa.
GLI ORARI - Domani, con partenza alle 15.30 prende il via la corsa. La prima tappa è una complicata cronosquadre di 25,6 km. La prima squadra a entrare in gara sarà la Gerolsteiner di Davide Rebellin, leader del ProTour. La Milram di Petacchi parte alle 15.50; la Saunier Duval di Simoni e Riccò alle 16; la Lampre di Cunego alle 16.25’; l’Astana di Savoldelli alle 16.40; la Quick Step di Bettini alle 17; la Liquigas di Di Luca alle 17.10. L’ultima squadra al via sarà la Francaise de Jeux alle 17.15’.