AMBURGO (Germania), 18 maggio 2007 - Dopo Roma, il tennis chiedeva qualche risposta importante al Masters Series di Amburgo di questa settimana, ancora sulla terra rossa, che sarà il teatro del prossimo Slam, il 27 maggio al Roland Garros di Parigi. E le risposte stanno arrivando. Licenziato clamorosamente coach Tony Roche, dopo due anni trionfali, Roger Federer, che ha vinto il torneo tedesco tre volte, ha allungato la striscia positiva in loco col successo consecutivo numero 15 (l’anno scorso non ha giocato e ha fatto la doppietta 2004-05), infliggendo a Ferrer la settima sconfitta su 7 duelli diretti. Così, pur avendo bisogno di 3 set, si qualifica per le semifinali, forte di due successi contro gli spagnoli e con la prospettiva di incontrarne un terzo, il redivivo Carlos Moya.
MOYA - Il maiorchino ha infatti battuto a sorpresa il rampante Novak Djokovic, in difficoltà sui lunghi scambi sul rosso, e ancora bisognoso di migliorare la resistenza. Infatti il serbo si è arreso dopo un match equibratissimo, di 2.40', risolto con un solo punto di vantaggio, 112-111. Contro Moya, l’altro giocatore in attività con oltre 500 vittorie (522 per lo spagnolo, 505 per lo svizzero), il numero uno del mondo vanta un impressionante bilancio nei confronti diretti: 6-0, perdendo appena 2 set. Ed è quindi favoritissimo per un’altra finale nell’amata Alburgo.
NADAL - Anche se, dall’altra parte del tabellone, avanza il solito Rafa Nadal, che ha battuto in due set Fernando Gonzalez in modo appena più sofferto della finale di Roma. Per firmare il successo consecutivo numero 80 sulla terra ed avvicinarsi all’ennesimo record: essere il primo a vincere i tre tornei più importanti sulla terra rossa nello stesso anno.
io terrei d'occhio Novak Djokovic che a soli vent'anni è tra i primi 10 al mondo e se la cava bene su tutto le superfici(anche se sul rosso con scambi lunghi fatica).....