di Aragorn il 07 giu 2007, 15:10
Dopo la sconfitta subita da Team New Zealand, il patron tentato da un quarto tentativo. Ma la nuova avventura s'annuncia piena d'incertezze e molto dipenderà da chi vincerà la Coppa
VALENCIA, 7 giugno 2007 - Luna Rossa riemerge dalla batosta contro Team New Zealand e s'interroga sul proprio futuro. Ci sarà una quarta sfida all'America's Cup? Difficile dare una risposta certa. Il grande capo Patrizio Bertelli ha detto più sì che no, ha detto la voglia è quella di riprovarci.
COSA FARA' TELECOM? - Ma ai desideri si deve combinare anche la disponibilità. Non è un mistero che la scelta di Telecom di scendere in campo in maniera massiccia in coppa America in un'operazione che coinvolgeva anche La 7, Alice e tutta la telefonia, era stata fortemente voluta da Marco Tronchetti Provera, all'epoca (era il 2004) numero 1 del gruppo. Vorrà confermare lo stesso impegno anche per il futuro? Di certo Bertelli ha bisogno di un socio per affrontare un impegno che nel tempo vedrà lievitare ancora di più le spese, piuttosto che ridurle.
NUOVE STRATEGIE - Il nodo economico non è l'unico a dover essere sciolto: adesso nella base di Luna Rossa, mentre si preparano gli scatoloni e si ripongono le vele, bisogna scegliere la nuova strategia tecnica. La barca ha fatto un indubbio salto di qualità rispetto al 2003, ma non è ancora al vertice della flotta, come ha dimostrato anche la finale della Vuitton Cup. L'alchimia del pozzetto della Luna ha mostrato potenzialità importanti come durante la semifinale con Oracle, ma ha accusato passaggi a vuoto. Grael e Spithill si conoscono ancora poco, dovrebbero lavorare assieme molto, per trovare la "complicità" che c'era fra il tattico brasiliano e De Angelis, quando era al timone. Grael, però, sogna un altro giro del mondo e un'altra campagna olimpica.
IL FUTURO - Certo tutto dipende da cosa succederà della coppa America: se vincono gli Alinghi ci si dovrebbe ritrovare a Valencia fra due anni (a meno di un altro cambio di sede, Trapani si è già fatta avanti). Se vincono i neozelandesi la Coppa verrà messa in palio ad Auckland, non prima del 2011, la prospettiva quindi è radicalmente diversa. Perché l'America's Cup in Europa eccita interessi maggiori, molto minori se si dovesse andare dall'altra parte del mondo. Pensieri che si mescolano all'analisi dei risultati: Luna Rossa che si ferma allo 0-5 nella finale della Vuitton vale la sufficienza dopo tre anni di lavori e di investimenti milionari? Forse no. Anche questo dovrà essere valutato attentamente.
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»