Serie B - Il TAR del Lazio ha confermato la penalizzazione inflitta all'Arezzo dagli organi della giustizia sportiva. La sezione presieduta da Francesco Corsaro ha respinto il ricorso della società toscana che dovrà quindi retrocedere in serie C
L'Arezzo è in serie C. Non è una grande notizia visto che lo si era intuito già abbastanza bene al termine dell'ultima partita di serie B ma, ora, anche l'ultima speranza si è spenta. In pochi ci credevano ma in molti, in realtà, speravano che il Tar potesse concedere uno sconto sui 6 punti di penalizzazione inflitti all'Arezzo all'inizio del campionato.
Così, invece, non è stato. Nessun annullamento della penalizzazione inflitta alla squadra toscana dagli organi della giustizia sportiva. Lo ha deciso la III sezione del Tribunale amministrativo del Lazio, presieduta da Francesco Corsaro, che ha respinto il ricorso dell'Arezzo che, quindi, vede confermata la retrocessione in serie C. Pubblicato il dispositivo della sentenza, si attendono adesso le motivazioni della decisione.
L'A.C. Arezzo aveva fatto ricorso al Tar del Lazio contro la penalizzazione di sei punti in classifica nel campionato di Serie B di calcio appena concluso, così come disposta, in sede di giudizio di appello, dalla Corte Federale nell'agosto scorso, a conclusione del processo denominato "Calciopoli".
A dicembre, il Collegio arbitrale del Coni, sul lodo promosso dalla società toscana, respinse l'istanza dell'Arezzo che, unica squadra in Italia, decise di intraprendere la strada del ricorso amministrativo.
C'è stupore fra i massimi dirigenti della società toscana: "Siamo sorpresi e storditi da questa sentenza del Tar. Aspettiamo adesso di leggere le motivazioni e solo dopo la società deciderà come muoversi. Non ce l'aspettavamo". Queste le prime parole dell'amministratore delegato dell'Arezzo Giovanni Cappietti.