GUATEMALA CITY, 5 luglio 2007 - Il Comitato Olimpico Internazionale, riunito a Guatemala City, ha preso una storica decisione: nel 2010 nasceranno le prime Olimpiadi dei Giovani, riservate ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Lo ha annunciato il presidente del Cio Jacques Rogge, che ha presentato l'iniziativa delineandone gli obiettivi: "Assistiamo a un pericoloso declino nel rapporto tra i giovani e l'attività fisica. La percentuale di obesi cresce e diminuiscono gli spazi aperti in cui gli adolescenti possono fare sport. Questi Giochi diventeranno un modo per avvicinare i ragazzi all'attività agonistica".
SEDE INCERTA - Si tratta della più grande innovazione promossa dal Cio dopo il 1924, anno in cui si registrò l'avvento delle Olimpiadi invernali. Restano da definire ancora tanti particolari, a cominciare dalla scelta della sede, che sarà effettuata entro il prossimo febbraio. La prima edizione sarà probabilmente organizzata in un Paese dell'emisfero settentrionale. Quattro le città già candidate: Mosca, Singapore, Amburgo e Guadalajara. Gli atleti partecipanti saranno circa 3.000.
GIOCHI INVERNALI - Nel 2012 partiranno anche le Olimpiadi invernali dei Giovani, la cui sede sarà scelta nel gennaio 2009 e che coinvolgerà un migliaio di ragazzi. Rogge ha sottolineato che già 6 nazioni hanno espresso interesse a ospitare l'evento, facendo notare che questo tipo di Giochi può essere organizzato anche in Stati non particolarmente grandi.
COSTI - Allestire le Olimpiadi dei Giovani dovrebbe costare una cifra vicina ai 22 milioni di euro, mentre la spesa per i Giochi invernali oscillerà tra gli 11 e i 15 milioni di euro. Somme che hanno spaventato parecchi membri del Cio, ma Rogge è stato categorico: "Vale la pena di fare questa scommessa, in Europa un'iniziativa simile ha già dato risultati positivi. E poi, è bello vedere impegnati nell'attività sportiva giovani che non sono ancora influenzati da interessi economici o, peggio ancora, dal doping". Restano da definire tantissimi dettagli: per esempio, si sta discutendo se dividere i ragazzi a seconda della nazionalità oppure no. E non è ancora chiaro neppure quante specialità saranno rappresentate, né se saranno introdotte discipline più vicine agli adolescenti. Ma ci sarà tempo per discuterne. Non troppo, però: il 2010 non è poi così lontano.
mi sembra un ottima iniziativa per valorizzare tutti gli sport nei giovani.....