LIVORNO, 20 luglio 2007 - Igor Protti, l'uomo simbolo del Livorno, l'attaccante che a suon di reti aveva trascinato gli amaranto dall'inferno della C al paradiso della A, non smette di sorprendere. Il centravanti romagnolo - livornese d'adozione - ha mostrato una grande generosità, rimettendo in palio una maglia che, in suo onore, era stata ritirata. La sua casacca numero 10 verrà indossata, nella nuova stagione, da Francesco Tavano. Per l'ex empolese un'eredità pesantissima.
RE IGOR - Protti, a Livorno, è una vera e propria icona. 122 le reti siglate in 278 presenze: nessuno in oltre novanta anni di storia del club toscano ha segnato quanto lui. Dopo aver mosso, in riva al Tirreno, a metà degli anni '80, i primi passi nel mondo dei professionisti (in C1), Protti era andato a ritagliarsi spazi importanti in formazioni della massima serie. Protti si era persino permesso il lusso di vincere, con la maglia del Bari, la classifica dei cannonieri della serie A. Il vecchio amore per il Livorno (rimasto lontano dal calcio che conta e nel frattempo sprofondato addirittura fra i dilettanti) non era però, per il campione riminese, esaurito.
CAVALCATA AMARANTO - Nel '99, nel primo anno della gestione Spinelli, Protti torna in amaranto, in C1. Nel 2002 il Livorno (con Protti uomo simbolo) riabbraccia la serie B. Non è finita. Nell'anno successivo, Protti si laurea capocannoniere della cadetteria. Gli amaranto di Donadoni chiudono al decimo posto. Mentre si fa concreto l'ingaggio a Livorno (in prestito) di Cristiano Lucarelli, Protti annuncia la propria volontà di smettere. Per fortuna sua e dei labronici, durante l'estate, arriva il ripensamento. Protti-Lucarelli, con 55 gol in coppia (!) portano in carrozza il Livorno in A. Ancora una buona stagione (2004-05) nella massima serie e poi, a quasi 38 anni, la definitiva decisione di appendere le scarpette al chiodo.
MAGLIA RITIRATA - La società labronica ritira ufficialmente la maglia numero 10 del grande re Igor il 21 dicembre 2005 in occasione di Livorno-Milan. Passano gli anni e Protti fa un passo indietro. "E' giusto - dice in occasione del ricevimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Livorno - che i giovani possano sognare la maglia numero 10. E' giusto rimetterla in gioco". Detto, fatto. Francesco Tavano (stesso ruolo di seconda punta e caratteristiche tecniche simili a Protti), durante la presentazione ufficiale alla stampa, pochi istanti prima di ricevere un'autentica ovazione da parte di un nutrito gruppo di supporters amaranto, annuncia: "Se la maglia numero 10 è a disposizione, la indosso volentieri".
MAGLIA RESTITUITA - Comincia il raduno. Arriva, in questo caldo venerdì 20, il momento di decidere la numerazione delle maglie. 1 Marco Amelia, 3 Emanuele Filippini....e 10 Francesco Tavano. Nel sito ufficiale della società, la frase "Tavano ringrazia e saluta Igor Protti promettendo il massimo impegno con la gloriosa casacca numero 10 sulle spalle". Nel passato non era mai successo che un giocatore, finita la carriera e ritirata - in suo onore - la maglia, poi facesse un passo indietro, concedendo la possibilità ad altri di sognare. Il Livorno aveva pensato, fino a poche settimane fa, di ritirare, al termine della carriera di Cristiano Lucarelli, la sua maglia numero 99. Una decisione non più sicurissima...
solo rispetto per un simbolo di Livorno.... uno dei pochi uomini veri rimasti nel calcio insieme a Cristiano....