Per Salvatore Bagni, che in tivù è opinionista tra i più preparati sul calcio internazionale, prevale il brasiliano nella sfida dei nuovi attaccanti-fuoriclasse «perchè, anche se Aguero è superiore per fantasia, dribbling e rapidità negli spazi stretti, Pato è complessivamente più forte con entrambi i piedi e nel gioco aereo, è più veloce nella corsa e più attrezzato fisicamente, e destinato a segnare un maggior numero di gol».
Pato (1 metro e 80 centimetri di altezza, per 70 kg) e 7 Aguero (1,72, per 74kg) sono gli assi emergenti del football mondiale, il prodotto perfetto di due impareggiabili scuole che esprimono ogni anno nuovi talenti (nel 2006 l'Argentinan ne ha venduti 127 ingiro per il mondo; il Brasile "soltanto" 104), destinati soprattutto ai club europei, e in particolare alla Spagna, vedi Gonzalo Higuain (20 anni) e Fernando Gago (21) comprati a gennaio dal Real Madrid; e appunto Sergio "El Kun" Aguero un anno fa passato per 24 milioni dall'Independiente all'Atletico Madrid, che ci ha azzeccato perchè nel 2007 Aguero è stato votato miglior straniero della Liga, e una settimana fa ha ottenuto la definitiva consacrazione con l'Argentina ai Mondiali Under 20 dove ha vinto torneo, classifica cannonieri (6 reti), e titolo di star assoluta. Triplice affermazione, come in passato riuscì a Leo Messi (2005) e a Diego Maradona (1979). Del resto il "Kun" (il soprannome per via della somiglianza con un personaggio dei cartoons giapponesi) era un predestinato: debuttò a 15 anni, 1 mese e 3 giorni nel campionato argentino, sottraendo il precedente record nientemeno che a Maradona. L'Atletico ha avuto coraggio acquistandolo giovanissimo e per una cifra considerevole, ma adesso chi vuole il 19enne Aguero lo dovrà pagare almeno 30/35 milioni.
Il brasiliano Pato non ha ancora compiuto 18 anni (potrà espatriare solo a gennaio 2008), deve ancora confermare il suo talento in Europa, ma vale già quasi quanto il rivale argentino: considerando la clausola rescissoria per lasciare l'Internacional Porto Alegre, 25-30 milioni.
Se Aguero ha battuto "un record di Maradona, Pato ha fatto lo stesso con un primato di Pelè che resisteva dal ' 58, quando il 13 dicembre 2006, in Giappone, semifinale del Mondiale per club tra Internacional e Al Ahly, è stato il più giovane calciatori di tutti i tempi a segnare in un torneo ufficiale Fifa: aveva 17 anni e 102 giorni; 137 giorni in meno della "Perla nera".
Il gusto per la giocata è il suo marchio di fabbrica; più volte ha indicato come suo punto di riferimento Cristiano Ronaldo, cui assomiglia per capacità di saltare l'uomo in corsa e per senso del gol; marispetto alportogheseèpiù intelligente. Invece Aguero (si è letto e sentito l'accostatamento a Romario, ma non è prima punta come il brasiliano, ma attaccante d'appoggio o trequartista) ha qualcosa di Roby Baggio, o di Del Piero prima maniera.
Entrambi costano una fortuna. Di sicuro bisognava comprarli prima.E allora chi ha visto i Mondiali Under, e vuole risparmiare, prenda Martin Fenin (gioca nell'Fk Teplice) il centravanti ceko che in finale contro l'Argentina ha segnato un gol raro e favoloso.
