MONTREAL (Canada), 12 agosto 2007 - Da oggi il dualismo tra Roger Federer e Rafael Nadal è diventato un triangolo come ai tempi di Sampras, Agassi e Courier o ancor prima di Lendl, Edberg e Becker. E il merito è tutto del serbo Novak Djokovic, 20 anni compiuti lo scorso 22 maggio, capace in meno di sei mesi di colmare l'enorme distanza che lo separava dai due leader.
ESCALATION - Djokovic ha conquistato a Montreal l'Open del Canada superando in successione i primi tre giocatori del mondo. Prima ha fatto fuori Andy Roddick (numero 3) nei quarti di finale, poi è passato sopra Rafael Nadal (numero 2) annientandolo in semifinale e poi si è preso il lusso di battere niente meno che Roger Federer (numero 1) in finale.Impresa storica, perfino superiore a quella compiuta da Boris Becker nel 1994 quando vinse il torneo di Stoccolma battendo i primi tre giocatori del tabellone (Stich numero 3 nei quarti, Sampras numero 1 in semifinale e Ivanisevic numero 2 in finale).
LA PARTITA - Federer ha perduto il primo set dopo aver recuperato da 0-3 ed aver sprecato, con il servizio a disposizione, ben sei set point di cui tre consecutivi sul 6-5 del primo set. Lo svizzero ha accusato il colpo cedendo di schianto il tie break per 7 punti a 2 ma poi si è rimesso in riga conquistando la seconda frazione per 6-2. Nel terzo e decisivo set Djokovic è subito andato avanti di un break, lo ha mantenuto fino al 4-2, poi Federer ha recuperato lo svantaggio arrivando ancora una volta al tie break. Ma anche in questa occasione, Djokovic si è superato giocando da gran campione e dominando nuovamente per 7 punti a 2. Per Novak Djokovic è la sesta vittoria in carriera, la quarta dell'anno, la seconda in un Masters Series dopo il trionfo di Miami su Guillermo Canas.
TERZO INCOMODO - Ormai il divario in termini di punti che lo separa dalla coppia leader Federer-Nadal si è ridotto sensibilmente e alle luce del risultato di Montreal non sembra nemmeno azzardato pensare la il pericolo numero 1 per Federer sul cemento di Flushing Meadows non sia tanto Nadal quanto proprio il serbo Djokovic. Intanto è stata rimandata di almeno una settimana (lunedì inizia il Masters Series di Cincinnati, ultimo grande appuntamento della stagione sul cemento prima dell'Open degli Stati Uniti) la festa per i 50 titoli in carriera di Roger Federer che ha incamerato la sesta sconfitta dell'anno dopo quelle subite con Canas (Indian Wells e Miami), Nadal (Monte Carlo e Parigi) e Volandri (Roma).
fonte :Gazzetta