OSAKA (Giappone), 23 agosto 2007 - "Ho sentito parlare della pista di Osaka, mi hanno detto che è molto veloce: durante la mia sfida con Asafa Powell, sono certo che cadrà il record dei 100". Non usa mezzi termini Tyson Gay, lo sprinter americano candidato all'oro nella gara regina della velocità. "Mi sento molto bene, il duello con Asafa è l'evento che tutti stanno aspettando".
LA SFIDA AD ASAFA - Secondo Gay, in finale ai Mondiali (che inizieranno sabato) non si potrà vincere con un tempo superiore ai 9"80. "Un sacco di persone dicono che Asafa potrà scendere sotto i 9"77 e migliorare così il primato del mondo, ma anch'io posso farlo. Se vorrà battermi, dovrà per forza andare sotto questo limite, e comunque dovrà migliorare il mio personale di quest'anno, cosa che finora non ha fatto nessuno".
A CACCIA DI MEDAGLIE - Nessuno dei due sprinter ha mai vinto un titolo mondiale: nel 2005 Powell era infortunato, mentre Gay arrivò quarto nei 200. "Non ho mai conquistato nessuna medaglia - spiega Gay -, dunque non so che effetto faccia. Per battere gli avversari, durante la preparazione mi sono concentrato principalmente sull'uscita dai blocchi. Per questo, oggi mi sento uno sprinter più adatto ai 100 metri piuttosto che ai 200, dove sono favorito".
NUMERI - Gay, dunque, pensa che a Osaka verrà frantumata la barriera dei 9"77, il record del mondo che Powell stabilì nel 2005 e pareggiò due volte nel 2006. Gay vanta già un 9"76, ma leggermente ventoso e quindi non omologabile, oltre a una serie di tempi straordinari con il vento contrario. Ha vinto i Trials di quest'anno con 9"84, mentre nei 200 ha dominato la scena con 19"62. Powell, invece, nel 2007 non è ancora sceso sotto i 9"90. Dovrà farlo a Osaka, altrimenti guarderà la schiena di Gay che taglia il traguardo davanti a lui.