NEW YORK, 4 marzo 2008 - Brett Favre sorprende tutti e decide di appendere le scarpe al chiodo. Una notizia davvero inaspettata visto che il fenomeno 38enne, dopo aver flirtato con il ritiro la scorsa primavera, non solo aveva disputato una stagione davvero eccellente con i Packers, guidandoli fino alla finale della Nfc per poi farsi superare soltanto al supplementare dai Giants, ma lo scorso gennaio aveva dato chiari segnali dichiarando, prima del match di playoff contro Seattle: “Per la prima volta negli ultimi tre anni non penso che questa potrebbe essere la mia ultima partita. Voglio continuare a giocare".
DIETROFRONT - Infatti se nelle ultime stagioni a febbraio iniziava puntualmente il "toto-Favre", per capire se il quarterback potesse davvero dire basta, quest’anno l’eventualità di un suo addio sembrava scongiurata. Secondo fonti vicine al giocatore la settimana scorsa Favre avrebbe addirittura chiamato lo svincolato Randy Moss, poi rimasto ai Patriots, per convincerlo a firmare con Green Bay. Evidentemente qualcosa deve essere cambiato negli ultimi giorni. Favre martedì avrebbe detto al suo agente Buss Cook di comunicare la sua decisione alla dirigenza di Green Bay.
CIFRE - Si chiude così la carriera di uno dei quarterback più solidi della storia della Nfl. Favre può vantare una serie di primati che gli garantiscono il pass per la Hall of Fame. Ma i numeri, pur straordinari (a cominciare dalle yard lanciate in carriera, 61.665, fino ai touchdown prodotti, 442) raccontano solo in parte l’impatto sulla Nfl di uno degli sportivi più amati negli States.
IERI E DOMANI - Leader straordinario, Favre, arrivato a Green Bay nel 1992 dopo una stagione anonima ad Atlanta, ha trasformato i Packers riportandoli in alto e trascinandoli a due Super Bowl, vincendo l’anello nel 1997. Tre titoli di Mvp, nove convocazioni al Pro Bowl e il rispetto indiscusso di tutta la Nfl. Brett Favre lascia un vuoto davvero difficile da colmare. A Green Bay da oggi inizia l’era Aaron Rodgers, il backup al quale lo stesso Favre ha sempre detto di voler passare il testimone, ma dimenticare uno dei più grandi quarterback, se non addirittura il più grande, di sempre non sarà per nulla facile.
per capire veramente quanto è forte guardate qua: Brett Favre