di mlüff© il 03 apr 2009, 12:13
Arrivato all'Inter come "colpaccio di mercato", Dennis Bergkamp a Milano non è riuscito a lasciare il segno, diventando l'idolo della Gialappa's Band più che dei supporters nerazzurri.
L'olandese ha poi dimostrato tutto il proprio valore con addosso la maglia dell'Arsenal, tuttavia quando si sente il nome di Bergkamp è impossibile non associarlo ai colori dell'Inter.
Attualmente vice di Neeskens alla guida dell'Olanda B, Dennis Bergkamp, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare di Inter.
"Quelle non furono stagioni facili. Erano gli ultimi anni della presidenza Pellegrini e cambiammo ben tre allenatori. Difficile avere un’identità di squadra e fare bene per un ragazzo di 24 anni alla prima esperienza all’estero. Quel periodo fu comunque importantissimo perchè imparai a giocare con mille pressioni...».
Bergkamp non è certo il primo ad esaltare la competitività del calcio italiano, attualmente in crisi a livello internazionale. "Il problema è che in Premier - ha detto l'olandese - hanno più soldi e dunque i giocatori più forti. In Inghilterra, inoltre, si gioca ad un ritmo superiore che permette ai club inglesi di dominare in Europa".
Tornando all'Inter, in molti hanno additato Ibrahimovic come un giocatore "incapace di incidere" nei match decisivi, ma Bergkamp non la pensa certo così: "Non sono d'accordo. Contro una squadra come il Manchester per un attaccante è durissima ed Ibra all'Old Trafford ha fatto un lavoro straordinario per far salire la squadra. E poi, se riesci a fare 20 goal nel campionato italiano giocando in una grande squadra, vuol dire che sei al livello di Marco Van Basten".