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Siamo in centro a Milano, in via Montenapoleone. Samuel Eto’o, noto calciatore dell’Inter, uno degli sportivi più pagati al mondo, si ferma a bere un caffè nel noto bar Cova. Lascia la sua macchina dove non dovrebbe, e una vigilessa si avvicina per muntarlo. Un passante entra nel bar e avvisa Etò, che si precipita fuori con una corsa degna di una partita di calcio. E supplica la vigilessa.
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Vuole che non gli faccia la multa. Lui, il calciatore da 11 milioni di euro netti l’anno, chiede e implora l’agente per evitare il pagamento di 38 euro. Sì, trentotto euro. E ci riesce: perchè la multa gli viene tolta. La vigilessa non precede e il milionario Eto’o può tornare a bere il suo caffè in tutta tranquillità.
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Perchè la vigilessa ha tolto la multa? Perchè ha ceduto di fronte al ricco e famoso calciatore? Chi abita a Milano sa bene quanto siano inflessibili i vigili e, soprattutto, gli ausiliari del traffico. La multa non viene tolta nemmeno per intercessione divina. Non c’è mai niente da fare. Si paga. Tranne, ovviamente, se sei ricco e famoso…. Complimenti alla Polizia Municipale di Milano.