Rinspeed Senso è una concept car ecologica a gas naturale, che viene definita, da chi l’ha ideata, l’auto più “sensitiva” al mondo. La vettura “sente” il conducente, cioè rileva i suoi dati biometrici, che utilizza per indurre effetti benefici per mezzo di pattern, colori, suoni e aromi. Infatti, è provato che la persona al volante ha una guida più sicura, se è serena. Il “cuore” della vettura è un sofisticato sistema di sensori, molti dei quali sono destinati alla rilevazione dei dati.
Un cardiofrequenzimetro Polar, ad esempio, misura il polso del conducente, mentre una videocamera “mobile eye” registra il comportamento di guida, cioè la frequenza e le modalità dei cambi di corsia, la distanza dal veicolo che precede e la velocità relativa di avvicinamento. Poi – e questa è la “visione” – un computer di bordo HP analizza i dati rilevati e, applicando speciali algoritmi, ne ricava il momentaneo umore del pilota.
I progettisti della concept car parlano a ragione di “Zen-sori”, facendo riferimento alla forma orientale di meditazione. Infatti, sulla base dei valori calcolati, il conducente riceve degli impulsi che attivano i suoi sensi e raggiunge una condizione di attenzione rilassata. Il sistema “zenMotion” è stato concepito a partire da studi scientifici condotti sugli effetti emozionali che i motivi animati hanno sull’uomo. La Senso è equipaggiata con quattro piccoli schermi LCD Sharp che diffondono nel campo visivo del conducente pattern di colore diverso, a seconda del suo momentaneo umore: stimolanti (arancione/ giallo), tranquillizzanti (blu/viola) o neutri (verde).
Gli stimoli visivi sono rinforzati da sequenze sonore composte appositamente, archiviate su computer. Oltre alla vista e all’udito viene stimolato anche l’olfatto, diffondendo aromi creati dagli specialisti di CWS/Voitino. La fragranza vaniglia-mandarino ha un effetto rilassante, mentre la nota agrume-pompelmo esercita un’azione stimolante. Anche il tatto viene coinvolto: se il computer centrale rileva che il conducente presenta sintomi di stanchezza, degli elettromotori integrati nel sedile provvedono a dargli una “scrollata”.
La chiara rigorosità degli interni focalizza l’attenzione sull’uomo. Non stupisce, dunque, che il conducente sia seduto al centro della parte anteriore; alle sue spalle vi sono i due sedili Recaro per i passeggeri.
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