Pirateria: BSA, ''soddisfazione per sentenza Cassazione sulla tutela del diritto d'autore''
Roma, 2 lug. (Ign) - Business Software Alliance Italia "ha appreso con grande soddisfazione" la sentenza 25104/2008, depositata il 19 giugno scorso dalla Terza Sezione della Corte di Cassazione, che contribuisce a fare chiarezza nella controversa materia della tutela del diritto d’autore sulle opere dell’ingegno e, in particolare, sull’utilizzo di software duplicato illegalmente che imprenditori, manager e liberi professionisti troppo sovente ritengono 'normale' fare nelle proprie attività.
Lo fa sapere in una nota la stessa BSA, spiegando per voce di Emanuel Arnaboldi, vicepresidente in Italia, che dopo "essersi espressa in passato sull’utilizzo di software duplicato illegalmente in ambito aziendale, con questa sentenza la Cassazione ha chiarito che anche i professionisti e gli studi professionali possono essere sanzionati penalmente se utilizzano software non originale, quando questo avvenga per fine di profitto''.
''Giuridicamente il fine di profitto include anche il semplice risparmio di spesa. Crediamo quindi che questo chiarimento sull’applicabilità della sanzione penale possa costituire un elemento fondamentale per scoraggiare la pirateria, un fenomeno che nel nostro paese rimane a livelli allarmanti''.
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