Sta circolando una catena di Sant'Antonio via e-mail che teorizza un trucchetto da parte di Vodafone per "recuperare" i costi di ricarica. Le cose non stanno come descritto nel messaggio: la catena non va inoltrata, perché causa solo confusione e disinformazione.
Ho ricevuto poco fa un comunicato stampa di Vodafone: il servizio "SMS Vocale" contestato è temporaneamente sospeso.
Se volete tutti i dettagli, comprese le info del comunicato stampa Vodafone, l'articolo completo è qui:
http://attivissimo.blogspot.com/2007/03 ... arica.html
Se questo link è troppo lungo e si spezza, usate questo:
http://disinformatico.info
Questo comunque il riepilogo finale:
In sostanza, se attiviamo il servizio, è solo chi ci chiama a pagare se lascia il messaggio; se chi ci chiama non lo lascia, non paga.
Alcuni lettori hanno obiettato che Vodafone non avrebbe dovuto introdurre il servizio senza avvisare e chiedere il consenso, e su questo sono d'accordo: avrebbe dovuto farlo almeno per correttezza e trasparenza, anche se il contratto con i clienti probabilmente prevede il diritto all'attivazione di servizi di questo genere, come è prassi nel settore.
Spero che Vodafone (e di riflesso gli altri operatori) impareranno la
lezione: il consumatore vi odia ed è confuso dal marasma di tariffe e dal martellamento pubblicitario, che deve costare una bella cifra (e se invece di fare tanti spot e pagare attori e calciatori regalaste a caso un po' di traffico ai clienti? Sarebbe un bel marketing virale).
Ma a parte questo, sembra proprio che stavolta la paranoia rivolta verso gli operatori telefonici abbia giocato un brutto scherzo a tanti appassionati del cellulare.