di Beleg il 10 apr 2008, 20:45
Perfetto, allora ti ricordi certamente le procedure per deficit eccessivo che aveva aperto la Ue contro di noi con Berlusconi al governo, insieme ad un ministro dell'economia, fautore della finanza "creativa", come Tremonti, che se ne strafregava dei richiami europei, dato che secondo lui non era l'Italia a sbagliare, ma i parametri europei ad essere troppo stretti. Secondo te ci si può fidare di uno così, lo stesso Tremonti che Berlusconi ha già riproposto per lo stesso ministero?
Questione tav. Il discorso lì è un po' più complesso, dato che non si trattava di una decisione politica puramente economica, ma strutturale e concreta, che potenzialmente va a pesare sulla salute della gente. Si attendono anche i risultati della commissione incaricata di verificare l'opportunità e la sicurezza di una trivellazione sotto le Alpi, ovvero l'impatto ambientale. Non puoi prescindere da questo per realizzare un'opera del genere, nemmeno il governo Berlusconi si è azzardato a forzare i tempi. In questo caso, dato che si tratta di un'opera fondamentale, bisogna attendere le verifiche e, se ci sono multe, pagare. La cosa più sbagliata sarebbe stato fregarsene di impatti ambientali e pericoli per la salute e scavare il tunnel ugualmente.
Lasciamo proprio perdere il ponte sullo stretto. Quella è una straordinaria "berlusconata". La magistratura a fine 2005 aveva già cominciato ad indagare perchè la ditta a cui era stato concesso l'appalto era collusa con la mafia (già si sapeva che avrebbe vinto) e per incompatibilità ambientale. Quindi i lavori non possono comunque partire. E poi avete visto in che condizioni si trova la rete dei trasporti in Sicilia? Praticamente è come ritrovarsi, una volta scesi da un ipotetico ponte, su una strada sterrata. Ma non sarebbe prioritario sistemare prima la rete viaria e ferroviaria? Questo del ponte, un costosissimo ammasso di cemento sospeso, è uno degli esempi lampanti del pensiero berlusconiano. Tutto fumo negli occhi per nascondere gli attuali problemi della Sicilia, una mastodontica operazione di immagine fine a se stessa, con il rischio più che concreto dello sfruttamento dell'opera da parte della criminalità organizzata. Ma lasciamo proprio perdere...
In che senso Prodi ha svenduto l'italia? A cosa ti riferisci in particolare? Perchè il re delle cartolarizzazioni a tutto campo è stato Tremonti.
Per quanto riguarda la finanziaria, stiamo dicendo la stessa cosa. La prossima avrebbe dovuto essere quella del minor cuneo fiscale, come era stato annunciato a novembre. In quest'ultima finanziaria si è scelta invece la strada degli incentivi e di qualche taglio alle imposte, comunque un buon segnale.
Ricordiamoci anche che gli aumenti a bollette di gas, acqua e altri servizi non è che li ha stabiliti Prodi. I prezzi dei combustibili e i costi di gestione aumentano, tutto il resto gli va dietro. Anzi, una cosa piccola ma significativa, passata sostanzialmente sotto silenzio, è stata fatta non molti giorni fa. Dopo l'aumento irrefrenabile dei carburanti nelle scorse settimane a causa del costo del greggio, il governo ha bloccato le accise sulla benzina, impedendo così ai prezzi di levitare ulteriormente. Sono comunque soldi risparmiati.
Sono d'accordo che bisognava colpire maggiormente le rendite alte, ma - ripeto - se hanno applicato o alzato alcune tasse nella prima finanziaria probabilmente vuol dire che non c'era altra soluzione, che con quella situazione di emergenza delle finanze pubbliche si rischiava sul serio di rimanere fuori dalla Ue. Potevano anche continuare a scialare e far alzare il debito, magari con una bella riduzione fiscale. Voglio vedere dove arrivavano deficit e debito pubblico. Hanno scelto un percorso, una scelta impopolare senza dubbio; il messaggio di risanamento non è passato correttamente agli occhi (e probabilmente alle tasche) dei cittadini e il governo ne ha pagato le conseguenze. Ma agli effetti positivi sulle finanze statali ci sono stati. Da quel risanamento finanziario bisogna ripartire per stimolare l'economia, visto che i risultati in cassa ci sono.
Innazitutto chi si occupava del ministero dell'Economia era Padoa Schioppa, e lui non c'è più. Ma la direzione finanziaria è definita dall'indirizzo di governo. In che modo e per quale motivo singoli esponenti del precedente governo, quandomai dovessero essere impegati in incarichi amministrativi, dovrebbero far pesare questa loro fantomatica vocazione alle tasse? Veltroni ha dichiarato che le entrate ci sono e che con i risultati raggiunti si può lavorare da subito sull'economia. Per quale motivo dovrebbe suicidarsi politicamente aumentando le tasse? Al contrario, io sono moderatamente ottimista da questo punto di vista. Le imprese che sono in difficoltà potranno ripartire proprio grazie a quel lavoro impopolare che c'è stato negli anni scorsi.
Mi preoccupa di più la finanza creativa di Tremonti, che si interessa poco dei conti pubblici.

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