Ma è logico che sia così, sia per la politica che per il calcio o qualsiasi altro sport..
Ognuno ha le sue idee e trova nel forum un punto per discuterle o farle presente ad altri, poi è logico che si possano scaldar gli animi..
Moderatori: thrantir, patrix78, Beleg
nfatti, nessuna vergogna, tutto il mio discorso significa semplicementemente che non siamo in guerra con tutti i paesi islamici, ma con un gruppo di terroristi... penso che derivi tutto dal mio iniziale fraintendimento...
io quella la considero malattia, esattamente come si considera malattia la follia che porta un omicida a assassinare...
obiettivamente, trovami uno stato in occidente in cui non siano le grosse società a dare la direzione politica...
secondo te un politico deve valutare una vita umana come un dato in una tabella? cosa vuol dire da un punto di vista strettamente politico? ricordati che nella politica entrano molti fattori, non solo l'economia ma anche l'etica... se si dimostrasse che eliminando qualsiasi tipo di assistenza sanitaria uno stato migliorerebbe la sua economia, sarebbe positivo eliminarla?
MessaggioInviato: Mar Lug 12, 2005 13:40 Oggetto:
Citazione:
e quindi? non ho capito dove vuoi arrivare! rimangono pur sempre paesi a cultura araba ed a maggioranza islamica, non è mica una vergogna!
infatti, nessuna vergogna, tutto il mio discorso significa semplicementemente che non siamo in guerra con tutti i paesi islamici, ma con un gruppo di terroristi... penso che derivi tutto dal mio iniziale fraintendimento...
Citazione:
Sono d'accordo con te. Riguardo i capi ritengo non tanto che siano dei malati quanto dei personaggi che hanno voglia di acquisire potere utilizzando la religione per essere legittimati.
io quella la considero malattia, esattamente come si considera malattia la follia che porta un omicida a assassinare...
Citazione:
Lo so è questo un problema: comunque, a mio avviso, dovrebbero essere gli stati a comandare ed a decidere cosa fare non le industrie!
obiettivamente, trovami uno stato in occidente in cui non siano le grosse società a dare la direzione politica...
Citazione:
Scusami ma io non giudico un episodio storico dicendo "se avessi avuto un parente li in mezzo allora la penserei diversamente": queste sono cose personali, che non c'entrano con la storia e tanto meno con la politica.
Ti ho già detto che osservo le con l'oggettività di un politico e, da un punto di vista puramente politico, a mio avviso, i vantaggi che abbiamo avuto con il fascismo compensano le perdite. Stessa cosa penso possano dire per il comunismo in Russia.
secondo te un politico deve valutare una vita umana come un dato in una tabella? cosa vuol dire da un punto di vista strettamente politico? ricordati che nella politica entrano molti fattori, non solo l'economia ma anche l'etica... se si dimostrasse che eliminando qualsiasi tipo di assistenza sanitaria uno stato migliorerebbe la sua economia, sarebbe positivo eliminarla?
Citazione:
A miop avviso un regime, man mano che si va avanti con il tempo, dovrebbe ridurre il grado di autoritarsimo se vuole rimanere al potere: questo è l'errore che i comunisti hanno fatto in russia, ormai avevano il potere saldamente nelle loro mani, dopo ottanta anni di governo, e la gente si fidava di loro ma questa fiducia non veniva ripagata in quanto loro continuavano con un autoritarismo esasperato ed inutile ormai totlamente inadeguato ai tempi. Se tale autoritarsimo fosse diminuito l'urss esisterebbe ancora!
Se esiste un regime vuol dire che una parte della popolazione impone all'altra qualcosa, il ke implica l'uso della forza... in pratica tu ridurresti un regime a uno stato di transizione verso una società democratica? in pratica il regime come una rivoluzione... ma i regimi di solito tendono a conservare il proprio potere e per farlo usano i mezzi che hanno utilizzato per ottenere il potere, tipicamente l'esercito...
Oltretutto l'URSS ha effettivamente ridotto l'autoritarismo, non credo ke sotto gorbaciov fosse come sotto stalin, quantomeno questa è la mia impressione da esterno, dovremmo kiederlo a un russo... e la caduta del regime sovietico nn è nata propriamente da una rivoluzione popolare, c'è stato kiaramente un generoso finanziamento per una fazione ke già era nelle alte sfere...
ma tu fai coincidere colpo di stato con rivoluzione? in qusto caso non posso ke darti ragione, però io nn giudico allo stesso modo la rivoluzione francese e il golpe cileno...
nn ho mai negato l'utilità della statistica applicata alla storia, ma io credo ke le valutazioni vadano date tenendo conto anke dei valori... un computer confronta due interi e decide, un essere umano li consulta, poi riflette e sceglie
ciò ke mi spaventa nel tuo rigore è ke nn scorgo traccia di considerazioni etike, come ho già scritto sopra... e spero vivamente ke sia dovuto ad un tuo atteggiamento volutamente molto rigoroso...
questo è vero, ma tu hai parlato di emozioni... un conto è una guerra tra due stati, ke si porta dietro delle ragioni sociali ed economike, su cui si può dissentire ma bisogna cmq valutare... tu xò hai parlato delle sensazioni ke provano i soldati, quella nn la considero una giustificazione ammissibile
tu hai parlato dell'esistenza di appassionati strateghi come motivo xcui fare la guerra...
l'attacco in iraq a me è sembrato diretto verso qualke colpevole e molti innocenti... tu hai già detto di nn essere d'accordo con questo attacco, quindi io nn voglio metterti in bocca parole ke nn hai detto, xò vedi bene ke non è impossibile prendersela con degli innocenti
Oltre a consigliarti di vedere bene su un dizionario l' etimologia della parola saccente per non usarla a sproposito, visto che io non ho ostentato la mia conoscenza, ho piuttosto preteso una più veritiera analisi della tua posizione basata su dati reali che dovrebbero esser il più aggiornati possibile, visto che al cospetto di certe situazioni ci si deve ricordare anche dei mutamenti della società e dell' economia.
Io mi sarei aspettato un raffronto con la guerra in Vietnam(e ci sarei andato cauto comunque),Golfo, Kossovo,etc. invece hai presentato dei dati basati sulla guerra punica e sulla 3° guerra d'indipendenza, ossia quando il contesto culturale e sociale era completamente diverso.
Inoltre il post a cui tu fai riferimento in cui spiegavi perchè la guerra è stata resa un tabù, è lo stesso in cui hai scritto anche che la guerra è un bene, che ho criticato nella risposta al post di thrantir.
Quindi come puoi dire che non ho letto il post se è proprio quello da cui sono partite le mie critiche?
Ps. ti risparmio la cosultazione del vocabolario e mi permetto umilmente di farti un esempio:
SACCENTE è chi presume di sapere, ma in realtà non sa;
ad esempio,usando con elasticità l'aggettivo, quando dici
"da qui si vede che ti limiti a postare senza leggere"
Con presunzione dici che mi limito a postare senza leggere ma invece non sai che sono stato costretto a leggere quel post visto che è stato al centro delle critiche.
tanjama ha scritto:ma bastaaaaaaaaa!!! ancoraaaa....hanno tutti concluso e continui....uffaaaaa che polemico!
vedo che le mie parole non sono servite a niente....
il forum non è un palco da comizio!
Cinesco ha scritto:Ma tanto ora si chiude tutto quì con Scipione..
Aragorn ha scritto:(se un tizio si fa esplodere in casa mia dopo questa mia affermazione ghost vendicami)
Comunque è inutile che ci giriamo intorno perchè abbiamo due concezioni diverse: per te la violenza è sbagliata per principio e tutto quello che ne deriva mentre per me è sbagliata solo se non è legittimata.
quasi ci siamo, aggiungo solo ke tollero la violenza quando sia indispensabile per difendersi, e ribadisco quanto ho detto in tanti post prima, secondo me ora abbiamo bisogno sì di difenderci, e quindi ahimè di usare violenza, ma anke di impostare un processo ke inverta la degenerazione sociale a livello internazionale, in modo ke il terrorismo si estingua dalle sue radici...
arrivederci alla prossima discussione, a giudicare dagli ultimi tempi nn tarderà...
scipione ci si sente presto
ciao ciao
(ANSA)-BRESCIA, 13 LUG- Due islamici condannati a Brescia per terrorismo internazionale. Facevano parte di una cellula che gravitava intorno alla moschea di Cremona. Nel processo gli imputati erano quattro. Si tratta delle prime condanne in Italia in base all'art.270 bis del codice penale, che punisce il terrorismo internazionale.Un terzo imputato e' stato condannato per un reato minore. Assolto il quarto come richiesto dall'accusa.
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite