Le intercettazioni del calcio

[nemesys_72]

facciamo attenzione che ormai si cerca di mettere in mezzo tutti per fare un condono generale...

secondo me non è così, non si farà nessun condono generale..

[Aragorn]

ragazzi ma il presidente del consiglio era berlusconi o moggi?

Sky ha appena dichiarato che c'è un'intercettazione in cui il procuratore della Repubblica di Pinerolo avrebbe chiamato lucinanone pregandolo di intercedere presso il ministero di giustizia per fargli mandare ispettori + morbidi.

[fild7]

facciamo attenzione che ormai si cerca di mettere in mezzo tutti per fare un condono generale...

secondo me non è così, non si farà nessun condono generale..

meglio! chi ha sbagliato DEVE pagare

[Aragorn]

Moggi: «...che amici che siamo....che amici che siamo... di la verità?»
Pagnozzi: ...(sorride)... voi siete degli amici che siete una rottura di coglioni perenne!! ...Caro Luciano....».
M>: «...no, no.... Hai già parlato?». >
P: «...se ti dico, se ti dico, che siete una rottura di coglioni perenne, ...ehm, siete dei testa di ca**o che più grossi de voi , proprio...».
M: «...stai a sentire, ma la rottura...».
P: «...te voglio dì solo una cosa: io non campo sempre, eh?». >
M: «...Eh, lo so! Ma no, devi vive! ...Anzi se tu avessi qualche sbandamento a vita, ti mandiamo le medicine, eh?».
P: «...Io non campo sempre!! Eh, eh, hai capito? Perché, purtroppo, anzi, me devi mantenere in vita , come dire, con una certa attenzione! Con una certa cura, ...dandomi le medicine giuste al tempo giusto, dandomele prima che mi ammalo e non dopo che mi ammalo!!».
M>: «Avvisaci prima perché ti mando 10.000 medici a curarti».
P: «....(sorride).... No, no, i medici tuoi non mi mannà!! Che arrivano sempre dopo!! ....(sorride)...».
M>: «Ascolta un po’....Eh! Hai già capito?»
P: «Ciao bello!!!».
M « ...Arpino, eh?...».
P: «...quando ci vediamo ... non me rompe li coglioni....quando ci vediamo?». M: «Mercoledì sto da te! ed andiamo a pranzo assieme!».
P: «...l’unica cosa, volevo dire, ma sto scudetto lo volete rendere...rendere un attimino un po... più combattuto, ca**o!!».
M: «...non rompere i coglioni, guarda!...Per cortesia , guarda, altrimenti ...altrimenti mi incazzo e ti dico non far niente perché guarda non abbiamo.....vaffanculo, va!».
P: «....(sorride)... Ciaoo!!».
M>: «Ciao, ciao!»
Alle 14,48 Moggi chiama Agricola: «Ho parlato con Pagnozzi...». E’ tutto a posto.

(Il Romanista)

[nemesys_72]

ma quella volta moratti non se lo poteva prendere sto moggi??
proprio da noi doveva venire a romper li **??

[Aragorn]

logicamente quel pagnozzi è il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi

[nemesys_72]

lo so, lo so..

[Aragorn]

Betway, sito di scommesse britannico, ha deciso di quotare il destino della Juventus, si potrà scommettere su 3 eventualità: serie B, penalizzazione o nessun provvedimento contro i bianconeri. Betway propone come evento favorito, 1,7 contro 1, la retrocessione della Juventus nella serie cadetta mentre a 2,1 contro e' quotata la possibilita' che ci siano solo dei punti di penalizzazione nel prossimo campionato. La possibilita' che non ci sia nessun provvedimento ha invece una quotazione altissima, 60 volte la posta giocata.

[Genesi]

aò che dite....si fà nà tresca che c'è scommetiamo che nn gli fanno nulla!!! e puntiamo tutto lì.....
Quello che mi domando sempre e continuerò a ripetermi, ma questi "Omer Sapiens" come fanno a (comandare) diregere così tanto flusso di denaro, ci credo che poi rubano e fanno dei casini senza fine, nn avendo la cultura necessaria nn hanno nemmeno il senso della misura......


ps. ma che tristezza.....

[Aragorn]

Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una partita ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica, costituisce illecito sportivo". Eccolo, l’articolo 6 comma 1 del codice di giustizia sportiva. Ripassarselo può far bene, nel momento in cui il dibattito relativo ai processi sportivi si infiamma e se ne sentono un po’ di tutti i colori. Inclusa quella, del "non vedo l’illecito" (lo ha detto pure l’ex capo dell’Ufficio Indagini Corrado De Biase), che lascia sinceramente stupefatti. La verità è che Moggiopoli rappresenta un caso senza precedenti. Da cui ne discende la pluralità di vedute e la difficoltà nel mettere dei punti fermi. Specie quando si deve passare dal "particolare" (l’evidente coinvolgimento fraudolento di tanti singoli personaggi) al "generale" (il livello di compromissione delle singole società). L’illecito, nella storia del calcio italiano, poggia la sua casistica su storie chiarissime: i giocatori che "truccano" il risultato di un match (calcioscommesse ’80 e relativi assegni bancari circolati in particolare sulla partita Milan-Lazio) o la società che «compra» la partita decisiva (caso Genoa-Venezia dell’anno scorso) con relativo corpo del reato (i 250mila euro passati di mano e sequestrati).
CONDIZIONAMENTO. Moggi, attraverso i designatori Bergamo e Pairetto, esercita un controllo e un condizionamento pressochè totale sulla classe arbitrale. Al punto da non curare solo gli interessi prevalenti della sua Juventus, ma offrendo anche la sua assistenza a quanti (Fiorentina e Lazio), trovandosi in difficoltà, chiedono direttamente o indirettamente il suo aiuto. Che il dettato di Moggi arrivi attraverso Bergamo e Pairetto a destinazione, cioè agli arbitri, è provato dalle intercettazioni in modo esaustivo. Quello che manca è l’ultimo anello della catena: l’arbitro, armato dai designatori, ha effettivamente premuto il grilletto? Se la risposta non è certa, lo spazio di argomentare per la difesa si amplia, visto che oggi, al contrario di una volta quando alla giustizia sportiva per condannare bastava poco, servono "prove" e non solo "ragionevoli sospetti".
L’ARMA. Come qualcuno tiene a sottolineare, ci sarebbe un altro elemento a discarico delle responsabilità che sembrano schiacciare in primis la Juve e in misura minore Fiorentina e Lazio (molto sfumata la posizione del Milan): manca, oltre all’arma del delitto, la "borsa", l'entità della presunta corruzione. Due nodi sui quali la difesa della Juventus si presume possa arroccarsi, mentre è lecito ritenere che Fiorentina e Lazio batteranno più sul tasto dell’essere "vittime designate" (i viola hanno iniziato a farlo) di un sistema così vasto per cui era impossibile ribellarsi. La mancanza dell’arma del delitto e della borsa rendono questo processo del tutto atipico. Ma sarebbe fuorviante pensare che ciò possa bastare a ridurre tutta questa storia a una semplice violazione dell’articolo 1, (lealtà e probità sportiva) a cura di un ristretto numero di birbaccioni guidati da Moggi.
LA BORSA. La "borsa" non c’è (fatti salvi eventuali accertamenti finanziari che curiosamente le Procure non hanno ancora avviato) perchè il vantaggio economico è insito nella carriera stessa degli arbitri: 5165 euro per dirigere una partita di A, 2582 per la B, 1281 per la Coppa Italia, senza contare i vantaggi del diritto d’immagine (37mila, 31mila, 24mila e 12mila euro l’anno a seconda delle fasce di merito) e quelli conseguenti al passaggio a "internazionali" (sono dieci), dato che in Uefa vigono le stesse tariffe. Essere dentro o fuori al giro giusto, per gli arbitri fa la sua bella differenza, insomma. Quanto all’arma del delitto, bisognerebbe andarle a rivedere in tv, quelle maledette partite. Senza fermarsi tuttavia agli episodi eclatanti. Perchè un match, come il De Santis telefonico di Lecce-Parma insegna, può essere pilotato al punto da compiere "un’opera d’arte". Per tutti questi motivi, e soprattutto per la definizione stessa dell’illecito sportivo, le società coinvolte difficilmente potranno uscirne senza danni. "Le società rispondono direttamente dell’operato di chi le rappresenta ai sensi delle norme federali..." dice sempre il codice di giustizia sportiva. Una specifica che non farà piacere a Giraudo e Moggi, ma anche a Lotito e Della Valle, perché la responsabilità diretta è quella che si paga più cara, al contrario di quella oggettiva in cui ricadrebbero il Milan e Meani, il dipendente che aveva tanto a cuore i guardalinee Giusti.
Concludiamo ricordando come il capo della Procura di Torino, dottor Maddalena, nell’archiviare il procedimento post intercettazioni di Moggi (atto primo) sostenne che il pilotare le designazioni sulle amichevoli (come risultava fosse avvenuto) non era configurabile come reato di frode sportiva. Farlo invece sulle designazioni per il campionato, scrisse Maddalena, si configurerebbe come reato. Appunto
Ruggiero Palombo

[nemesys_72]

le intercettazioni, ai fini di un processo, vengono considerate prove?

[thrantir]

credo di si, in questo caso dovrebbero provare che e' esistito un tentativo di fare qualcosa di illegale, ora hanno bisogno delle prove che le intenzioni si sono concretizzate...

[nemesys_72]

ma, dicendo che ora hanno bisogno delle prove, è come dire che le intercettazioni di per sè non sono prove valide in tribunale..
o sbaglio??
perchè stamattina ne discutevamo con degli amici e alcuni dicevano che l'intercettazione può esser usata come prove, altri che non può esserlo, quindi volevo capire se lo è o no..

[Aragorn]

bisogna scindere il procedimento ordinario da quello sportivo.
sono i tg che al solito fanno un sacco di casini

allora moggi e company rischiano la galera ma il tribunale di napoli non può entrare in merito delle sanzioni sportive

l'ufficio inchieste della federcalcio da oggi presieduto da Borrelli (povero milan lo mandera in 4 categoria creata ad hoc per lui, visto che si sa quanto ama berlusconi dai scherzo) valuta le violazioni del codice etico dello sport
le intercettazioni bastano e avanzano e chi oggi non viene chiamato in causa, tipo l'inter potrà benissimo rientrare nella penalizzazione sportiva, difatti non è detto che una cosa che nn ha rilevanza penale non abbia rilevanza sportiva.

attenti a non mischiare tutto

e per chi crede che infondo non è successo niente nel 1974 il verona fu retrocesso solo x una mezza telefonata applicando la stessa severità la juventus dovrebbe essere sciolta.



oltretutto per i genietti che dicono che vigliacchi intercettavano solo luciano, ricordo che le persone ascoltate sono 850 per circa 1 anno e cmq per disporre un intercettazione su moggi e soci il gip e il gup hanno dovuto avere in mano carte e prove di una certa rilevanza perchè se no non viene autorizzata l'intercettazione, quindi è desumibile che la giustizia ordinaria userà si le intercettazioni ma non saranno le uniche prove, per dirvi nel caso di moggi c'è anche un filmino prima di milan juventus girato al santuario del sacro cuore dove moggi si mette d'accordo con la segretaria generale della figc.

[thrantir]

certo che hanno bisogno di prove!

mettiamo che io sono moggi (magari se mi date il suo conto in banca l'esempio viene meglio ), e voglio che un arbitro operi a mio favore in una partita. Chiamo paieretto e gli dico: mettimi quell'arbitro che mi sta simpatico. Questa telefonata, intercettata, prova che ho tentato di indirizzare il sorteggio arbitrale.

Le prove di cui hanno bisogno, sono quelle che dimostrano che effettivamente l'arbitro x ha arbitrato quella partita, e che il suo arbitraggio mi ha favorito

naturalmente, e' reato anche il fatot provato dalla telefonata, ma meno grave