Final Four Eurolega

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Final Four Eurolega

Messaggiodi Joistick il 04 mag 2007, 16:21

ATENE (Grecia), 3 maggio 2007 - Il meglio d’Europa è qui. Si elegge nel weekend ad Atene la regina del basket continentale in una rassegna ricca di pathos come ogni volta in cui a ospitare la Final Four è una delle quattro partecipanti, in questo caso il Panathinaikos.
PANCHINA TRICOLORE - Nei pronostici della vigilia tutti vedono una finale tra i Greens di Obradovic e il Cska campione in carica, ma sono queste le occasioni in cui i pronostici sono fatti per essere smentiti. Lo sa bene il Tau Vitoria, alla terza Final Four consecutiva, che nell’edizione di due anni fa a Mosca eliminò in semifinale proprio il Cska, squadra ospitante, e che stavolta vorrebbe rovinare la festa del Panathinaikos. Ma come in ogni Final Four che si rispetti c’è anche una cenerentola, l’UnicajaMalaga, se così si può considerare una squadra col budget degli andalusi. Tra le presenti, era la meno accreditata ad arrivarci, e soprattutto si presenta qui con le rotazioni accorciate dagli infortuni. A guidarla c’è Sergio Scariolo, bresciano ex Pesaro (condotta alle Final Four nel 1991) e Fortitudo ormai trapiantato in Spagna, e proprio la sua sfida con Ettore Messina è l’attrazione principale di questa Final Four vista dal Belpaese. "A tutti noi dispiace che non ci siano qui squadre italiane – ha detto il coach del Cska nella conferenza di presentazione – ma non è per sfortuna o mancanza di denaro. Credo che ci siano molte cose su cui bisogna lavorare nel nostro basket: dobbiamo rifletterci con attenzione, non può essere sempre colpa di qualcun altro".
SIENA GIOVANE - In assenza per il secondo anno consecutivo di nostre squadre, il motivo d’orgoglio è nella presenza degli arbitri italiani Sahin (d’adozione) e Lamonica, o degli Juniores della Montepaschi al torneo giovanile parallelo alla Final Four. Ma soprattutto ci possiamo vantare di una scuola tecnica italiana al top europeo, seppur al servizio delle big dei Paesi oggi più ricchi, perché a contendersi la finale ci saranno i nostri due migliori allenatori, la cui carriera è cominciata in parallelo per poi seguire strade diverse, al punto che i due sono solo alla sesta sfida in campo europeo.
FACCE NOTE - Alla rimpatriata partecipano su sponde opposte anche l’italiano di adozione Gavrilovic, assistente di Scariolo, e la coppia del Cska Molin-Crippa. Per non parlare poi delle vecchie conoscenze italiane che vedremo in campo, da Andersen a Langdon, da Brown a Smodis e Van den Spiegel, ma anche il Panathinaikos ha in roster una valanga di volti noti alle nostre latitudini, da Batiste a Becirovic, da Papanikolau a Siskauskas fino a Vujanic. Per l’Italia, insomma, un bel tuffo nel passato. Il presente è un weekend da spettatori.
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Messaggiodi Joistick il 04 mag 2007, 21:05

Cska Mosca-Unicaja Malaga 62-50
La regina fa la voce grossa con la cenerentola, Messina batte Scariolo e il Cska torna in finale a difendere il trono europeo. I russi hanno vinto una partita non spettacolare, ruvida, spaccata dal 14-0 dei campioni d'Europa in carica dal 33' al 39'. La differenza quando è diventato palese che Malaga, outsider piagata dalle assenze, non può reggere l'urto dei numeri uno se è tradita contemporaneamente da Sanchez, Rodriguez, Tusek e Brown. E infatti ne esce un ultimo quarto da soli 6 punti segnati e 2/13 al tiro, con il Cska implacabile. L'Unicaja ci aveva provato facendo la partita della formichina, giocandosela a lungo punto a punto con un Cska che a rimbalzo offensivo compensa solo in parte l'1/10 al riposo della coppia Langdon-Torres. Messina può però non preoccuparsene se dalla panchina gli si alzano fenomeni come Andersen e Papaloukas. Proprio il greco gira l'interruttore dei campioni d'Europa a metà secondo quarto coi recuperi (cinque al riposo) e la tripla con cui parte il break moscovita: un 9-0 che significa 33-24 al riposo capitalizzando i cinque minuti in cui l'Unicaja è stata tenuta a digiuno totale. Il ritorno andaluso però è immediato col 7-0 al rientro dagli spogliatoi: a dirigere c'è un Cabezas mai domo con lo zampino in area di De Miguel; il Cska ci mette del suo con 7 perse nel parziale. Al 27' l'Unicaja mette anche la testa avanti sul 41-42 e per qualche minuto non sembra un fuoco di paglia. Ffin quando il Cska non dimostra chi è la squadra campione in carica. Dal 33' l'Unicaja torna a segnare solo a 10 secondi dalla fine: con i tiri in sospensione di Andersen e le coltellate di Langdon il Cska tocca il 60-47 a un minuto dalla fine, che vuol dire finale.
Mosca: Langdon 13, Andersen 12, Papaloukas 11
Malaga: Cabezas 13, Brown 8, Rodriguez 7
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Messaggiodi MauriAxel il 04 mag 2007, 21:37

malaga aveva assenze troppo importanti per poter combattere con la corazzata di messina
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Messaggiodi Joistick il 05 mag 2007, 16:53

Panathinaikos Atene-Tau Vitoria 67-53
Il Panathinaikos onora la festa verde in suo onore dei 18.000 di Oaka e culla il sogno di festeggiare con loro domenica il ritorno sul trono d'Europa, deponendo il Cska, regina in carica. Di fronte a una tale forza d'urto, mentale prima ancora che tecnica sul campo, il Tau si squaglia alla palla a due, e la partita di fatto neanche inizia. Non solo è solo questione del 4/24 finale di una delle squadre che quest'anno ha tirato meglio e aveva perso fin qui solo due volte, ma anche della prestazione invisibile di chi invece doveva trascinare: Prigioni, Rakocevic e Scola. Nel giorno del derby Messina-Scariolo, il rompighiaccio dell'ex trevigiano Obradovic è Becirovic, quel Sani-boy che in modo diverso ha infiammato le due metà di Bologna. Con sette punti suoi nei primi cinque minuti il Panathinaikos scappa 13-7, e il Tau non lo riprende più. Nei quattro minuti successivi il punteggio resta inchiodato, ma quando si muove è solo una pessima notizia per i baschi (9 punti nel primo periodo), che neppure con la valanga di rimbalzi offensivi riescono a rimediare al solo 25% iniziale dal campo, zavorrato dalle tre perse in avvio di Scola. Quando il Tau si riavvicina sul 18-13, a metà secondo quarto arriva il trittico di bombe ex italiane, a punire i troppi sprechi vitoriani: Vujanic-Becirovic-Siskauskas, e si va al riposo sul 35-21 verde.
A differenza dell'altra semifinale, questi spagnoli però non si rianimano all'intervallo, e il Panathinaikos senza strafare va 43-28 al 27'. Solo che per risparmiare benzina soprattutto nervosa in vista della finale, il Panathinaikos spegne presto il motore: non abbastanza da lasciare al Tau completare l'opera di una risurrezione cominciata solo a metà ultimo quarto. Erdogan fa sperare i suoi sul 53-47 al 36', tutto conquistato speculando sui vuoti di un Pao a pancia piena. Ma che, quando avverte il pericolo, dà con l'ex biellese Batiste la zampata che chiude i giochi. Panathinaikos: Becirovic e Batiste 15, Siskauskas 11
Tau: Erdogan 11, Peker e Splitter 7

Ottima prova per l'ex fortitudo Becirovic.......
Finale domenica alle 20:30
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Messaggiodi Gianfranco il 07 mag 2007, 14:20

stupenda la finale, peccato per il cska speravo vincesse messina, ma tutto sommato anke il panatinaikos aveva degli ex giocatori italiani, stupenda la cornice di pubblico, qualke anno voglio vedere una finale di eurolega, magari in spagna.
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Messaggiodi Joistick il 07 mag 2007, 15:14

ATENE, 6 maggio 2007 - Panathinaikos campione d'Europa. Non per la formalità di un copione già scritto, con la Final Four fatta in casa e giocata ad Atene, perché per tornare per la quarta volta campioni continentali i Greens hanno dovuto portare a casa lo scalpo dei campioni, del Cska Mosca. I russi sono una squadra che non muore mai, anche se palesemente più corta, anche se giocavano in cinque contro diciottomila, anche se la partita l'ha fatta dall'inizio alla fine un Panathinaikos che ha strameritato il titolo.
SUPER PAPA - Il simbolo della squadra di Messina, ancora sconfitto in finale da Obradovic mancando anche stavolta il bis di titoli consecutivi, è ovviamente Papaloukas. A questo popolo ha dato tante gioie guidando da protagonista la nazionale ellenica all'oro europeo e all'argento mondiale, ma ha un difetto imperdonabile: i trascorsi all'Olympiacos. Gioca una partita perfetta, la migliore di un anno in cui comunque è stato nominato mvp dalla manifestazione, ma in volata lo supera il suo gemello in nazionale, Diamantidis, eletto miglior giocatore di una finale in cui la differenza l'anno fatta tanti ex italiani: soprattutto Siskauskas, forse il vero mvp, ma pure Vujanic e Batiste, oltre a un inatteso Tomasevic.
FIDUCIA CSKA - Alla vigilia si era parlato anche di qualità offensive, dopo due semifinali certo non spettacolari. E il Panathinaikos fa vedere da subito che non ha certo problemi a trovare il canestro e a provare a vincerla anche a ritmi alti. Il Cska parte invece con 1/8 da due e lo strappo iniziale sarebbe maggiore del 16-8 al 7' se i russi non lavorassero bene sotto i tabelloni avversari e soprattutto se non sapessero rimanere attaccati alla partita conquistando i falli per l'11-2 dalla lunetta che al 10' riporta il match in equilibrio. Qui anche il Cska trova fiducia in attacco, e per tre minuti non passa possesso che le squadre non segnino. Le percentuali si alzano, la differenza la fa la capacità del Panathinaikos di subire falli che lo mandano sempre in lunetta, da dove poi è impeccabile fino all'intervallo: è soprattutto qui il 46-34 del Pao poco prima del riposo.
SISKAUSKAS DECISIVO - Ma le unghie del Cska sono abbastanza affilate da rimanere aggrappati alla partita con i graffi dell'11-0 completato da un Papaloukas splendido protagonista sulla parità al 23' a quota 47. I russi reggono il punto a punto di quattro minuti, poi i Greens (retti dal 14/17 ai liberi nonostante il 2/10 dal campo nel quarto) allungano di nuovo col cambio di ritmo di Diamantidis e la palla sotto per Tomasevic: 65-55 al 29'. Due "canestro più fallo" di Papaloukas in fila tengono in vita Mosca (73-69) oltretutto dissanguata dai falli. La squadra di Messina più tardi si aggrappa anche alla tripla del -5 di Smodis, ma soprattutto alla raffica di Langdon: due azioni e due triple, quelle dell'87-85 a 51" dalla fine. Ma le altre due che Langdon prova vanno sul ferro e Siskauskas la mette in banca: l'Eurolega torna a tingersi di verde, Atene esplode di gioia. Via alla festa di popolo.
Panathinaikos: Siskauskas 20, Tomasevic 16, Diamantidis 15.
Cska: Papaloukas 23, Smodis 18, Langdon 16.



mamma mia che finale....
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Messaggiodi MauriAxel il 07 mag 2007, 20:10

obradovic è la bestia nera di messina
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