ATENE (Grecia), 3 maggio 2007 - Il meglio d’Europa è qui. Si elegge nel weekend ad Atene la regina del basket continentale in una rassegna ricca di pathos come ogni volta in cui a ospitare la Final Four è una delle quattro partecipanti, in questo caso il Panathinaikos.
PANCHINA TRICOLORE - Nei pronostici della vigilia tutti vedono una finale tra i Greens di Obradovic e il Cska campione in carica, ma sono queste le occasioni in cui i pronostici sono fatti per essere smentiti. Lo sa bene il Tau Vitoria, alla terza Final Four consecutiva, che nell’edizione di due anni fa a Mosca eliminò in semifinale proprio il Cska, squadra ospitante, e che stavolta vorrebbe rovinare la festa del Panathinaikos. Ma come in ogni Final Four che si rispetti c’è anche una cenerentola, l’UnicajaMalaga, se così si può considerare una squadra col budget degli andalusi. Tra le presenti, era la meno accreditata ad arrivarci, e soprattutto si presenta qui con le rotazioni accorciate dagli infortuni. A guidarla c’è Sergio Scariolo, bresciano ex Pesaro (condotta alle Final Four nel 1991) e Fortitudo ormai trapiantato in Spagna, e proprio la sua sfida con Ettore Messina è l’attrazione principale di questa Final Four vista dal Belpaese. "A tutti noi dispiace che non ci siano qui squadre italiane – ha detto il coach del Cska nella conferenza di presentazione – ma non è per sfortuna o mancanza di denaro. Credo che ci siano molte cose su cui bisogna lavorare nel nostro basket: dobbiamo rifletterci con attenzione, non può essere sempre colpa di qualcun altro".
SIENA GIOVANE - In assenza per il secondo anno consecutivo di nostre squadre, il motivo d’orgoglio è nella presenza degli arbitri italiani Sahin (d’adozione) e Lamonica, o degli Juniores della Montepaschi al torneo giovanile parallelo alla Final Four. Ma soprattutto ci possiamo vantare di una scuola tecnica italiana al top europeo, seppur al servizio delle big dei Paesi oggi più ricchi, perché a contendersi la finale ci saranno i nostri due migliori allenatori, la cui carriera è cominciata in parallelo per poi seguire strade diverse, al punto che i due sono solo alla sesta sfida in campo europeo.
FACCE NOTE - Alla rimpatriata partecipano su sponde opposte anche l’italiano di adozione Gavrilovic, assistente di Scariolo, e la coppia del Cska Molin-Crippa. Per non parlare poi delle vecchie conoscenze italiane che vedremo in campo, da Andersen a Langdon, da Brown a Smodis e Van den Spiegel, ma anche il Panathinaikos ha in roster una valanga di volti noti alle nostre latitudini, da Batiste a Becirovic, da Papanikolau a Siskauskas fino a Vujanic. Per l’Italia, insomma, un bel tuffo nel passato. Il presente è un weekend da spettatori.