di yuzzu il 06 mag 2007, 12:00
SHANGHAI (Cina), 6 maggio 2007 - "In tutta la mia carriera non ho mai visto una moto così più forte delle altre". Valentino Rossi a Shanghai ci ha provato a battere Casey Stoner e la super Ducati, ma sul rettilineo la moto di Borgo Panigale è stata nettamente più veloce delle rivali. Rossi ha anche commesso un errore finendo lungo in un tentativo, l'ennesimo, di sorpasso a Stoner.
DOVEVO PROVARCI - "Sono finito lungo in staccata, ma dovevo decidere se accontentarmi del secondo posto o provarci - ha spiegato Rossi a caldo dopo la gara - sono arrivato lungo, ma impiccato. Pazienza, sono contento del secondo posto. Le gomme Michelin sono andate bene e la M1 si guidava bene. Peccato perché sul rettilineo c'era troppa differenza. Per colpa di quell'errore non sono arrivato alla volata finale con Stoner, ma sarebbe comunque stato difficile batterlo".
PRESTAZIONI - Rossi parla poi della differenza di prestazioni tra la Ducati e le altre: "Qualcuno ha dei sospetti sulla Ducati? Io ho esperienza, ho corso in tutte le classi, con le moto più belle del mondo: non mi è mai successo di vedere tanta differenza tra una moto e le altre. Sono stati bravi. Voci di trucchi? Non entro in queste polemiche gravi. Anche gli altri piangono come noi, io sono l'unico che riesce a stare vicino alle Ducati ma la differenza sul rettilineo è incredibile. Sembra una moto di un'altra categoria. Non ho mai corso nella mia carriera contro una moto che è così tanto più forte delle altre".
RETTILINEI - Stoner guida il Mondiale ma il pesarese però non si arrende: "Il campionato è ancora lungo. Mi spiace per il problema alla gomma in Turchia, altrimenti saremmo a pari punti. Qui il secondo posto va bene. Ho conquistato 20 punti importanti, sapevamo che questa sarebbe stata una pista difficile per noi con un rettilineo così lungo che avvantaggia la Ducati. Sono contento per gomme Michelin che sono andate bene, nelle curve ero veloce, ho fatto bei sorpassi in frenata. La Ducati è una rivale tosta, il merito è anche di Stoner che guida bene, però è più facile con 20 km in più sul rettilineo. Si corre con un bel vantaggio psicologico. Casey comunque sta guidando bene, è veloce, non fa errori. Ora torniamo in Europa dove ci sono tante piste che mi piacciono e spero che su circuiti con meno rettilinei possiamo tornare al successo".