NBA POWER RANKING & LEADERS

[MauriAxel]

ma l'hai scritto tutto tu sto malloppo?
grande partita di tutti i phoenix ma soprattutto grande partita di d'antoni che ha trovato il modo per arginare parker, poi con nash stoudemire e marion il resto viene di conseguenza

se sì ottima analisi, forse manca un dato molto importante: Kidd ha sfriorato la quadrupla doppia collezionando 8 palle persa dato che fa molto rumore per uno come lui
per lebron che aggiungere? credo che le cifre parlino da solo a differenza di qualcuno che a 29 anni non ha ancora imparato che a basket si gioca in 5 (bryant) lui ha un gran bel margine di miglioramento

[Sempronio]

ma l'hai scritto tutto tu sto malloppo?

essi....e mi sto anche guardando tutte le partite che posso anche ad orari osceni.......

Kidd ha sfriorato la quadrupla doppia collezionando 8 palle persa dato che fa molto rumore per uno come lui

bhè non sarei troppo severo...in fondo se vai a vedere i leaders dei turnovers trovi gente tipo Nash nelle primissime posizioni.....il dato in se significa poco specie per un play e specie se condito da cifre straordinarie in altre statistiche.....perdere 7-8 palle ci può anche stare quando tutto il gioco nel corso della partita passa per le solite mani no?

per lebron che aggiungere? credo che le cifre parlino da solo a differenza di qualcuno che a 29 anni non ha ancora imparato che a basket si gioca in 5 (bryant) lui ha un gran bel margine di miglioramento

daccordissimo....sabato me lo guardo...speriamo in una bella partita del Librone....

Tuttavia ad est vedo troppo favorita Detroit per la vittoria finale...e così ad occhio ho la sensazione che i Nets a livello di squadra potrebbero creare ad Hamilton e soci più grattacapi di Cleveland.....che ne pensate voialtri?

[MauriAxel]

accidenti seguirsi tutte le partite in diretta deve essere una bella mazzata durante il giorno ma anche una grande emozione durante la notte; io non avendo sky devo accontentarmi di NBA news e delle partite che su SI fanno vedere nel week end

comunque sì forse sono statto troppo severo con il jasone alla fine il 99% dei palloni passano per le sue mani

sì ad est i detroit sembrano essere veramente solidi con un gran gioco di squadra, sulla carta i nets potrebbero tenergli testa ma con un james così in forma non mi dispiacerebbe vedere cleveland-detroit...vedremo però che farà stanotte chicago in casa

[Sempronio]

Ufficializzate le scelte per i migliori 3 team NBA di quest'anno. Eccoli qui:

2006-07 ALL-NBA FIRST TEAM

Forward Dirk Nowitzki, Dallas
Forward Tim Duncan, San Antonio
Center Amaré Stoudemire, Phoenix
Guard Steve Nash, Phoenix
Guard Kobe Bryant, L.A. Lakers


2006-07 ALL-NBA SECOND TEAM

Forward LeBron James, Cleveland
Forward Chris Bosh, Toronto
Center Yao Ming, Houston
Guard Gilbert Arenas, Washington
Guard Tracy McGrady, Houston


2006-07 ALL-NBA THIRD TEAM

Forward Kevin Garnett, Minnesota
Forward Carmelo Anthony, Denver
Center Dwight Howard, Orlando
Guard Dwyane Wade, Miami
Guard Chauncey Billups, Detroit

[Joistick]

complimenti a kobe che continua a dimostrare di essere uno dei migliori giocaori di sempre

[Sempronio]

complimenti a kobe che continua a dimostrare di essere uno dei migliori giocaori di sempre

probabilmente al momento è tecnicamente il migliore in assoluto.....

[MauriAxel]

bè direi che sono proprio 3 bei quintetti se dovessi sceglierne uno tra i tre andrei a occhi chiusi sulla coppia lebron tmac

[Joistick]

non so perchè ma io sceglierei il primo....

[yuzzu]

NEW YORK Usa), 12 maggio 2007 - Tutto come da copione. I Warriors, spinti dal loro straordinario pubblico, tornano a giocare la pallacanestro spensierata e divertente mostrata contro i Mavericks e vincono con grande personalità (125-105 il punteggio) gara-3. Utah è sempre in vantaggio 2-1 nella serie, ma la performance di Golden State non può far dormine sonni tranquilli al tecnico dei Jazz Jerry Sloan.
DOMINIO - Un match dominato in lungo e in largo dai padroni di casa, che mettono le cose in chiaro con un primo tempo da favola. I Warriors, infatti, nei primi due quarti fanno quello che vogliono in attacco, producono, grazie alla loro pressione sui portatori di palla, 16 palle perse e mettono a referto ben 70 punti, andando al riposo avanti di 21 lunghezze. Baron Davis domina Deron Williams e Golden State continua a tenere il piede premuto sull’acceleratore anche nel terzo quarto, arrivando addirittura al +30. Carlos Boozer però non ci sta, e Utah prova quantomeno a salvare l’onore nel terzo quarto avvicinando i Warriors. Ma i caldissimi tifosi di Oakland non smettono mai di incitare la squadra di casa che dopo un passaggio a vuoto nelle seconda metà della terza frazione, torna a giocare la sua pallacanestro mettendo il risultato in naftalina già all’inizio dell’ultimo quarto. Baron Davis, poi, tanto per rendere ancora più memorabile la sua serata, delizia il pubblico mettendo a segno una schiacciata da cineteca in faccia a uno stoppatore di tutto rispetto come il russo Andrei Kirilenko a 2'48" dalla sirena. "Sicuramente quella di Baron è la schiacciata più devastante che io abbia mai visto di persona – commenta al termine Jason Richardson – però non mi ha sorpreso più di tanto, Davis ormai ci ha abituato a giocate del genere". I Warriors come al solito costruiscono il loro successo dalla lunga distanza, mettendo a referto ben 15 triple.
JAZZ SUONATI -"Sicuramente hanno trovato ritmo in attacco – dice deluso alla fine il tecnico dei Jazz Sloan – noi abbiamo le nostre responsabilità ma dobbiamo ammettere che i Warriors hanno giocato una grande partita".
Golden State: Davis 32 (10/14, 2/6), Richardson 25, Harrington 15. Rimbalzi: Biedrins 13. Assist: Davis 9.
Utah: Boozer 19 (8/10), Kirilenko, Okur 15. Rimbalzi: Boozer 11. Assist: Williams 6.

[Joistick]

troppo forte il barone....

[MauriAxel]

eh sì grande prestazione dei warriors che riaprono la serie
ieri notte hano giocato cleveland nets dove hano vinto i nets con un grandissimo kidd 23 punti 14 assist 13 rimbalzi
c'è stata anche la sfida tra phoenix e san antonio dove si è visto un nash sotto tono e un duncan impressionante

[yuzzu]

NEW YORK, 13 maggio 2007 - San Antonio supera Phoenix, New Jersey, invece, trascinata da un grande Jason Kidd, ha la meglio su Cleveland.
Western Conference
San Antonio(3)-Phoenix (2) 108-101 (2-1 nella serie)
Gli Spurs ritrovano un sontuoso Manu Ginobili, decisamente deludente nelle prime due gare della serie, ricevono la solita performance da Mvp da parte di Tim Duncan e superano i Suns. Un match che Phoenix avrebbe anche potuto conquistare con il vero Steve Nash in cabina di regia. Invece il due volte Mvp per una volta stecca clamorosamente, fallendo le sue prime nove conclusioni dal campo e chiudendo il primo tempo con zero punti a referto. Mike D’Antoni, nervoso e arrabbiato come non mai nella conferenza stampa postpartita, può anche recriminare per alcune decisioni della terna arbitrale, fiscalissima con Amare Stoudemire, che a causa dei suoi problemi di falli rimane sul parquet solamente 21’ segnando comunque 21 punti, ed estremamente permissiva con Tim Duncan.
I Suns, nonostante il deludente primo tempo di Nash, arrivano anche al +10 nel secondo quarto ma Tim Duncan è immarcabile e San Antonio nel finale del tempo riesce a riprendere in mano le redini del match andando al riposo avanti 55-53. Il terzo quarto si apre con due falli discutibili fischiati a Stoudemire (una stoppata che sembra limpida su Duncan e un non chiaro contatto in attacco, che diventa il suo quarto fallo a carico, su Oberto) che costringono D’Antoni a rimettere in panchina il giocatore che stava creando non pochi problemi alla frontline di San Antonio.
I Suns però non accusano il colpo e riescono a rimanere aggrappati agli Spurs. Almeno fino a quando non inizia il Manu Ginobili show. L’argentino, svegliato da un colpo di Shawn Marion che gli procura un occhio nero, cambia il volta alla gara segnando 10 dei suoi 24 punti negli ultimi due minuti del terzo quarto. San Antonio, così arriva all’inizio dell’ultima frazione avanti 80-72. Gli Spurs inseriscono il pilota automatico e nemmeno i canestri del ritrovato Steve Nash riescono a spaventare la squadra texana che difende il proprio vantaggio e porta a casa il successo.
San Antonio: Duncan 33 (12/19), Ginobili 24, Parker 16. Rimbalzi: Duncan 19. Assist: Parker 5.
Phoenix: Marion 26 (8/15, 3/6), Stoudemire 21, Nash 16. Rimbalzi: Thomas 12. Assist: Nash 11.
Eastern Conference
New Jersey (6)-Cleveland (2) 96-85 (1-2)
I Nets hanno un disperato bisogno di un successo in gara-3, allora Jason Kidd li prende per mano e li trascina alla vittoria. Tanto per cambiare il fenomeno di New Jersey mette a referto una tripla doppia (l’11° in carriera nella postseason) e per una volta i Nets vincono la sfida al rimbalzo (43 contro i 30 catturati dai Cavs), così la truppa di coach Frank riesce a portare a casa un successo di importanza vitale. La chiave della partita è anche la grande difesa di squadra dei Nets sul pericolo pubblico numero uno LeBron James. “King” James, infastidito dalla difesa molto fisica di Jefferson, Carter e in alcuni possessi anche dello stesso Kidd, chiude con 18 punti, firmando così la sua peggior prestazione, almeno da un punto di vista statistico, in carriera nella postseason.
“Sinceramente non credo che i Nets difensivamente su di me abbiano fatto nulla di speciale – commenta LeBron James, il quale comunque dà un contributo importante alla sua squadra fornendo 12 assist – piuttosto sono stato io a sbagliare troppi tiri comodi”. Avanti anche di 15 punti nel terzo quarto i Nets diventano però troppo prevedibili in attacco. Cleveland così ne approfitta per rientrare in partita e all’inizio dell’ultimo periodo arriva al –4. La squadra di casa però appena sente i Cavs vicini accelera e grazie alla leadership di Kidd piazza il parziale di 8-0 che chiude definitivamente i conti. “Jason è un giocatore davvero speciale – dice il tecnico di New Jersey Lawrence Frank – la sua intensità e il suo altruismo sono contagiosi”.
New Jersey: Carter, Kidd, Jefferson 23. Rimbalzi: Kidd 13. Assist: Kidd 14.
Cleveland: Hughes 23 (7/17, 2/3), James 18. Rimbalzi: Ilgauskas 8. Assist: James 12.

[yuzzu]

Western Conference
Golden State (8)-Utah (4) 101-115 (1-3 nella serie)
I Jazz mostrano tutto il loro carattere, zittiscono il pubblico più caldo di questa postseason, quello di Oakland, e centrano il successo in gara-4 che li porta a un passo dalla loro prima finale di Conference dal 1998 quando Utah poteva schierare la coppia più devastante della Nba: John Stockton e Karl Malone. La pallacanestro spensierata della truppa di Don Nelson questa volta non fa troppi danni ai Jazz che costringono Baron Davis e compagni a conclusioni dall’alto quoziente di difficoltà. Golden State così sporca le proprie percentuali al tiro e alla fine incassa la sua prima sconfitta casalinga di questa postseason. I Jazz ricevono ancora una volta una produzione fondamentale da Derek Fisher il quale realizza 14 dei suoi 21 punti nell’ultimo quarto. I Warriors, nonostante i problemi in attacco, riescono a tenere il passo di Utah fino alle battute finali del match. Golden State arriva al –2 a 3’47’’ dalla sirena ma i Jazz cambiano marcia, piazzano un parziale di 10-2 e zittiscono il pubblico della Oracle Arena andando addirittura a vincere in scioltezza. A fare la differenza ci pensa un Carlos Boozer decisamente ispirato che domina nella zona pitturata. "Non abbiamo giocato una buona partita - dice candidamente il tecnico di Golden State Don Nelson – Utah ha meritato il successo, alla fine ha giocato esattamente come voleva". Adesso per i Warriors si fa davvero dura.
Golden State: Harrington, Jackson 24, Davis, Ellis 15. Rimbalzi: Biedrins 10. Assist: Davis 7.
Utah: Boozer 34 (13/19), Fisher 21, Williams 20. Rimbalzi: Boozer 12. Assist: Williams 13.
Eastern Conference
Chicago (5)-Detroit (1) 102-87 (1-3)
Questa volta Chicago riesce a difendere il vantaggio accumulato nei primi tre quarti e conquista il successo che allunga una serie che, dopo la lezione impartita dei Pistons in gara-3, sembrava già decisa. I Bulls giocano una buona pallacanestro nel primo tempo, poi scappano nel terzo quarto piazzando un parziale di 27-13. Una volta avanti di 20 punti i padroni di casa continuano ad attaccare il canestro e grazie alla produzione di Luol Deng, Ben Gordon e Kirk Hinrich si mettono al riparo da qualsiasi sorpresa. Chicago quanto meno evita l’imbarazzante cappotto e si regala così gara-5, in programma martedì al Palace di Auburn Hills. Difficile pensare che questi Bulls possano riscrivere la storia della Nba e diventare la prima squadra a passare il turno dopo aver perso le prime tre gare della serie, ma perlomeno adesso l’onore è salvo. "Finalmente abbiamo giocato come sappiamo – commenta Kirk Hinrich – abbiamo capito che non avevamo più nulla da perdere e siamo riusciti a produrre la nostra pallacanestro". Detroit, invece, deve interrogarsi sulla sua prova davvero deludente in attacco. I Pistons, infatti, tirano malissimo (37% dal campo e 24% dalla lunga distanza) e per giunta si fanno anche dominare al rimbalzo.
Chicago: Deng 25 (10/15), Gordon, Hinrich 19. Rimbalzi: Wallace 17, Deng 13. Assist: Hinrich 10.
Detroit: Billups 23 (3/8, 2/6), Prince 18. Rimbalzi: McDyess 8. Assist: Billups 8.

[Sempronio]

“Sinceramente non credo che i Nets difensivamente su di me abbiano fatto nulla di speciale – commenta LeBron James, il quale comunque dà un contributo importante alla sua squadra fornendo 12 assist – piuttosto sono stato io a sbagliare troppi tiri comodi”

ahahahahaah......mi fa morire il Librone quando fa così........è sempre più indiziato per diventare un grandissimo!

[MauriAxel]

e stanotte vedremo che combinerà...