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Messaggiodi MauriAxel il 18 mag 2007, 16:50

yuzzu metti la fonte di tutti lgi articoli che scrivi, se no molte volte mi capita di leggere le stesse cose sulla gazza

comunque per cleveland io non la vedo così tanto semplice il trio kidd carter jefferson mi fa molto paura soprattutto in casa
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Messaggiodi yuzzu il 18 mag 2007, 23:27

si prendo tt dalla gazza...
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Messaggiodi yuzzu il 19 mag 2007, 13:06

NEW YORK, 18 maggio 2007 - Spurs e Cavaliers scongiurano l’insidia di gara-7 battendo Suns e Nets.
Western Conference
San Antonio(3)-Phoenix (2) 114-106 (S.Antonio vince la serie 4-2)
L’esperienza di San Antonio e il talento dei suoi tre grandi solisti, Tim Duncan, Manu Ginobili e Tony Parker, permettono agli Spurs di chiudere il discorso con i Suns in Texas, evitando così il rischio della fatidica gara-7 (che tutta l’America, esclusi i tifosi di San Antonio naturalmente, avrebbe voluto vedere) a Phoenix. La truppa di Gregg Popovich gioca un discreto primo tempo, cambia marcia nel terzo quarto, prende il largo all’inizio dell’ultima frazione e poi nel finale difende con i denti il vantaggio dalla coraggiosa reazione degli stanchissimi Suns.
Duncan è fenomenale sia in attacco che, soprattutto, in difesa (ben nove stoppate a referto), Ginobili, invece, è il protagonista del momento migliore degli Spurs. Nel terzo quarto, infatti, l’argentino diventa immarcabile e la squadra texana prende il largo, arrivando anche al +20 all’inizio dell’ultima frazione. Ma i Suns, che ricevono una grande prova da un Amare Stoudemire il quale, dopo la controversa squalifica, sembra voler spaccare il mondo, non si arrendono. Steve Nash non ha più benzina a causa dei 46’ di gara-5, ma ha coraggio e cuore da vendere e Phoenix, trascinata dal suo leader, prova a far sudare il passaggio del turno agli Spurs piazzando un parziale di 20-7 e arrivando al –5 a 34’’ dalla sirena. Ma i liberi di Ginobili riportano San Antonio a distanza di sicurezza.
Vincono gli Spurs ma resta il rammarico per non aver assistito a una sfida ad armi pari nell’importantissima gara-5 che alla fine ha deciso la serie. San Antonio, che tatticamente è squadra davvero straordinaria, in grado di sfruttare sempre al meglio le debolezze degli avversari, ora se la vedrà nella finale di conference con Utah. I Suns, invece, vanno in vacanza con la consapevolezza di avere ancora una volta dovuto pagare un dazio pesante alla sfortuna. Il profondo taglio sul viso che ha tenuto fuori Steve Nash nel finale di gara-1 e la controversa squalifica della coppia Stoudemire-Diaw per gara-5, infatti, rimarranno tatuate nella mente di Mike D’Antoni per tutta la offseason.
San Antonio: Ginobili 33 (7/10, 4/7), Parker 30, Duncan 24. Rimbalzi: Duncan 13, Ginobili 11. Assist: Ginobili, Parker 6.
Phoenix: Stoudemire 38 (13/27, 1/1), Nash 18. Rimbalzi: Stoudemire 12, Marion 11. Assist: Nash 14.
Eastern Conference
New Jersey (6)-Cleveland (2) 72-88 (Cleveland vince la serie 4-2)
Una partita dai due volti alla fine viene vinta dai Cavaliers che così chiudono i conti con i Nets e strappano il biglietto per la loro prima finale di Conference dal 1992. Gli ospiti, spinti da un LeBron James in buona vena, giocano alla grande nel primo tempo e vanno al riposo avanti 53-38. In attacco i Nets non riescono a combinare nulla di buono ma l’inerzia del match cambia completamente nel terzo quarto. James, limitato dai falli è costretto a tornare in panchina e i Cavaliers di colpo perdono fiducia e subiscono il ritorno dei padroni di casa.
Jason Kidd suona la carica e New Jersey torna clamorosamente in partita piazzando un parziale di 14-2. I Nets così arrivano all’ultimo quarto sotto solamente di un punto (61-60). Il rientro sul parquet di “King” James però cambia gli equilibri. Sono i comprimari di Cleveland, in particolare Daniel Gibson e Donyell Marshall, a mettere a segno canestri pesanti nell’ultimo quarto, ma è la presenza in campo di James a scombussolare i piani di Kidd e compagni. Cleveland riesce a cambiare marcia mentre i Nets tornano a fare un’incredibile fatica in attacco, e alla fine realizzano solamente 12 punti nell’ultima frazione. I Cavs così eliminano New Jersey e si regalano la sfida con i Pistons: in palio il biglietto per le finali Nba. “Questo è sicuramente il momento più bello – commenta LeBron James – da quando gioco a pallacanestro”.
New Jersey: Kidd 19 (6/13, 1/7), Jefferson 16. Rimbalzi: Kidd 12. Assist: Kidd 8.
Cleveland: James 23 (7/15, 1/5), Marshall 18, Gooden 16. Rimbalzi: James 8. Assist: James 8.
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Messaggiodi Joistick il 19 mag 2007, 16:52

avevo indovinato sia cleveland che san antonio.... cmq un immenso Ginobili...
    Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare,
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Messaggiodi MauriAxel il 19 mag 2007, 17:24

bè con una gara 5 così falsata è facile vincere
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Messaggiodi yuzzu il 21 mag 2007, 14:02

NEW YORK, 20 maggio 2007 - Superato l’ostacolo più difficile, i Suns di Mike D’Antoni, gli Spurs iniziano la loro rincorsa al titolo Nba dominando i Jazz (più di quello che dice il punteggio finale, 108-100) nel primo match dalla finale della Western Conference.
Ancora non si sono placate le polemiche negli States per l’epilogo della serie più interessante di questa postseason, Spurs-Suns, gli appassionati di basket a stelle e strisce, infatti, non hanno ancora perdonato David Stern per la controversa decisione di squalificare Amare Stoudemire e Boris Diaw per la fatidica gara-5, ma a San Antonio, una delle squadre più forti dal punto di vista mentale degli ultimi anni, proprio non interessa. Gregg Popovich, infatti, ha chiesto a gran voce ai suoi giocatori di cancellare dalla memoria la serie con Phoenix per concentrarsi su un avversario, Utah, che arriva in Texas con l’etichetta di vittima sacrificale sulla strada delle finali Nba per gli Spurs.
LA PARTITA - Ma i Jazz iniziano con la giusta determinazione. Carlos Boozer non sembra in grandissima giornata, almeno nei primi due quarti, ma i padroni di casa facilitano il lavoro della truppa di Jerry Sloan sbagliando tantissimo. Basta poco però per Tim Duncan e compagni per cambiare volto alla gara. Dopo un primo quarto davvero poco brillante San Antonio, infatti cambia marcia e mette in grandissima difficoltà i Jazz. Manu Ginobili è incontenibile e Duncan sotto canestro domina Boozer. Gli Spurs così prendono il largo arrivando al riposo avanti 54-36. Utah nei primi due quarti tira malissimo e dopo i primi incoraggianti minuti non riesce più a limitare San Antonio che chiude il primo tempo con un ottimo 58% dal campo. Gli ospiti all’inizio della ripresa provano a rientrare in partita con una difesa fisica che infastidisce Duncan e compagni, ma solo per pochi minuti. Utah segna i primi 5 punti del secondo tempo e sembra in grado di piazzare un parziale importante, ma le invenzioni di Ginobili e una paio di triple di Michael Finley placano le velleità dei Jazz. San Antonio gioca al gatto con il topo e inserisce il pilota automatico, Utah, trascinata da Deron Williams, prova nel finale a spaventare i padroni di casa, arrivando anche al –7 (dopo essere stata sotto nell’ultimo quarto anche di 18 punti), ma la squadra texana non si scompone minimamente mettendo al sicuro il risultato. Gli Spurs, così, mostrano tutta la loro superiorità e portano a casa senza troppi problemi gara-1.
San Antonio: Duncan 27 (9/15), Ginobili 23, Parker 21. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Ginobili 10.
Utah: Williams 34 (11/18, 2/5), Boozer 20. Rimbalzi: Boozer 12. Assist: Williams 9.
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Messaggiodi yuzzu il 21 mag 2007, 14:03

cn sto duncan cosi in forma,gli spurs volano....credo proprio che andranno in finale loro nella western conference... =D> =D> 8O 8O 8O 8O 8O
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Messaggiodi Joistick il 21 mag 2007, 16:43

ma anche manu ginobili si è risvegliato... adesso san antonio ha uno squadrone in forma con Duncan,Ginobili e Parker
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Messaggiodi MauriAxel il 21 mag 2007, 18:14

il terzetto citato da joistick è fenomenale, credo che utah possa fare ben poco san antonio è superiore in tutto sia sottocanestro sia dal perimetro
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Messaggiodi yuzzu il 21 mag 2007, 20:23

sia negli spogliatoi... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Messaggiodi Joistick il 22 mag 2007, 10:08

NEW YORK, 22 maggio 2007 - Incoraggiante prova dei Cavaliers nel primo atto della finale della Eastern Conference. I favoritissimi Pistons vincono, è vero (79-76 il punteggio), però Cleveland non solo rimane aggrappata a Detroit per tutto il match ma arriva anche a sprecare un match point nei secondi finali. Tutto questo ricevendo da LeBron James solamente 10 punti. Quindi se davvero le vittorie morali esistono, gara-1 si può considerare tale per i Cavs. Certo guardandola da un’altra prospettiva qualcuno potrebbe anche giudicare il match di lunedì come una ghiotta occasione persa per "King" James e compagni. Questione di punti di vista. Detroit, infatti, non gioca una grande pallacanestro ma alla fine vince dando fondo a tutta la propria esperienza.
PISTONS DECONCENTRATI - I padroni di casa escono dai blocchi senza la giusta concentrazione e i Cavs sfruttano l’altruismo di James per prendere in mano le redini del match. Ilgauskas sotto canestro dà parecchio fastidio alla frontline di Detroit e i Cavaliers rimangono così davanti fino al terzo quarto quando finalmente i Pistons si svegliano. I padroni di casa, infatti, guidati da un buon Rip Hamilton tornano davanti piazzando un parziale di 8-0. Ma Cleveland non molla. Tayshaun Prince è straordinario in difesa su James, il quale però riesce comunque a dare il suo contributo cercando di forzare il meno possibile e mettendo i compagni nella condizione di trovare tiri comodi.
PUNTO A PUNTO - Nell’ultimo quarto si gioca punto a punto. Lo spettacolo a dire il vero latita ma l’intensità non manca. Il match si decide negli ultimi secondi. Detroit sul +2 (78-76) difende l’ultimo possesso offensivo dei Cavs. Palla naturalmente nelle mani di James che si libera in area ma invece di tentare la conclusione offre a cinque secondi dalla sirena a un liberissimo Donyell Marshall la tripla del sorpasso. Il giocatore di Cleveland però trova solamente il ferro, Billups conquista il rimbalzo e chiude il discorso dalla lunetta. "Quella era la giocata più giusta – commenta al termine LeBron James – quando ti raddoppiano e un tuo compagno è libero e ha a disposizione un tiro comodo tu gli devi passare il pallone. Punto e basta. La difesa dei Pistons si è concentrata su di me per tutta la gara per cui io ho cercato i miei compagni. Alla fine la strategia ha funzionato visto che abbiamo avuto la possibilità di portare a casa il match".
Detroit: Hamilton 24 (9/18, 2/3), Wallace 15. Rimbalzi: Wallace 12. Assist: Prince 9.
Cleveland: Ilgauskas 22 (9/17). Rimbalzi: Ilgauskas 13, James 10. Assist: James 9.

fonte:gazzetta
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Messaggiodi yuzzu il 22 mag 2007, 13:23

dai lebron!!!!fai l'impresa contro i pistons...!!!! =D> =D> =D>
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Messaggiodi MauriAxel il 22 mag 2007, 19:54

grande difesa dei pistons su lebron, ma lui non si è scoraggiato e ha pensato bene di servire i compagni liberi, peccato per l'ultimo tiro poteva essere giù una bella cosa partire con un 1 a 0 fuori casa
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Re: NBA POWER RANKING & LEADERS

Messaggiodi Joistick il 25 mag 2007, 15:13

Eastern Conference Detroit-Cleveland 79-76 (2-0 nella serie)
Stesso identico punteggio di gara-1 e stessi rischi corsi dai Pistons. Questa volta però LeBron James invece di offrire un comodo assist a un compagno si prende il tiro decisivo nei secondi finali, sbagliandolo. Ancora una volta i Cavaliers giocano una buona pallacanestro, soprattutto nel primo tempo, e non sono molto fortunati nelle battute finali. Detroit, invece, non si fa prendere dal panico nemmeno durante i suoi passaggi a vuoto in attacco, si affida alla propria grande esperienza e trova il modo di portare a casa una partita decisamente poco brillante.
ALTRA RIMONTA - I Cavs dominano il primo tempo mettendo in grande difficoltà i padroni di casa che vanno al riposo sotto 50-38. LeBron James e compagni sembrano in grado di fare lo sgambetto ai favoritissimi Pistons ma nel terzo quarto la musica cambia. Cleveland inizia a fare troppa fatica in attacco mentre Detroit piano piano trova ritmo. All’inizio dell’ultimo periodo arriva la svolta. I Pistons, guidati da un ottimo Rasheed Wallace, prendono in mano le redini del match piazzando un parziale di 14-4. Tutti si aspettano il cambio di marcia da parte dei padroni di casa che invece subiscono a sorpresa il ritorno di Cleveland. Il match rimane incerto e viene deciso solamente nel finale. A 24’’ dalla sirena Wallace riporta i Pistons davanti (77-76) con un canestro dalla media distanza. I Cavs però hanno l’opportunità di vincere la gara con il loro ultimo possesso offensivo. “King” James questa volta guarda solo il canestro e si costruisce una conclusione che trova solo il ferro, sul susseguente rimbalzo Larry Hughes prima e il brasiliano Varejao poi hanno l’opportunità di trovare la retina ma non ci riescono. Il pallone finisce così nella mani di Wallace. La gara e’ praticamente finita ma Mike Brown non ci sta e protesta per un fallo a suo modo di vedere evidente su James. Qualche ragione il coach dei Cavs ce l’avrebbe anche ma gli arbitri rispondono fischiandogli il tecnico che chiude definitivamente i conti. “Il contatto c’e’ stato - commenta deluso LeBron James - ma noi non vogliamo assolutamente cercare alibi. Per battere i Pistons dobbiamo semplicemente giocare meglio”.
Detroit: Wallce 16 (7/10, 2/3), Maxiell 15, Hamilton e Billups 13. Rimbalzi: Wallace 11, Webber 7, Maxiell 6. Assist: Billups 6, Webber 5, Prince 4.
Cleveland: James 19 (7/19, 0/1), Pavlovic e Varejao 14. Rimbalzi: Varejao 14, Ilgauskas 7, James 6. Assist: James 7, Hughes, Gooden e Gibson 3.
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Re: NBA POWER RANKING & LEADERS

Messaggiodi yuzzu il 28 mag 2007, 19:38

riaperta la serie....2 a 1 adesso...dai cleveland e dai lebron...potete ancora farcela!!!!!!!!
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