juve su ranieri

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Re: juve su ranieri

Messaggiodi nemesys_72 il 04 giu 2007, 23:16

per me è un mediocre, niente di speciale insomma e i 9.5mln che abbiam speso son pure troppi..
speriamo mi smentisca invece..

il mercato si farà, speriamo bene però..
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 04 giu 2007, 23:20

spero che arrivi saviola!!!!! però cm dice axel credo che sia meglio riparare prima le zone centrali di difesa e centrocampo...cn boumsong nn si può dormire sonni tranquilli.... :? :? :? :D :D
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 04 giu 2007, 23:30

TORINO, 4 giugno 2007 - "Grazie alla Juve che mi ha scelto, questo mi riempie di orgoglio. È una scelta bella, difficile ed elettrizzante". Claudio Ranieri, neo allenatore della Juve, si presenta così, nella conferenza stampa del debutto da tecnico della squadra pià scudettata d'Italia.
"Sono andati via tanti campioni - ricorda Ranieri - ora c'è da ricostruire. A me non piace promettere e poi non mantenere. Non è vero che la Juventus si stia ridimensionando: sta crescendo per tornare a vincere al più presto. C'è da lavorare sodo, c'è un progetto bello e ambizioso per recuperare posizioni. I tifosi stiano tranquilli: faremo di tutto per fare bene sui campi d'Italia e d'Europa. Saremo sempre paragonati alla vecchia Juventus, che però non esiste più. Ci sarà qualche nostalgico, ma noi pensiamo al presente e al futuro".
LA GAFFE - E tra presente e futuro c'è spazio pure per un lapsus con i cugini granata. "Do il bentornato in serie A al Torino...", dice ad un tratto il neo allenatore bianconero interrogato sul sapore del derby. Arrossisce quando gli fanno notare che la neopromossa è un'altra, e si corregge con un sorriso: "Beh, allora sarà il Torino che darà il benvenuto a noi". Poi sul derby continua: "Mi auguro che sia davvero un derby all'altezza della città, bello e stimolante. A Londra ci sono tantissimi derby, ma sono derby di quartiere. Toro-Juve è bello". Con Novellino dall'altra parte... "Già. A Walter auguro ogni bene, tranne per due partite ovviamente. Sarà un piacere condividere la città con lui".
ESTERO - Al Valencia e al Chelsea, Ranieri ha guidato squadre che hanno vinto dopo il suo addio. "Mi auguro di essere un seminatore e anche un raccoglitore - dice -. La società ha detto di voler tornare ai vertici in 5 anni, noi cercheremo di bruciare le tappe. I tifosi hanno sofferto tanto in serie B, quest'anno ci sarà da soffrire ancora di più. La cosa più importante non è dire "vinciamo lo scudetto". Siamo la Juventus, siamo una società seria che vuole tornare ad essere la fidanzata d'Italia. Questa è la vittoria più grande, qualcosa che vale più del risultato".
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi marcosniper il 04 giu 2007, 23:45

yuzzu ha scritto:però cm dice axel credo che sia meglio riparare prima le zone centrali di difesa e centrocampo...cn boumsong nn si può dormire sonni tranquilli.... :? :? :? :D :D

sono con voi..
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 04 giu 2007, 23:49

Otto giorni dopo la fine della parentesi con Didier Deschamps, la Juventus ha un nuovo allenatore. Toccherà a Claudio Ranieri guidare i bianconeri nel prossimo campionato di A e, più in generale, per il prossimo triennio. A presentare il nuovo tecnico a Vinovo, ci hanno pensato Giovanni Cobolli Gigli, Jean Claude Blanc e Alessio Secco. All’amministratore delegato il compito di spiegare la scelta: “L’abbiamo fatta con serenità e prendendoci tutto il tempo necessario. E’ stata la scelta migliore per il futuro, abbiamo stabilito che l’esperienza di Ranieri è importantissima, a livello italiano ma anche internazionale. E nei prossimi anni noi vogliamo andare a giocare le coppe. Questo ha giocato un ruolo importante. Una scelta in linea con lo stile Juventus e con la storia di questa società. Abbiamo firmato un accordo per tre anni, la stabilità è importante per il nostro progetto, in linea con il nostro piano di sviluppo. Per questo vorrei ringraziare Ranieri per la fiducia nel progetto e nel nostro futuro”.

Blanc ha poi spiegato come è stato trovato l’accordo: “Abbiamo parlato sabato sera per la prima volta e poi ancora domenica sera. Oggi abbiamo deciso di vederci e di fare questo incontro a Torino. Abbiamo visto tutti gli elementi insieme e ci siamo decisi di dare il via al rapporto. Ci siamo presi il tempo necessario per la scelta e oggi siamo arrivati alla scelta migliore”.

Infine un accenno allo staff tecnico, in particolare al ruolo che dovrà ricoprire Michelangelo Rampulla dopo l’arrivo a Torino di Giorgio Pelizzaro, preparatore dei portieri voluto da Ranieri: “Con il suo staff, Ranieri ha fatto bene e noi vogliamo dargli le possibilità per continuare a farlo. Rampulla fa parte della storia della Juventus, ha fatto un buon lavoro con Buffon e con gli altri nostri portieri. La sua esperienza potrà servire molto con i giovani
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 04 giu 2007, 23:49

Annuncio e presentazione, tutto in poche ore. La prima giornata di Claudio Ranieri come allenatore della Juventus è stato un susseguirsi di eventi. La chiacchierata con la dirigenza, la visita allo Juventus Center di Vinovo e la prima conferenza stampa. Quasi un’ora di chiacchierata davanti ai giornalisti, dividendo il tavolo dei relatori con Giovanni Cobolli, Jean Claude Blanc e Alessio Secco. Quasi un’ora per farsi conoscere e, soprattutto, per parlare della sua nuova avventura. Ecco le dichiarazioni più importanti del neo tecnico bianconero.

Ringraziamenti: “Prima di tutto vorrei ringraziare la Juventus per avermi scelto. Ma anche il presidente del Parma per avermi riportato in Italia, tutta la città e i giocatori per il travolgente finale di stagione che hanno fatto”.

Orgoglio: “Sono molto orgoglioso per questa opportunità che mi viene data. Si tratta di un’esperienza bella ed elettrizzante. C’è da lavorare sodo e recuperare posizioni che competono a questa società. Il progetto è ambizioso, ma sono sicuro che faremo bene, i tifosi devono stare tranquilli. Saranno fieri di quello che faremo in Italia e in Europa”.

Contatti: “Questa chiamata della Juventus è stato come un fulmine a ciel sereno, non me l’aspettavo. Negli ultimi giorni ho visto spesso il mio nome sui giornali, ma fino a sabato sera non ci sono stati contatti. Ovviamente la prima chiamata mi ha fatto molto piacere”.

Scelta rapida: “Quando arriva un’opportunità così, quando c’è la Juventus che chiama, non si può pensare. Alla Juve non si può dire no. Ci sono state trattative con il Manchester City, ma si continuava a rimandare, così e da 15 giorni che aspettavo. Il tempo è passato e non è colpa mia”.

Piani: “Mi è stata prospettata la possibilità di riportare la Juventus nel posto che le compete. C’è da investire e costruire e il mio curriculum si addice a questo fatto di miscelare campioni e giovani. Questo non mi fa tremare i polsi. Vista la storia e gli uomini, questi giocatori saranno i maestri per i ragazzi”.

Promesse: “C’è il giusto da fare. La Juventus si è presa una pausa di riflessione, sono andati via tanti campioni e ora c’è da ricostruire. A me non piace promettere e non mantenere. Quello che so e che faremo di tutto per tornare più in alto possibile nel minor tempo possibile. Cercheremo di bruciare le tappe prima possibile. Qui c’è una società che vuole tornare ad altissimi livelli, ma non si può avere tutto e subito. Abramovic ha speso tanto e non ha mai vinto al Champions League, Moratti ci ha messo tanto prima di vincere con l’Inter. Per costruire una squadra ci va tempo”.

Spirito: “Quello che voglio è lo spirito della Juventus. Feci i complimenti a Lippi quando vinse, la sua non era la squadra più forte sulla carta ma sul campo si dimostrò tale. Io non voglio il meglio, non il massimo, ma di più. Guai a chi viene meno alla prestazione”.

Confronto immediato: “Non mi pongo un obiettivo minimo. Sono curioso di vedere quanto sapremo fare. Nei posti dove sono stato, ho sempre fatto il paragone con la stagione precedente. Qui non ho un metro di paragone, visto quanto fatto l’anno scorso. Dovremo dimostrare valore, ci confronteremo con tutte e alla fine dovremo essere contenti di quanto raggiunto”.

Duttilità: “Non ho mai avuto problemi nel sistema di gioco. Già nel 1987/88 con il Cagliari mi piaceva cambiare lo schema durante le parite. Le squadre devono saper giocare in tutti i metodi. La Juve di Lippi cambiava spesso sistemi di gioco, quella di Capello un po’ meno. A me non è riuscito solo con il Napoli. Abituato a giocare con Maradona, qualsiasi numero 10 sarebbe stato paragonato a lui. Ho creduto in un ragazzo che si chiamava Zola e i fatti mi hanno dato ragione”.

Bel gioco: “Intanto credo che quest’anno non sia stato facile fare del bel gioco in Serie B. Capisco difficoltà di Deschamps e dei campioni. Ricordo che quando ero alla Fiorentina, tutti ci aspettavano. All’andata tutti volevano affrontarci per fare bella figura, nel girone di ritorno tutti si chiudevano per non prenderle ed era difficile giocare”.

Campioni e giovani: “Buffon è un rappresentante dell’Italia. La Juventus ha la fortuna di averlo nelle sue fila, è una gran cosa. Mi auguro che il suo 75 diventi il 100. Lui, Del Piero, Nedved, Camoranesi, sono giocatori con cui condividere il compito di far crescere i giovani, qui ce ne sono tanti che possono fare bene. Trezeguet deve rinnovare, per ora è tra coloro che il cui discorso resta sospeso”.

Acquisti: “Sono contento dei giocatori già acquistati. Grygera lo volevo già io al Chelsea, Criscito è molto interessante e sono sicuro che farà una grossa carriera, mentre Salihamidzic è stato un gran colpo, uno dei migliori centrocampisti d’Europa”.

Altri arrivi: “Lampard? Non illudiamo la gente. Ora penseremo a tutte le opportunità. Ho la fortuna di conoscere tanti giocatori all’estero di avere validissimi osservatori. Conosco Sensibile e Sandreani e parlando con Secco ci siamo trovati subito in sintonia. Tra parlare e trovare realizzazione ci vuole tempo, ma c’è sintonia con la società. Qui c’è gente che sa quello che vuole. Mi ha fatto piacere condividere la stessa visione su diversi giocatori”.

Tifosi: “La gente è parte integrante del progetto. Loro hanno vinto tanto in passato. Quest’anno hanno sofferto e il prossimo potrebbero farlo ancora di più. Ma noi vogliamo che siano fieri di questa squadra. L’importante è che siamo Juventus, una società seria che vuole tornare al suo stile, al suo modo di essere. I risultati sono belli, ma c’è di più, cioè il poter dire di essere tifosi della Juventus ed essere orgogliosi di questo”

Derby: “E’ bello e stimolante poter tornare a confrontarsi. Mi auguro che sia una sfida all’altezza della città”.

Seminatore-raccoglietore: “Mi auguro di essere seminatore come nelle altre città ma anche raccoglitore. Tutta l’esperienza maturata negli anni sarà a disposizione dei giocatori. Ci vorrà grande voglia di riscatto e rivincita nei giocatori, perché saranno sempre messi in comparazione con la vecchia Juventus. I ricordi usciranno fuori. Ci saranno nostalgici, ma noi viviamo nel presente e nel futuro”.

Sfida affascinante: “Per accettare un incarico, devo trovare stimolante il progetto e questo lo è sicuramente. Come la scelta di Parma, una sfida che mi piaceva, super affascinante”.

Punto di partenza: “Per me la Juventus non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Fino ad adesso ho provato a fare l’allenatore, ora lo faccio. Per questo mi avvarrò della collaborazione del mio vice Christian Damianò, del preparatore dei portieri Giorgio Pellizzaro e del preparatore atletico Riccardo Capanna”.

Vacanza: “Vorrei andare in vacanza a riposarmi. Ma la spezzo volentieri per questa nuova avventura, rimarrò in costante contatto con la società e tornerò a Torino.”
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi nemesys_72 il 05 giu 2007, 00:01

vialli voleva il doppio di ranieri sembra..
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 05 giu 2007, 13:09

si si voleva più o meno il doppio..e poi sinceramente a me nn dava tante sicurezze vialli..preferisco nettamente claudio ranieri 8-)
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Re: juve su ranieri

Messaggiodi yuzzu il 06 giu 2007, 15:17

LONDRA (Inghilterra), 6 giugno 2007 - Il leader di centrocampo della Juventus targata Claudio Ranieri potrebbe essere Frank Lampard: al neotecnico bianconero piace molto l'idea di tornare ad allenare un suo vecchio pupillo, visto che nel 2001 proprio Ranieri, ai tempi alla guida del Chelsea, lo fece acquistare dal West Ham per 11 milioni di sterline (circa 16 milioni di euro) come erede di un grande dei Blues come Dennis Wise. La notizia non è nuova, ma a rilanciarla oggi è un tabloid inglese. Secondo il Mirror, il binomio Ranieri-Lampard potrebbe ricrearsi alla Juventus, visto che il tecnico romano avrebbe in mano le carte per convincere il forte centrocampista inglese a tentare la sua prima avventura in serie A e provare quindi le sue qualità in un ambiente che non sia quello del calcio inglese. L'affare non è però facile: il contratto di Lampard scade nel 2009, e c'è da superare, ovviamente, la resistenza del Chelsea che, sempre secondo il tabloid britannico, si sarebbe visto rifiutare dall'entourage di Lampard un nuovo contratto da 140mila sterline a settimana. Si potrebbe quindi arrivare a un braccio di ferro, con Lampard che decide di non firmare per andare via a prezzo di saldo l'anno prossimo, o addirittura a parametro zero nel 2009. La Juventus è quindi pronta a inserirsi. Grazie a Ranieri: sponsor di lusso.
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