NEW YORK (Usa), 8 luglio 2007 - Se il buon giorno si vede dal mattino la stagione da matricola nella Nba regalerà diverse soddisfazioni a Marco Belinelli. L’ex bolognese, infatti, gioca una partita da cinema al suo esordio nella Summer League di Las Vegas, mostra una grande fiducia nei propri mezzi e senza il minimo timore reverenziale ruba il palcoscenico contro gli Hornets, battuti dai Warriors 110-102, firmando alla fine qualcosa come 37 punti.
DON NELSON - Che gli schemi offensivi di Don Nelson si addicessero perfettamente alle caratteristiche dell’ex bolognese lo pensavano un po' tutti gli addetti ai lavori, ma nemmeno il più accanito dei tifosi di "Beli" poteva immaginare un esordio del genere per l’azzurro. Tanto per mettere le cose in prospettiva in una Summer League di grande qualità, vista la presenza di rookie di lusso come Greg Oden e Kevin Durant, i 37 punti di Belinelli rappresentano la miglior prestazione individuale della manifestazione in scena a Las Vegas fino a questo momento. Non solo. Il record della lega estiva appartiene a Keith Bogans dei Magic che nel torneo del 2004 di punti in una singola gara ne mise insieme 38.
TEGOLA WRIGHT - I tifosi di Golden State ricevono subito una brutta notizia, il rookie Brandan Wright, ottavo pick di Charlotte allo scorso draft e arrivato nella Bay Area nella trade che ha portato in North Carolina Jason Richardson, ha un problema all’anca e salterà l’intera summer league. No problem, ci pensa l’altra matricola delle meraviglie a far capire ai tifosi dei Warriors che Chris Mullin al draft ha fatto le cose per bene. Marco Belinelli parte in quintetto e si presenta subito con la sfacciataggine dei giocatori dal talento cristallino.
STRATOSFERICO BELI - L’azzurro fallisce la sua prima conclusione dal campo ma prende subito le misure con la linea dei tre punti versione Nba e ci mette davvero poco a far sgranare gli occhi al pubblico di Las Vegas per la sua grande tecnica al tiro, realizzando poi nove canestri consecutivi. Nel primo tempo a produrre, per la squadra di Don Nelson ci pensano solamente Kelenna Azubuike e l’ex Fortitudo che va al riposo con numeri da cinema: 24 punti con 9/11 dal campo (e un eccellente 4/5 dalla lunga distanza). I Warriors però dopo un buon primo quarto subiscono il ritorno degli Hornets e vanno negli spogliatoi sotto 55-54. Nella ripresa si sveglia anche Pierre Pierce ma Nelson vuole sfruttare la grande vena di Belinelli e cerca di regalargli più soluzioni possibili in attacco. Beli continua a fare male dal perimetro e Golden State, dopo un passaggio a vuoto nel terzo quarto riprende in mano le redini del match nell’ultima frazione. Non contento il giocatore italiano decide di mettere la ciliegina sulla torta chiudendo la sua gara con una perentoria schiacciata a 1’29’’ dalla fine che porta i Warriors al +8 e che in pratica chiude i conti.
NUMERI DA INCORNICIARE - Alla fine lo score di Beli, che è rimasto sul parquet per tutti i 40’ del match, è di quelli da incorniciare: 9/13 da due, 5/7 da tre, 4/6 ai liberi con cinque rimbalzi, due assist e un recupero. Davvero non poteva esserci inizio migliore dell’avventura Nba per Marco Belinelli.
grande Beli!!!!! ottimo inizio....