di Aragorn il 21 ott 2007, 12:53
Il 5° posto a Sepang non placa l'amarezza del sette volte campione del mondo: "Siamo andati meglio, ma per la vittoria dovevo partire davanti. Oltre alle gomme, devono lavorare per darmi una moto più veloce". Melandri: "Con o senza Ducati, voglio battere Stoner"
SEPANG (Malesia), 21 ottobre 2007 - "Non posso fare tutto io. Non è solo una questione di gomme: serve anche l'impegno della Yamaha, che deve lavorare per una moto più veloce". Non passa gara o giorno in cui Valentino Rossi non pensi già al 2008. La stagione volge al termine nel segno della Ducati di Casey Stoner e il "Dottore" non può far altro che chiedere mezzi e risorse per tornare al top.
ANCORA GOMME - Si parte dalle gomme, che forse saranno Bridgestone. "Fa più notizia la scelta delle gomme del lavoro che la Yamaha deve fare per proporre una moto vincente - dice Rossi -. Io, però, sono qui per vincere le corse e se pensiamo che una scelta sia migliore di un'altra, dobbiamo farla e dobbiamo lavorare per far funzionare le cose", aggiunge riferendosi al ballottaggio Michelin-Bridgestone. "L'importante è lavorare sodo come abbiamo fatto fino ad oggi, cercando di collaborare con partner in grado di aiutarci a vincere. La Michelin si è impegnata per migliorare la situazione".
RAMMARICO - Oggi, a Sepang, Rossi non è andato oltre il 5° posto. "Rispetto a prove libere e qualifiche, abbiamo sistemato un po' la moto. Peccato, perché se fossi scattato davanti avrei potuto giocarmi la vittoria. Invece, sono partito in terza fila e dopo un giro avevo 3'' o anche 4'' di ritardo. Ieri c'era molta rabbia, come capita sempre quando non andiamo bene e non troviamo le risposte. Oggi mi sono anche divertito".
FUTURO DUCATI - Lo stesso possono dire Casey Stoner e Marco Melandri. Duello appena accennato, là davanti, in attesa della prossima stagione. "È stata la vittoria più difficile - rivela l'australiano a fine corsa -. Oggi faceva molto caldo e a metà corsa avevo qualche problema all'anteriore, ho commesso un errore e in un paio di occasioni ho rischiato di cadere. C'era anche qualcosa nel freno motore che non funzionava. Almeno ho imparato qualcosa oggi, come vincere dopo una corsa durissima, anche fisicamente, e ho imparato a tenere la costanza di giri veloci sotto pressione contro altri piloti". Stoner, che infine, ringrazia "tutti i tifosi italiani per il loro affetto e il loro appoggio".
MELANDRI C'E' - Oggi non è stato possibile, ma per la prossima stagione Marco Melandri ha le idee chiare: "Stoner? Lo devo battere, a prescindere dalla moto con cui corro. Oggi non avevo la possibilità di farlo, ma se il prossimo anno avrò una moto competitiva, tanto meglio". Quanto alla gara odierna, "ho fatto una stupidaggine, ho tolto la valvola del tubo che serve per bere, mi pioveva acqua dentro al casco e mi sono innervosito. Poi quando mi sono calmato ho girato bene. Credo di essere sempre veloce quando le gomme e la moto mi piacciono".
gasport
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»